Famiglia inglese, segnalatasi nella storia parlamentare dei secc. 16º e 17º. William (m. 1308) fu il capostipite della famiglia. Da Thomas W. conte di Strafford (v.), del ramo primogenito, discendono gli [...] Thomas (1501-1559) fu creato barone di Nettlestead (Suffolk) nel 1529. Thomas, secondo barone (1525-1589), fu consigliere di MariaTudor e governatore di Calais, che dovette cedere ai Francesi (1558). Il figlio Henry, terzo barone (1558-1593), fu tra ...
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Famiglia inglese. Capostipite fu William H. (o Haward), giudice per il Norfolk, chiamato al parlamento nel 1295. Il figlio, Sir John (m. 1331), servì con Edoardo II nelle campagne di Scozia e di Francia, [...] per la sopravvenuta morte di Enrico VIII, ma rimase prigioniero sino all'avvento di MariaTudor. Thomas, 4º duca, fu giustiziato (1572) per aver progettato di sposarsi con Maria Stuart. Il figlio Philip, conte di Arundel e di Surrey, morì nella Torre ...
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Antico dominio scozzese che comprendeva la valle del Levon, il bacino del Loch Lomond, lo Stirlingshire meridionale e parte del Renfrewshire e del Perthshire. Contea dal 1174 e varie volte devoluta alla [...] (1526). Matthew Stuart, 4° conte (m. 1571), godette il favore di MariaTudor. Suo figlio Henry, lord Darnley, sposò la regina Maria Stuarda; dopo l’abdicazione di Maria, Matthew divenne reggente di Scozia (1570). Alla sua morte il titolo passò alla ...
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Uomo politico e letterato (Buckhurst, Sussex, 1536 - Londra 1608). Deputato, durante i regni di MariaTudor e di Elisabetta ricoprì alte cariche politiche e diplomatiche sia in Francia sia in Olanda. Giacomo [...] I lo creò conte di D. nel 1603. Compose un'introduzione in versi a un poema poi non scritto, in cui l'autore, guidato dal Dolore, è condotto nell'Ade a vedere la sorte dei potenti caduti per la loro ambizione. ...
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Uomo politico inglese (St. Laurence Jewry, Londra, 1496 circa - Rochford, Essex, 1567). Procuratore generale (1533), fu il principale collaboratore di Th. Cromwell nella politica di espropriazione dei [...] J. Dubley, conte di Warwick, e presiedette il tribunale che lo giudicò. Nel 1551, per motivi di salute, lasciò la carica di cancelliere, ma, salita al trono MariaTudor, tornò a far sentire la sua voce come fautore della restaurazione cattolica. ...
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Ecclesiastico (Newcastle-upon-Tyne 1500 circa - Oxford 1555). Compì gli studî a Cambridge, a Parigi e a Lovanio. Favorevole alle idee della Riforma, nel 1537 venne nominato cappellano da Th. Cranmer, arcivescovo [...] la candidatura di lady Jane Grey alla successione; quando, alla morte di Edoardo VI (1553), salì al trono la cattolica MariaTudor, R. fu imprigionato nella Torre di Londra e quindi processato a Oxford insieme con Cranmer e H. Latimer. Condannato per ...
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Riformatore inglese (n. nel Somerset fine sec. 15º - m. Gloucester 1555). Monaco cistercense, la lettura di H. Zwingli e di J. H. Bullinger lo portò (1539) al protestantesimo; fuggì nel continente e fu [...] prescritto e di assumere l'ufficio di vescovo di Worcester (1552). H. si oppose al tentativo del Northumberland di escludere MariaTudor dal trono; tuttavia fu da questa, dopo il suo avvento (1553), fatto giudicare come eretico. Fu arso vivo. ...
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Nobile inglese (n. 1501 circa - m. Londra 1570), nipote del precedente, sposò una sorella di Caterina Parr; uno dei favoriti di re Enrico VIII, ebbe (1545) le terre dell'abbazia di Wilton e altre terre [...] di P. (1551), s'alleò col duca di Northumberland a favore di J. Grey, ma poi (1553) si pronunciò per MariaTudor. Inviato in Francia (1555), governatore di Calais (1556), era comandante degli Inglesi a S. Quintino (1557). Sotto la regina Elisabetta ...
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Medaglista, scultore, architetto, orefice e incisore di gemme (Trezzo sull'Adda ca. 1515 - Madrid 1589). Lavorò prima a Milano, poi al servizio di Filippo II, recandosi nei Paesi Bassi (1555), indi (1559) [...] in Spagna. Tra le sue medaglie si ricordano quella d'Isabella Gonzaga e della figlia Ippolita; quella di MariaTudor (fatta per le nozze con Filippo II) che è il suo capolavoro. Eseguì anche importanti intagli o cammei con i ritratti di Filippo II, ...
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Ebraicista e riformatore (Ferrara 1510 - Sedan 1580). Convertito (1538) al cattolicesimo sotto l'influsso del card. Pole, fu attratto da M. Vermigli alle idee della Riforma, e con lui fuggì (1542) a Basilea, [...] poi a Strasburgo, quindi in Inghilterra, dov'ebbe la cattedra di ebraico a Cambridge (1549). Salita al trono MariaTudor, peregrinò per varie città europee, insegnando ebraico a Heidelberg, poi a Sedan. La sua opera più diffusa è una versione della ...
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martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...
magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...