Pittore e decoratore (Granada 1871 - Venezia 1949), figlio di Mariano F. y Carbó. Visse a lungo a Venezia, dipingendo soprattutto ritratti e paesaggi. Si occupò anche di tecnica teatrale (cupola F.) e [...] fabbricazione di tappeti e stoffe originali (Venezia, museo Fortuny). ...
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Scrittrice britannica (Sheffield 1936 - Londra 2023), sorella di M. Drabble. Laureatasi alla Cambridge University nel 1957, ha poi studiato al Bryn Mawr College in Pennsylvania e alla Oxford University. [...] in fiction (2001); A whistling woman (2002); Little black book of stories (2003); The children's book (2009); Ragnarok: the end of the Gods (2011; trad. it. 2013); Peacock & vine. On William Morris and MarianoFortuny (2016; trad. it. 2017). ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] pittura di genere, che pure figurava in contrapposizione nella stessa mostra, pittura che faceva capo a MarianoFortuny e riscuoteva grande successo nella critica ufficiale.
Continuava assiduamente a dipingere nelle località preferite di Porto d ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] la villa Arata di Portici, dove a partire dal luglio risiedette con la famiglia di MarianoFortuny, nei mesi a immediato ridosso della morte improvvisa del Fortuny, avvenuta a Roma il 14 novembre di quell'anno (Picone Petrusa, p. 426). L'incontro ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] di Duilio Korompay dove si impratichì nella pittura ad olio e, insieme con la sorella Ida, frequentò la casa di MarianoFortuny, nella quale ebbe modo di conoscere l'arte orientale, in particolare giapponese, e acquisì un. gusto personalissimo per la ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] il punto di arrivo della sua parabola artistica.
Nel 1865 Pastoris fu a Roma dove ebbe l’opportunità di frequentare MarianoFortuny – quasi certamente attraverso Avondo, che si trovava con lui, D’Andrade e Scifoni – e i cui echi si risentono nei ...
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GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] di Gemito quale disegnatore, così come le famose superfici materiche delle sue sculture, ispirate alla luce dei dipinti di MarianoFortuny. A una lettura odierna il saggio pressoché dimenticato del G. appare frutto di un punto di vista originale e ...
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COLEMAN, Enrico (Henry)
Claudia Tempesta
Nacque il 21giugno 1846 a Roma, dove il padre Charles, pittore paesaggista inglese, si era trasferito fin dal 1831; la madre, Fortunata Segadori, era una modella [...] pontine, presentato al Circolo artistico, determinò il suo passaggio verso i modi più facili e di successo della pittura alla MarianoFortuny, molto di moda in quegli anni. Ben presto, tuttavia, grazie ai consigli di Nino Costa, il più anziano dei ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] F.P. Michetti (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna) e Totonl'amico mio. Quest'ultimo fu acquistato dal pittore spagnolo MarianoFortuny allora residente a Portici, del quale il G. nel 1874 eseguì il busto per la tomba al cimitero del Verano a ...
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GIACOMELLI, Pietro (Piero)
Daniele Resini
Nacque a Venezia il 21 ott. 1892 da Giacomo, di professione fotografo, e da Elisabetta Mez. La famiglia, di origine triestina, si era trasferita a Venezia nel [...] si concedevano i più agiati e di cui, spesso, si occupava direttamente il G. utilizzando come fondali i tessuti di MarianoFortuny, sistemati intorno alla grande sala di posa all'ultimo dei tre piani occupati nello stabile di S. Moisè, illuminata dai ...
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