Gentile dal Discorso agli italiani alla morte
Luciano Canfora
Il Discorso agli italiani
Quale punto di riferimento costituisse Giovanni Gentile per la cultura italiana ‒ in primo luogo per la cultura [...] sua condotta mirante a contrastare, con ripetuti interventi, i comportamenti criminosi del fascismo fiorentino. La città vive sotto l’incubo dei crimini di Mario Carità e dei suoi aguzzini. È contro tali crimini che Gentile interviene frequentemente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] sulla funzione redentrice di Cristo e con l’esule fiorentino Francesco Pucci sulla natura immortale di Adamo.
Nell la vita e la parola, fosse proprio quello stesso Gesù nato da Maria e da lui seguito come un maestro. L’espressione «In principio», ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] , di Roberto Orsi, Niccolò Perotti, Giovanni Antonio Campano e Mario Fileifo, solo in parte noti, i più poco noti o alle imprese di Sigismondo, dove Isotta appare due volte: nel trionfo fiorentino di Sigiíniondo, che vi è descritto (VI, 223-242) ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] ’ingiuria è assai più volgarmente plebea e sarcasticamente diffamatoria, degna in tutto di un capo violento e beffardo com’era il fiorentino Corso Donati.
Non meraviglia dunque che il C., dopo la sanguinosa zuffa del giorno di S. Giovanni del 1300, e ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] in parte confiscate, complice il loro agente fiorentino, tale Mariotti, e il G. dovette , 75v, 160v, 187; VIII, c. 180; IX, cc. 73v, 154; X, cc. 34, 119v; Senato, Mar, regg. I, cc. 23v-24; II, c. 111v; X, c. 159; Segretario alle voci, regg. IV, cc ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] potenze. Nell'aprile 1466 Ferrante d'Aragona e Galeazzo Maria Sforza si impegnano a versare a F., che evidentemente fra giugno e luglio 1478 scoppiò la guerra fra la Repubblica fiorentina e le potenze ad essa alleate (Milano, Venezia, Ferrara, ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] Massimiliano e Ferdinando. Al ritorno rese visita a Parma a Maria Amalia, e ospitò poi Giuseppe II in Toscana. Una seconda e degli Apatisti e la fondazione della nuova Accademia Fiorentina nel 1784, la riorganizzazione dell’Accademia dei Georgofili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] di morte. Sul finire di quell’anno il giurista fiorentino Giuseppe Pelli redige un'inedita dissertazione nella quale contesta la presenti anche nelle opere di area accademica. A Roma Filippo Maria Renazzi pubblica tra il 1773 e il 1786 gli Elementa ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] studiosi d'Oltralpe fu l'erudito e bibliofilo fiorentino Antonio Magliabechi, con il quale il G. Stato e libertà in G.V. G., in Stato, autorità, libertà. Studi in onore di Mario d'Addio, a cura di L. Gambino, Roma 1999, pp. 549-565; Id., G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] Michele Taruffo) e, ovviamente, i teorici del diritto (Mario G. Losano, Genaro R. Carrió, Giorgio Rebuffa) e 13-42.
P. Grossi, Trent’anni di pagine introduttive. 'Quaderni fiorentini', 1972-2001, Milano 2009.
G.S. Pene Vidari, Continuità e ritocchi ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...