GODI, Antonio
Marino Zabbia
Nacque a Vicenza, intorno alla metà del Trecento, dal notaio Tommaso e da Bona di Viviano Pisone da Barbarano. Dalla fine del XIV secolo il nome del G. compare nella matricola [...] G. ricorda il nome della propria moglie, una certa Bartolomea, e di sette figli tra i quali il giudice Pietro Godi, autore del De coniuratione Porcaria dialogus (cfr. i documenti segnalati da Soranzo, pp. X-XIII).
In questo notaio quattrocentesco G ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] del Consiglio, luogotenente a Udine, commissario per la definizione dei confini in Carnia, podestà di Padova) di Piermaria e di Orsetta di Marino principe, dev'essere" superior alle leggi come interprete e giudice", ma non - e qui il C. sì differenzia ...
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DALL'ACQUA, Aurelio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Vicenza, quasi sicuramente nel 1476, da Daniele e Angela de' Calderari. Il padre era un valente giurista e di lui ci rimane un prezioso inventario di [...] di Girolamo Della Torre, giudice e avvocato a Verona, che si dilettava anche nell'arte del fondere. Le due medaglie giudizio del veneziano Consiglio dei dieci, espresso dal teologo ufficiale della Repubblica di Venezia Giovan Francesco Marino dei ...
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LAPI, Nicolò
Andrea Bartocci
Figlio di Giovanni di Bernardino e di Caterina di Martino Erri, nacque a Bologna prima del 1380 e fu inserito molto giovane nell'organizzazione della diocesi. In data successiva [...] liberato per ordine del governatore di Bologna Fantino Dandolo, che il 16 giugno 1432 giudicò illegittima la nel quartiere di Porta Steri e della pieve di S. Marino, nonché arciprete del monastero di S. Michele nel plebanato di Medicina e della ...
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CARACCIOLO, Bernardo (Bernardo da Napoli, Bernardinus Caracciolus Rubeus)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una delle più eminenti famiglie di Napoli che già al tempo del ducato faceva parte della nobiltà. [...] IV apprezzasse di più le sue qualità di giudice che la sua capacità di intervenire efficacemente nella sua tardi di investire Marino da Eboli della contea di Acerra. Dopo la caduta di Napoli il C. si occupò del mantenimento dei napoletani costretti ...
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DANDOLO, Giberto
Marco Pozza
Appartenente ad uno dei rami principali della nobile famiglia veneziana, quello che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, collaterale rispetto ai discendenti del doge [...] elettori di Marino Morosini, è citato ancora nel giugno del 1257, assieme col fratello Giovanni, in relazione alla divisione del possesso di una calle situata nel suo confinio natale; nell'aprile del 1261, poi, sottoscriveva in qualità di giudice l ...
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GAVI, Enrico, marchese di
Giovanni Nuti
Figlio di Rainerio di Giovanni, marchese di Gavi, secondo l'albero genealogico della casata redatto dall'annalista Jacopo Doria (edito dal Desimoni, Sulle marche [...] giudice di Cagliari, sia con gli uomini di Santa Igia.
Nel 1264 il G. fu incaricato di stendere gli Annali del Comune, entrando nella commissione a tale scopo costituita e formata, oltre che da lui, da Lanfranco Pignolo, Guglielmo di Multedo e Marino ...
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PARISIO, Nicola
Domenico Cecere
– Nacque a Napoli il 25 agosto 1781 da Camillo e Marianna Rossi, originari di Celico, in Calabria Citra. Alcuni suoi antenati si erano distinti nella giurisprudenza e [...] naturali; quindi intraprese lo studio del diritto sotto la guida di Marino Graziano. Negli anni tumultuosi della magistratura. Il 20 marzo, su proposta del ministro Giuseppe Zurlo, fu nominato giudicedel Tribunale di prima istanza di Napoli, di ...
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EBOLI, Marino di
Ernst Voltmer
Nacque in data imprecisata nei primi decenni dei sec. XIII da Pietro, membro di una nobile e antica famiglia capuana, e sposò Adelasia, nipote del conte Ruggiero di Acerra [...] Pietro di Calabria, Pandolfo Fasanella, Pietro Della Vigna e il giudice Taddeo da Sessa.
Nulla si sa della gioventù dell'E. costò, infine, anche la vita.
L'E., che nel gennaio del 1253 era stato cacciato da Capua e vi poté rientrare soltanto dopo la ...
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BAROVIER (Beroverius, Boroverius, Beroviero, Beroero, Berodero, Broio)
Giovanni Mariacher
Famiglia di vetrai attivi nell'isola di Murano a partire dal sec. XIII circa. Il nome può derivare da "Beroviere", [...] mariegola, illustrata dallo Zecchin: fu pure cavaliere del podestà e giudice. Egli morì nel 1490 circa, lasciando la 302; G. Zorzi, Notizie di arte e di artisti nei diarii di Marin Sanudo, in Atti dell'Ist. Veneto di scienze lettere ed arti, CXIX ...
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giudicare
(letter. ant. iudicare) v. tr. e intr. [lat. iūdĭcare, der. di iudex -dĭcis «giudice»] (io giùdico, tu giùdichi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. assol. Esercitare la facoltà del giudizio: essere capace, incapace di g.; g....
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...