AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] ai Medici e di mostrarlo al Poliziano.
Durante il suo soggiorno fiorentino l'A. compose rime d'amore in volgare di gusto petrarchesco bibliotecario nel 1518, al tempo cioè della corrispondenza con Mario Equicola a proposito di un volume di Dante e ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] 1732-33, per incarico dei Beneficiati della basilica di S. Maria Maggiore – e quindi del loro protettore cardinale Ottoboni –, costruì contrapposti dal cardinale Ottoboni al vincitore fiorentino Alessandro Galilei, esponente della corrente rigorista ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] l’unico attivo in città e Vitale ottenne dal governo fiorentino l’esclusiva del prestito a Pisa. Grazie anche alla presenza : quello di Pisa e quello di San Gimignano. Fu il marito di Giusta, Isacco di Emanuele da Rimini, a beneficiare maggiormente di ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] Firenze 1987, pp. 3-21 e schede catalogo; M. Salmi, La miniatura fiorentina gotica, Roma 1954, pp. 6-17, 35-40; R. Offner, A critical scuola di Pacino, in Studi di storia dell’arte in memoria di Mario Rotili, I, Napoli 1984, pp. 243-249; A. Spagnesi, ...
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AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] de Mercatanti, Impresso in Fiorenza per ser Antonio Tubini fiorentino e Andrea Ghyrlandi da Pistoia adi 4 di Decembre MDXVII III, Bruxelles 1899, p. 94; A. M. Vicentini, I servi di Maria nei docc. e codd. veneziani, I, 1, Treviglio 1922, pp.202 ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] di questo capitolo, tenutosi a Roma in S. Maria sopra Minerva (B. M. Reichert, Acta capitulorum 96, 119-126; X (1889), pp. 37-41); P. Bologna, La stamperia fiorentina del monastero di Ripoli e le sue edizioni, in Giornale storico della lett. ital., ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] A. Depretis) e dalla piazza della Tribuna di S. Maria Maggiore (piazza dell'Esquilino).
Il F. nella sua notazione 11, ispirandosi, su espressa volontà dei committente, ai palazzi fiorentini del sec. XV.
Il prospetto principale reca nove assi di ...
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ARTOM, Eugenio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque ad Asti, il 17 febbr. 1896, da Vittorio e da Gemma Pugliese. La madre morì alla sua nascita; ed egli, insieme con la sorella Henriette e con il fratello Camillo, [...] . Dalla Costa riuscì a provvedere all'assistenza degli ebrei fiorentini, ai quali fu corrisposto un sussidio mensile ai cui della giunta di sinistra capeggiata dal sindaco comunista Mario Fabiani, pur mostrando una piena disponibilità alla ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] , dove il 1º sett. 1935 nacque il secondo figlio, Mario, anch'egli destinato a divenire un famoso baritono. Nel 1936 Gomes (ibid., 15 aprile): nuovamente ospite del Maggio musicale fiorentino eseguì sempre nel 1937 la Luisa Miller di Verdi con M. ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] come uno dei quattro conterranei di Adriano VI che il poeta fiorentino taccia di barbarie persino nel nome: "Copis, Vincl, Corizio e suoi connazionali in Roma, alla costruzione della chiesa di S. Maria dell'Anima, i cui lavori, iniziati nel 1511, si ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...