GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] cui si agitavano i nuovi indirizzi poetici secenteschi, e il G. non nascose in varie occasioni le sue simpatie per Marino e per gli indirizzi del preziosismo concettista. Eletto, nel 1611, principe degli Umoristi, impegnò le sue ultime energie nell ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] in Valle d'Aosta (1910), obbedivano tutti alla necessità di risiedere in località climaticamente favorevoli; tali saranno anche i soggiorni marini futuri (dal 1909 sino alla fine della vita): Genova (S. Francesco d'Albaro, Sturla) e i suoi pressi ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] 251, 278, 314, 388; M. Rotili, S. Rosa incisore, Napoli 1974, pp. 62-63 n. 73; C. Del Corno, Un avversario del Marino, in Studi secenteschi, XVI (1975), in, nota alle pp. 75, 85, 101; L. A. Muratori storiografo..., Firenze 1975, p. 165; S. Mastellone ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] - G. Pedullà, Atlante della letteratura italiana, Torino 2011, II, pp. 486-492; C. Carminati, Pubblico e privato. Lettere dalla prigione di Giovan Battista Marino e F. P., in L’exemplarité épistolaire, a cura di C. Panzera, Bordeaux 2013, pp. 85-99. ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] , era divenuta assai celebre. Solo una parte minima della prestigiosa raccolta è riportata nell'inventario dei libri prelevati da Marino Ranaldi entro la collezione manuziana per sanare il debito lasciato dal M. alla morte, e si tratta di manoscritti ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] polacca del Seicento, come testimoniano D. Naborowski per la lirica e S. Twardowski per l’epica. Al modello di G. Marino si richiamò anche, nei suoi trattati di retorica e poetica, il gesuita M.K. Sarbiewski, poeta latino di fama europea, tanto ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , l'oscurità polivalente dell'immaginario fantastico e la campitura ordinata delle connessioni logiche (come ne La caverna, Il mostro marino, Il gigante, Il sito di Venere, Il diluvio e Al Diodario di Soria). Sull'analogo terreno delle formulazioni ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] del regime, di ‘cristianità assopita’, ma in cui è possibile segnalare, fuori dall’adesione e dalla fronda d’ordine, i romanzi di Marino Moretti – La voce di Dio (1920), I puri di cuore (1923), Il segno della croce (1926) – e in particolare Il trono ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] , dopo avere trasceso il dotto provincialismo numismatico tanto col redigere la storia della Repubblica di San Marino quanto col negare per attardato settecentismo la concepibilità e l'utilità della storia, indotto dalle vicissitudini bonapartesche ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] quella di Pisa, quella di Arezzo e quella di ogni «villa», quella dei contadi e dei colli, quella delle giogaie appenniniche e quella delle marine; a parte che la Toscana anche da sola, in fatto d'arte, è un mondo, e in fatto di prosa è stata sino al ...
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marino1
marino1 agg. e s. m. [lat. marīnus, der. di mare «mare»]. – 1. agg. a. Del mare, che si riferisce al mare, o gli appartiene, o ha con esso rapporto: un paesaggio m.; l’ambiente m.; la costa m., il lido m.; le m. sponde (T. Tasso);...
marino2
marino2 agg. [alteraz., per raccostamento a marino1, di una voce dial. di origine mediterranea (cfr. lig. armuìn, armurìn, sicil. armuìna)]. – Ciliegia marina: nome dato in alcuni dialetti alla corbezzola, frutto del corbezzolo (a...