Matematico (Ragusa di Dalmazia 1566 - ivi 1626). Discepolo di C. Clavio a Roma, di M. Coignet ad Anversa e di F. Viète a Parigi, in contatto con G. Galilei e con altri matematici e scienziati del suo tempo, pubblicò un trattato di idrostatica (1603) in cui sono contenuti i risultati di misurazioni di precisione dei pesi specifici di numerosi metalli e liquidi. Studioso di Apollonio, si interessò di ...
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Scultore italiano (Galliera, Bologna, 1908 - Parma 1969). Studiò a Padova e poi, con A. Martini, a Roma, dove visse e insegnò nel liceo artistico. Con Scipione e M. Mafai si oppose al movimento Novecento orientandosi in senso espressionista, con marcati accenti ironici e grotteschi. Dopo una esperienza cubista e astrattista, si volse a motivi misuratamente realistici. Sue opere sono conservate nelle ...
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Bibliografo e pubblicista italiano (Mantova 1900 - Firenze 1963); diresse alcune collezioni di varia letteratura, dedicandosi soprattutto a studî e ricerche bibliografiche (Prime edizioni italiane, 1935; Bibliografia manzoniana, 1936; Immagini della vita e dei tempi di A. Manzoni, 1942; Dizionario dei luoghi di stampa falsi, 1951; Ottocento, questo sconosciuto, 1954; Manzoni, Firenze e la risciacquatura, ...
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Medico igienista (Gessopalena 1808 - Napoli 1890). Deputato liberale al parlamento napoletano, fu per le sue idee politiche vittima di persecuzioni da parte del governo borbonico. Appena proclamata la Costituzione del 1860, divenne uno fra i 30 decurioni della città. Fu inoltre professore d'igiene e rettore dell'univ. di Napoli. Scrisse un trattato: Elementi di igiene (1883-88) ...
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Architetto e scultore (seconda metà sec. 15º), operoso nelle Marche e nella Romagna. Suoi il rilievo (Leone di s. Marco) sulla torre del ponte nella Rocca Brancaleone, a Ravenna; i portali di S. Agostino ad Amandola e dell'antico duomo di Forlì (ora sulla facciata della chiesa del Carmine). Lavorò per la basilica di Loreto ...
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Doge di Venezia (m. 1253); duca di Candia (1230); l'atteggiamento abilmente conciliante dimostrato nelle ambascerie a Gregorio IX e al Concilio di Lione (1245) gli valse probabilmente l'elevazione al dogado (1249); diversamente dal suo predecessore Iacopo Tiepolo, assicurò a Venezia un periodo di pace e di benessere ...
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Umanista (Scutari 1468 circa - Padova 1526). Rettore delle scuole della Repubblica di Ragusa, prof. a Brescia dal 1502 e a Padova dal 1517. Lasciò tra l'altro orazioni e commenti a Plinio il Vecchio e il Giovane, Apuleio, Vittorino, Cicerone ...
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Uomo di legge e rimatore perugino (sec. 14º); la sua opera poetica appartiene senza dubbio al periodo 1320-50; scrisse tre epistole latine, una canzone e venticinque sonetti (due di questi in tenzone con altri rimatori perugini) ...
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Giurista veneziano (17º sec.); per incarico del senato continuò e compì la raccolta delle leggi veneziane (Venezia, 1679-88), iniziata nel 1609 da Giovanni Finetti. ...
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Giurista (n. Ravello 1503 - m. 1566); regio consigliere a Napoli (1539-60), è noto soprattutto come feudista (De subfeudis baronum et investituris feudorum, 1554). ...
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marino1
marino1 agg. e s. m. [lat. marīnus, der. di mare «mare»]. – 1. agg. a. Del mare, che si riferisce al mare, o gli appartiene, o ha con esso rapporto: un paesaggio m.; l’ambiente m.; la costa m., il lido m.; le m. sponde (T. Tasso);...
marino2
marino2 agg. [alteraz., per raccostamento a marino1, di una voce dial. di origine mediterranea (cfr. lig. armuìn, armurìn, sicil. armuìna)]. – Ciliegia marina: nome dato in alcuni dialetti alla corbezzola, frutto del corbezzolo (a...