Secondo periodo geologico dell’era cenozoica, compreso tra 58 e 27 milioni di anni fa, tra il Paleocene e l’Oligocene.
All’inizio dell’E. la distribuzione delle terre emerse e dei mari non differisce molto [...] (es.: bacino di Parigi) e un vasto dominio marino mediterraneo a S. Successivamente si ha un’importante inversione bacino belga-anglo-parigino, caratterizzato da alternanze di depositi marini, neritici e litorali; per la ‘provincia mediterranea’ ...
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Lento movimento di sollevamento ( b. negativo) o di abbassamento ( b. positivo) del terreno, in aree localizzate della crosta terrestre. I fenomeni, facilmente identificabili lungo le coste marine, si [...] b. positivo si rende evidente nella morfologia costiera con l’invasione del mare nelle parti inferiori delle valli (ingressione marina). Le rías della Galizia e le coste dalmate ne sono tipici esempi, insieme ai fiordi della Norvegia, della Columbia ...
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Deposito di materiali detritici, fini o grossolani, formato da un fiume allo sbocco nel mare (d. marini), o in ampi bacini lacustri (d. lacustri), in condizioni aeree e subacquee. La parte emersa del d. [...] , permettendone la sedimentazione sul prodelta. Lo sviluppo e la forma di un d. riflettono i rapporti tra processi fluviali e marini (onde e maree). In relazione a ciò si possono distinguere d. costruttivi e d. distruttivi (fig. 2). Nei primi (d ...
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terrazzo In geomorfologia, entità morfologica costituita da una superficie sommitale di accumulo o di erosione, generalmente orizzontale o suborizzontale, delimitata a valle da una scarpata che costituisce [...] come ciglio (o bordo od orlo) del terrazzo. I t. si trovano frequentemente lungo i corsi dei fiumi e lungo le coste marine e lacustri, a quote più elevate rispetto al livello di base attuale; possono costituire anche delle forme di erosione legate al ...
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Geologia
In sedimentologia, struttura sedimentaria interna a uno strato, caratterizzata da una granulometria gradualmente decrescente dalla base al tetto (g. normale). La sua formazione è legata a diversi [...] questi processi figurano le correnti di torbida e gli eventi di piena e di tempeste, rispettivamente nei fiumi e in ambiente marino costiero.
Linguistica
Figura che designa una serie di parole o di gruppi di parole ordinati in modo da produrre un ...
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SOMOV, Michail Michajlovič
Silvio Zavatti
Oceanografo ed esploratore polare sovietico, nato nel 1908, morto a Leningrado il 30 dicembre 1973. Dopo aver studiato nella facoltà di costruzioni navali nel [...] amministrazione della via marittima del Nord. S'impose allora come profondo studioso dell'oceanografia artica e del ghiaccio marino. Nel corso della seconda guerra mondiale lavorò nell'ufficio previsioni dei ghiacci per guidare i movimenti delle navi ...
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Naturalista (Trassilico, Garfagnana, 1661 - Padova 1730), allievo di M. Malpighi, prof. di medicina pratica (1700) e poi di medicina teorica (1710) all'univ. di Padova, membro della Royal Society di Londra. [...] Sostenne l'origine meteorica delle sorgenti naturali e descrisse i fossili, attribuendone l'esistenza all'emersione del fondo marino. Fu perciò risolutamente contrario all'ipotesi biblica del diluvio universale. n Anche il figlio Antonio (Padova 1708 ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] e Cagliari-Sarroch in Italia.
Sebbene le caratteristiche fisiche del M. non siano molto favorevoli allo sviluppo della fauna marina, che conta in questo mare numerose specie ma un numero relativamente modesto di individui, tuttavia la pesca è stata ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] colline alla destra del Tevere sono in gran parte costituite da depositi ghiaioso-sabbiosi del Pleistocene medio, di ambiente marino, fluviale e lacustre, contenenti i resti fossili dei grandi mammiferi che popolavano la Campagna Romana; al di sopra ...
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Geologo e paleontologo, nato a Feltre (Belluno) il 29 marzo 1872. Laureato in scienze naturali a Padova nel 1898, divenne professore di geologia a Catania nel 1908, e nello stesso anno a Padova, dove tuttora [...] nel Trentino (in Rendic. Acc. Lincei, 1908); Geologia dell'Antelao (in Boll. Com. Geol., 1911); Sull'esistenza del Pliocene marino nel Veneto (in Atti Soc. Ven. Trent. Istr., 1912); Sulla fauna batoniana del Monte Pastello nel Veronese (Padova 1912 ...
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marino1
marino1 agg. e s. m. [lat. marīnus, der. di mare «mare»]. – 1. agg. a. Del mare, che si riferisce al mare, o gli appartiene, o ha con esso rapporto: un paesaggio m.; l’ambiente m.; la costa m., il lido m.; le m. sponde (T. Tasso);...
marino2
marino2 agg. [alteraz., per raccostamento a marino1, di una voce dial. di origine mediterranea (cfr. lig. armuìn, armurìn, sicil. armuìna)]. – Ciliegia marina: nome dato in alcuni dialetti alla corbezzola, frutto del corbezzolo (a...