SANTARCANGELO di Romagna (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Augusto CAMPANA
Cittadina del Forlivese (Emilia) sulla destra della Via Emilia, a 38 km. da Forlì e a 42 m. s. m. A occidente scorre il torrente [...] Forlimpopoli (1530-34), poi ai Pallavicino (dal 1548 alla fine del secolo, con interruzioni, in una delle quali lo ebbe Antonio Carafa).
Dei monumenti, oltre la Pieve di San Michele e la rocca, sono da ricordare gli avanzi di due ponti romani (sulla ...
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È una raccolta di mandati, lettere, editti d'imperatori e magistrati romani, di magistrati bizantini, di pontefici e vescovi, degli anni 367-553 d. C., riguardanti materie ecclesiastiche (composizioni [...] summorum pontificum, I, 1581. Il Baronio, (Annales ecclesiastici, IV-VI, Roma 1593-96) pubblicò le epistolae omesse nell'edizione del Carafa.
Bibl.: M. Schanz, Geschichte der römischen Litteratur, IV, ii, 2ª ed., Monaco 1914, pp. 276-77 e aut. ivi ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] filogiansenismo e della politica romana (Foggini, Carafa di Colubrano, Almada, Herzan) inducono all conclave cfr. L. Berra, Il diario del conclave di C. XIV del card. Filippo Maria Pirelli, in Arch. della Soc. romana di storia patria, s. 3, XVI-XVII ( ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] Nello stesso periodo davano asilo e protezione a Fabrizio Carafa, altro fomentatore di un intervento della Francia, X fece erigere in sua memoria un monumento funebre in S. Maria Maggiore; nella stessa chiesa ordinò diversi lavori (tra i quali le ...
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TELESIO, Bernardino
Luca Addante
– Nacque a Cosenza, pare nel 1509, dai nobili Giovanni e Vincenza Garofalo, da cui nacquero inoltre Paolo, Valerio, Francesca, Giovannella, Tommaso, Gerolamo e Giovanni [...] avevano a che fare.
Era invece l’abbazia cistercense di S. Maria di Corazzo, non lontana da Cosenza, tenuta da Bernardino, dopo il anni. Nel 1570 aveva dedicato il De mari a Ferrante Carafa, e a lui indirizzò l’edizione definitiva del De rerum ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] (tra gli italiani, il Caetano, il Campeggio, e G. P. Carafa e T. Gazzella da lui chiamati quasi alla fine del suo pontificato), . Morì il 14 sett. 1523 e fu sepolto in Santa Maria dell'Anima, dove l'Enkevoirt gli fece erigere un sontuoso monumento ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] il successo di chierici legati all'Inquisizione, come Gian Pietro Carafa (Paolo IV), Michele Ghislieri (Pio V) e Felice istituirono in Francia l'Ordine femminile della Visitazione di S. Maria. Nel 1611 Pierre de Bérulle, sempre in Francia, fondò, ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] scena de La capricciosa e il soldato di E. Carafa su libretto del Ferretti al quale, in data 26 atto (libr. di G. Vaëz, 1841, Parigi, Opéra-Comique, 2 maggio 1860); Maria Padilla, opera seria in tre atti (libr. di G. Rossi, Milano, teatro alla ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] sec. 14° compare sempre più frequentemente un’iscrizione nel campo centrale, come nella tomba di Bartolomeo Carafa (m. nel 1405; Roma, S. Maria del Priorato). A causa dell’esilio avignonese non vi fu tuttavia continuità nella produzione di monumenti ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] (abbazia di S. Pietro in Eboli; abbazia di S. Maria di Gavello, nella diocesi di Adria) e pensioni e prebende amici potenti (Cosimo de' Medici, Ferrante Gonzaga, i cardinali Carlo Carafa e Cristoforo Madruzzo: Oxford, Bodleian Library, Mss. It. C 24 ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...