Fondo marino poco al disotto della superficie delle acque; idrograficamente è un rilievo del fondo marino. Se ne distinguono tre tipi a seconda della loro natura ed estensione:
a) rilievi rocciosi e scogli [...] sommersi che possono anche emergere nel moto ondoso o a bassa marea, pericolosi per la navigazione;
b) rilievi superficialmente sabbiosi e più estesi;
c) rilievi ampi e abbastanza profondi.
Nel linguaggio ...
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Nel linguaggio scientifico internazionale, particolare aspetto del pack polare, costituito da lastre di ghiaccio marino di non rilevante spessore, mosse e saldate tra loro in modo da conferire al pack [...] l’aspetto della crosta di una focaccia ...
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Roccia sedimentaria di natura calcarea o dolomitica, generalmente compatta o mal stratificata, di ambiente marino poco profondo. Si forma per l’attività costruttrice di coralli coloniali e per l’accumulo [...] di altri organismi (alghe calcaree ecc.) a essi associati. Le rocce di questo tipo sono molto diffuse in tutta la terra e in formazioni di tutti i periodi geologici ...
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Depressione, in genere lacustre, il cui fondo si trova al di sotto del livello marino. La misura della c. è data dalla differenza tra la profondità massima del bacino e l’altitudine dello specchio d’acqua [...] sul livello del mare (per es., il lago di Garda: alt. 65 m, profondità 346 m, c. 281 m). L’origine delle c. va spesso ricercata negli sprofondamenti tettonici o nei processi di sovraescavazione ...
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Termine non più in uso nella cronologia geologica con cui si indicava il Pleistocene inferiore marino dell’area mediterranea, in relazione a vaste zone lungo i litorali di Calabria, Sicilia, Puglia e Romagna, [...] depositi sabbioso-argillosi contenenti molluschi e foraminiferi tipici di acque fredde (Arctica islandica, Hyalinea baltica). Nel nuovo ordinamento cronostratigrafico del Pleistocene marino, il C. è stato sostituito dal Selinuntiano (➔ Pleistocene). ...
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seamount In geologia, rilievo isolato a forma generalmente conica che si eleva dal fondale marino per oltre 700 m. I seamount sono spesso vulcani sommersi che possono anche trovarsi in gruppi e formare [...] delle catene sottomarine. Numerosi s. hanno la sommità piatta a seguito dell’azione erosiva provocata nel corso del tempo dal moto ondoso; tali s. vengono denominati guyot (➔). Gli allineamenti di s. rivestono ...
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Geologia
Ammasso di materiali o di elementi naturali a sviluppo prevalentemente orizzontale.
B. fluviale e b. marino Deposito di materiali terrosi, sabbiosi, ghiaiosi che si accumulano sul letto dei fiumi [...] costiero, originato per accumulazione di nullipore; è esclusivo dei mari caldi, tropicali.
B. perlifero Zona del fondo marino ricca di molluschi perliferi.
Economia
B. pubblico Istituto di deposito, giro e cambio, gestito direttamente dallo Stato ...
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In geografia, depressione delle forme terrestri, non molto accentuata, comune nei paesaggi carsici e franosi.
A. marino Depressione del fondo oceanico con notevole sviluppo longitudinale e fianchi non [...] molto ripidi ...
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Spazio di terra emergente dalle acque di una laguna, poco al di sopra del pelo medio marino. Prodotta da alluvioni fluviali, ha superficie piana ed è frequentemente argillosa. Normalmente in fase di acque [...] piene resta emersa (la laguna viva invece ne è coperta), ma eccezionalmente può venire in parte sommersa ...
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marino1
marino1 agg. e s. m. [lat. marīnus, der. di mare «mare»]. – 1. agg. a. Del mare, che si riferisce al mare, o gli appartiene, o ha con esso rapporto: un paesaggio m.; l’ambiente m.; la costa m., il lido m.; le m. sponde (T. Tasso);...
marino2
marino2 agg. [alteraz., per raccostamento a marino1, di una voce dial. di origine mediterranea (cfr. lig. armuìn, armurìn, sicil. armuìna)]. – Ciliegia marina: nome dato in alcuni dialetti alla corbezzola, frutto del corbezzolo (a...