Ungulati Grandordine di Mammiferi comprendente gli ordini: Tubulidentati, Artiodattili, Cetacei, Iracoidei, Perissodattili, Proboscidati, Sireni.
In seguito a revisioni sistematiche degli ultimi decenni [...] dei Tubulidentati e quello degli Artiodattili. La linea evolutiva dei Ceti fu quella che portò all’adattamento alla vita marina pelagica e diede origine agli attuali Cetacei, i quali quindi, sebbene privi dei tipici adattamenti degli U. terrestri ...
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PANCIATICHI XIMENES D'ARAGONA, Marianna
Miriam Focaccia
PANCIATICHI XIMENES D’ARAGONA, Marianna. – Nacque il 3 febbraio 1835 a Firenze, nel palazzo di famiglia in via Cavour, dal marchese Ferdinando [...] , Paris 1878), suddiviso in tre parti, che rappresentò il primo tentativo di una catalogazione completa della malacofauna non marina italiana e fu apprezzato da colleghi italiani e stranieri, anche se suscitò alcune polemiche alle quali ella rispose ...
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Zoologia
Genere (Lepus) di Mammiferi Lagomorfi Leporidi. Comprende numerose specie, prevalentemente notturne, ottime nella corsa, veloci e resistenti. Di peso variabile (0,5-6 kg), hanno testa allungata [...] s’imbianca durante l’inverno (fig. 2).
Per la l. delle Pampas o di Patagonia ➔ mara; per la l. di mare o marina ➔ Aplisidi.
Astronomia
Piccola costellazione del cielo australe a sud di Orione, costituita da un gruppo di stelle, tra cui quattro di 3 ...
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CAMERANO, Lorenzo
Baccio Baccetti
Nacque a Biella il 9 apr. 1856 da Angelo e Angiolina Bagnasacco. Studiò a Brescia, a Bologna e infine a Torino, dove ebbe come professore di scienze al liceo il paleontologo [...] del Biellese e dell'Ossola, il golfo di Rapallo dove nel 1888 aveva fondato un laboratorio privato di zoologia marina. Il grande prestigio conquistato con le sue opere scientifiche gli valse la possibilità di arricchire sensibilmente, pur con pochi ...
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Tecnica
pilotaFiamma p. Negli apparecchi di combustione, dispositivo di frequente impiego, atto ad assicurare l’accensione spontanea del combustibile e la stabilizzazione della fiamma.
pilotaImpianto p. [...] a più canali sia interrotta o se l’attenuazione di un certo collegamento sia entro i limiti prefissati.
Trasporti
In marina, sino verso la seconda metà dell’Ottocento, qualifica dell’ufficiale di bordo che aveva gli incarichi dell’attuale ufficiale ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] 7, III (1942), pp. 1-7; L'evoluzione e le teorie evolutive, in Medicus, II (1946), 1, pp. 1-58; La stazione di biologia marina del Tirreno dell'Università di Cagliari, in La Ricerca scientifica, XXVII (1957), 7, pp. 1-4; Problemi attuali di biologia ...
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Phylum di Protozoi (Ciliophora o Ciliata), un tempo detti Infusori. Esseri unicellulari microscopici (da 12 μm a 3 mm di lunghezza), presentano minuti, complicati organuli e differenziazioni che ricordano [...] , le quali poi si fondono dando origine ai nuovi micronuclei. Vivono in tutti gli ambienti acquatici, in acqua dolce e marina, dovunque siano presenti sostanze organiche, vegetali e animali, nell’acqua. Sono diffusi, sotto forma di cisti, dal vento ...
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Parte della zoologia che si occupa dello studio dei Pesci.
Aristotele descrive 115 Pesci, quasi tutti del Mar Egeo. I Romani se ne interessarono soltanto dal punto di vista gastronomico: comunque Plinio, [...] e per lo sfruttamento razionale e controllato delle risorse ittiche. Notevole impulso a questa disciplina è derivato dall’istituzione delle stazioni di biologia marina e dalle spedizioni talassografiche organizzate da vari Stati (➔ oceanografia). ...
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Emissione di luce da parte di organismi viventi, animali e vegetali, che richiede la presenza di ossigeno. È stata osservata nei fotobatteri; in alcuni funghi Basidiomiceti e in molte specie animali (lucciole). [...] perché diverse specie di lucciole hanno la stessa luciferina ma emettono luce di colori differenti.
La b. di molti organismi marini, soprattutto del plancton, dà luogo, in particolari zone e periodi dell’anno (specialmente d’estate) a una luminosità ...
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DODERLEIN, Pietro
Mirko Grmeck
Nacque a Dubrovnik (Ragusa in Dalmazia) il 2 febbr. 1809, da Luigi, ufficiale dell'esercito francese, e da Caterina Giorgi, discendente da una delle più illustri famiglie [...] scienze natur. ed econom. di Palermo e nel Naturalista siciliano, il D. passò in rivista i Pesci che vivono nelle acque marine e dolci di Sicilia. Completò la conoscenza della fauna siciliana con la descrizione di una ventina di pesci che non erano ...
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marina1
marina1 s. f. [femm. sostantivato di marino1]. – 1. a. Il mare, soprattutto la parte di esso più vicina alla costa, in rapporto al suo aspetto, alle sue condizioni: di lontano Conobbi il tremolar de la m. (Dante); e di quindi, marina...
marina2
marina2 s. m. [dall’angloamer. marina ‹mërìinë›, che a sua volta è dall’ital. marina (v. la voce prec.)], invar. – Porticciolo turistico a gestione privata, riservato alle imbarcazioni da diporto e provvisto di infrastrutture autosufficienti...