DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] sostanze e della sua biblioteca la figlia con il marito Alfonso Di Costanzo e i loro figli Filesio, F. Milano, Le commedie di D., Napoli 1900, pp. 311-4 12; F. Fiorentino, Studi e ritratti della Rinascenza, Bari 1911, pp. 233-340; B. Croce, Saggi ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] I-XXVII, Venezia 1879-90, ad Indices; L. Landucci, Diario fiorentino…, a cura di I. Del Badia, Firenze 1883, pp. 154 s -37 passim; A. Luzio, La reggenza d'Isabella durante la prigionia del marito…, in Arch. stor. lombardo, XXXVII (1916), 2, pp. 5-104 ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] di entrare nel nostro volume soltanto quelli del fiorentino Ottavio Rinuccini, il quale può davvero essere vedere con le sue tragedie. Il vero è che la intima essenza poetica della Maria di Scozia, come della Iudit e dell'Ester, è quella che il Croce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Elettronica italiana: una storia con un futuro
Luca De Biase
Giuseppe Caravita
Il miracolo economico
L’Italia del dopoguerra è percorsa da una fioritura generale di iniziative, imprese, ricerche, invenzioni. [...] poi andare a insegnare alla Columbia University di New York: si chiamava Mario Tchou (1924-1961). Nel 1955, all’età di 31 anni, fu dalle start-ups, territori come quello trevigiano o fiorentino, bolognese o modenese, comasco o bergamasco sembrano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] avviare una proficua relazione con il «Plinio toscano», il fiorentino Giovanni Targioni Tozzetti (1712-1783), autore di un’opera sovrano all’interno dell’Accademia vi era il somasco Giovanni Maria Della Torre (1710-1782), il più autorevole ‘fisico’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] pontificio di Maffeo Barberini (Urbano VIII), un cardinale fiorentino che in passato gli aveva dato dimostrazione di stima e ’abiura di Galilei il 22 giugno 1633 presso la chiesa di S. Maria sopra Minerva (Camerota 2004, pp. 460-521).
Il processo e l ...
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Immagini di Venezia in Terraferma: nel '500 e primo '600
Sergio Zamperetti
Alcune premesse
L'arco cronologico che dal primo Cinquecento conduce fin verso i decenni iniziali del secolo successivo, [...] comunque assisa a capitale.
1. Per la preponderanza dei domini "da Mar" nell'orizzonte mentale dei Veneziani fino al '500 e per la veda Felix Gilbert, La costituzione veneziana nel pensiero politico fiorentino, in Id., Machiavelli e il suo tempo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria e le crisi degli ultimi decenni
Giuseppe Berta
La grande impresa: un declino che viene da lontano
Il destino dell’Italia industriale ha rappresentato un leitmotiv delle analisi e dei confronti [...] delle strategie era già passata, dopo che era fallito il progetto di Mario Schimberni (1923-2001) di trasformare l’azienda di Foro Buonaparte in lavorazione dei metalli di Brescia, del polo fiorentino della pelle, della metalmeccanica di Lecco, delle ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] di Avvento del 1614, un altro domenicano, Tommaso Caccini, denunciò il copernicanesimo dal pulpito della chiesa fiorentina di S. Maria Novella. La notizia del clamoroso sermone giunse presto a Roma, dove un amico di Galilei, monsignor Giovanni ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] a cultura ed eloquenza, mentre il figlio Giovanni Mario intorno a quegli anni gli dedicava il suo traduzioni umanistiche di Aristotele nel secolo XV, in Atti e memorie dell'Accademia fiorentina di scienze morali "La Colombaria", s. 2, I (1947-50), pp ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...