SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] della negazione, in Sipario, nn. 268-69, 1968; Il Maggio musicale fiorentino dal 1933 al 1967. Immagini e documenti, Firenze 1969; G. Boursier, 1962; A. Moravia, "Grande angolo Sogni & Stelle di Mario Schifano", in Sipario, nn. 261-62, 1968; D. ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] congiura, affogò nell'Adda fuggendo, o forse fu ucciso; Sforza Maria (1451-79), che fin dal 1464 aveva ricevuto da re Ferrante di Giovanni e sposa di Cipriano del Nero, nobile fiorentino, lodata per molta e varia dottrina, scrittrice del trattato ...
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LAUDA
Mario PELAEZ
Fernando LIUZZI
. Componimento poetico di argomento religioso, di carattere popolare, proprio della letteratura italiana dei primi secoli e con pochi riscontri nelle letterature [...] e di fa, la sezione più antica del ms. cortonese porge, su 46 testi, 44 melodie; 89 su 97 testi ne dà il fiorentino. Dieci intonazioni e venti testi sono comuni ai due mss. Si ha in questa compagine melodica un monumento non solo d'importanza storica ...
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IMPRESA (fr. devise; sp. empresa; ted. Wappen; ingl. device)
Mario Praz
Rappresentazione simbolica d'un proposito, d'un desiderio, d'una linea di condotta (ciò che si vuole "imprendere", intraprendere) [...] na. Fra i primi trattatisti d'imprese figura anche il poligrafo fiorentino Gabriello Simeoni, il cui trattato Le imprese eroiche e morali in italiano nel 1816 da Carlo Luigi di Borbone e dedicato a Maria Luisa Duchessa di Lucca), il R. P. A. Luzón de ...
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SIGNORELLI, Luca
Mario Salmi
Pittore, nato a Cortona intorno alla metà del secolo XV, ivi morto il 16 ottobre 1523. Luca Pacioli e il Vasari affermano che egli si formò alla scuola di Piero della Francesca; [...] a Roma). Ma il S., essendo dotato, a differenza del suo maestro, per il movimento, fu attratto dall'ambiente fiorentino che realizzava con mezzi più adeguati alla sua visione, quali l'incisività della linea e la gagliardia del chiaroscuro, rilevabili ...
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TENCA, Carlo
Mario Fubini
Letterato, giornalista, uomo politico, nato il 19 ottobre 1816 a Milano, ivi morto il 4 settembre 1883. Dedicatosi all'insegnamento privato, pubblicò nel 1840 una novella storica, [...] e alle teorie linguistiche manzoniane, a cui oppose l'esistenza secolare di una lingua nazionale non identificabile col dialetto fiorentino del sec. XIX. Al romanticismo lombardo e manzoniano il T. riconosce come merito precipuo l'avere allargato il ...
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KAZAN′ (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Mario Menghini
J. G. V.
Capoluogo della repubblica dei Tatari, situata a 6 km. dalla riva sinistra del Volga, a 85 m. di altitudine, sulle rive della Kazanka, in [...] , la cattedrale dell'Annunciazione del secolo XVI, e la cattedrale dei Ss. Pietro e Paolo, opera di un artista fiorentino. Sul monte Zilantovy sorge il monastero dell'Assunzione, fondato dallo zar Ivan IV (1559). La galea "Tver′", che appartenne ...
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GLOBO (lat. globus "sfera")
Roberto ALMAGIA
Goffredo BENDINELLI
Termine geografico che fu usato già dagli scrittori latini per indicare sia la sfera terrestre, sia anche le sfere del Sole, della Luna, [...] tardi, al principio del sec. XVI, Lorenzo Della Volpaia fiorentino.
Dopo le grandi scoperte geografiche l'uso dei globi, G. Vopel, F. de Mongenet, Roberto di Bailly, l'italiano Mario Cartaro di Viterbo, ecc. Nel sec. XVII si ebbero i grandi ...
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VAUGHAN, Henry
Mario Praz
Poeta inglese, nato a Newton St Bridget (Brecknockshire, nel Galles Meridionale, onde il nome di Silurist dato al V. dai contemporanei, dagli antichi abitanti di quella regione, [...] . In ultima analisi la corrente di "magia naturale" a cui appartenevano i fratelli V. risaliva, attraverso al neoplatonismo fiorentino (specialmente l'Heptaplus di Pico della Mirandola), a Platone, ed è agevole vedere l'influsso del Timeo sulla più ...
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TERZINA
Mario Pelaez
. Metrica. - Elemento della seconda parte del sonetto (v.), ma, usata da sola, è la strofe gloriosa della Divina Commedia, composta di tre versi endecasillabi col primo e terzo [...] di questo metro, usato la prima volta da Dante, perché nella sua formazione ebbe grande parte il genio del poeta fiorentino. Tuttavia tra le opinioni espresse, che vorrebbero scoprire il segreto, è comunemente accolta e ha anche una tradizione che ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...