Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] dei curiales, reclutati in buona parte dalle élite fiorentine che andavano acquisendo anche il potere economico in tardi, nell’epistola dedicatoria del Libro de natura de amore Mario Equicola afferma l’esistenza di una lingua «cortesiana romana, la ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] verso un paradigma, cortigiano da una parte e fiorentino dall’altra. I casi meglio studiati sono York, de Gruyter, 3 voll., vol. 3º, pp. 2478-2499.
D’Elia, Mario (a cura di) (1968), Capitoli della Bagliva di Galatina, Bologna, Commissione per i ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] di mercanti, come Margherita Datini, che imparò a scrivere da adulta proprio per intrattenere corrispondenza col marito, e la fiorentina Alessandra Macinghi Strozzi, moglie di Matteo, autrice di un interessante carteggio in cui si mescolano disbrigo ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] quest’ultima corrente appartennero autori come Achille Torelli, che nella commedia I mariti (1867) fece ricorso a un uso disinvolto di meridionalismi accostati a fiorentinismi e francesismi, in una mescolanza linguistica adeguata a restituire il tono ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] (1844), Storia delle belle lettere in Italia, Firenze, Società editrice Fiorentina, 2 voll.
Foscolo, Ugo (1970), Epistolario, VII, 7 settembre linguistici, Bologna, Zanichelli, pp. 92-125.
Praz, Mario (2002), Che cos’è un classico, in Id., Geometrie ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] la norma che si impose nel Cinquecento, quella del fiorentino letterario, agendo dunque come una forma di regolarizzazione e , putana → puttana.
Bartoli Langeli, Attilio & Infelise, Mario (1992), Il libro manoscritto e la stampa, in L’italiano ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] fine dell'Ottocento (ma non si dimentichi l'antichissimo calcio fiorentino, con tutt'altre regole, ben documentato con trattati e campo con Giuseppe Sabelli Fioretti, a quelle ciclistiche di Mario Ferretti e al celebre 'processo alla tappa' di Sergio ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] lotta di vita e per la vita, come nell'intensa poesia di Mario Luzi E adesso sul finire del round (in Per il battesimo dei ; Vasco Pratolini ritorna, nel 1950, a una domenica fiorentina "della tarda adolescenza" passata sul tetto in un capannone ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] 418-435, in partic. p. 432.
66 Cfr. C. M. Fiorentino, All’ombra di Pietro. La Chiesa cattolica e lo spionaggio fascista in Vaticano ., p. 515.
186 Sulla sua figura cfr. L. Bedeschi, Maria Pastorella e l’Eremo francescano, «Fonti e documenti», 16-17, ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] del pastore John R. McDougall, ministro della comunità fiorentina della Free Church scozzese101. Si confrontarono, dunque, punto di riferimento fu il Collegio di Torre Pellice con i docenti Mario Falchi e il pastore Francesco Lo Bue, e perché già fra ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...