MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] A tale orientamento concorse la frequentazione del gruppo futurista fiorentino, con il quale il M. fu in contatto Cesena, sposò a Faenza Caterina Ortolani, sorella del pittore ceramista Mario, dalla quale ebbe due figli, Anna nel 1920 e Francesco ...
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GRONCHI, Giuseppe
Cristina Sirigatti
Nacque a Firenze il 14 luglio 1882 da Alessandro e da Elena Maddalena Prati. Nel 1904 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Firenze; dopo un'interruzione di [...] Crispolti, Venezia 1991, p. 193; Museo d'arte italiana di Lima, a cura di Mario Quesada, Venezia 1994, p. 143; G. Salvagnini, Un secolo di scultura fiorentina sul colle di Trespiano, in Libero. Ricerche sulla scultura del primo Novecento, 1996, n. 8 ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] conquistarsi una certa notorietà nell'ambiente fiorentino eseguendo anche diversi dipinti di soggetto della Sicilia, X, Palermo 1981, pp. 177, 182; Giuseppe, Francesco e Mario Vaccaro pittori del XIX secolo, a cura di V. Librando - A. Ficarra, ...
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COMPARINI (Comparini Rossi), Pietro
Mario Bencivenni
Nacque a Montecatini Val di Cecina (Pisa) il 2 dic. 1833 da Pietro e da Annunziata Mori. Frequentò l'Accademia di belle arti di Firenze presso cui [...] consolidò i suoi rapporti con i Fenzi, banchieri fiorentini proprietari delle Ferrovie livornesi ed in particolare con Carlo stata necessaria la demolizione delle due chiese di S. Maria in Aquiro e di S. Maria Maddalena.
Il C. morì a Firenze il 10 apr ...
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CAVALIERI, Tommaso de'
Alexander Perrig
Nacque probabilmente verso il 1509-10 da Emiliano, morto non dopo il 1535, e da una figlia del banchiere fiorentino Tommaso Baccelli, della quale s'ignora il [...] anche, tra l'altro, di lavori minori come la fontana nel Foro Boario (1564) e il soffitto donato dal popolo romano a S. Maria in Aracoeli dopo la vittoria di Lepanto (1571). Segno della grande reputazione che il C. si acquistò con questa attività è l ...
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FLORIMI (Florimj, Florini, Florino), Matteo
Laura Volpe
Discendente da una famiglia di calcografi, nacque verso il 1540 (Romagnoli, sec. XIX, p. 751). Fu editore e stampatore attivo a Siena.
Non sappiamo [...] 76). A Siena, dove già nella prima metà del secolo operava un Mario Florimi anch'egli editore, il F. aprì la propria bottega in Banchi infatti di aver contraffatto la carta del Dominio fiorentino, da lui edita in precedenza. Ulteriori contraffazioni ...
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POLLASTRINI, Enrico
Alessandra Nannini
POLLASTRINI, Enrico. – Nacque a Livorno il 15 giugno 1817 da Giovanni e da Angiola Fantappiè. Uno dei fratelli, Egisto, fu pittore e restauratore.
Pollastrini [...] (1833 circa, Livorno, Museo civico Giovanni Fattori). Nel 1837 espose all’Accademia fiorentina Agar e Ismaele. Il quadro segnò il debutto del pittore, che per S. Maria del Soccorso a Livorno eseguì pure la Resurrezione del figlio della vedova di Naim ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe Ignazio
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Cristoforo, il 23 marzo 1696 da Zanobi di Tommaso Rossi e da Maria Caterina di lacopo Buccelli (Firenze, Archivio [...] Maria del Fiore, Registro battesimi. Maschi, 1695, lettera G alla data).
Fu il capostipite dell'importante famiglia di architetti fiorentini dei più importanti eruditi e collezionisti d'arte fiorentini del secolo, stava allestendo (da questo ritratto ...
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CIANI, Cesare
Ettore Spalletti
Nacque a Firenze il 28 febbraio del 1854 da Gaspero e da Carlotta Panzanini. Cominciò piuttosto tardi a dedicarsi alla pittura: diplomato nel 1875 presso un istituto tecnico [...] 51-53) da un critico molto influente come Mario Tinti: questi sottolineava come nella pittura del 'arte contemp. in Italia, Roma 1909, p. 352; M. Tinti, C. C., in Fiorentina Primaverile (catal.), Firenze 1922, pp. 51-53; G. Rosadi, C. C., in Il ...
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AGRICOLA, Filippo
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Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] vinse il concorso "Canova" (detto anche "napoleonico"), col quadro Mario sulle rovine di Cartagine, e la pensione triennale istituita dal Canova qualche suggestione di Ingres, a modelli del periodo fiorentino di Raffaello, e fu esaltato dal Monti nel ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...