Koscina, Sylva
Roy Menarini
Attrice cinematografica, nata a Zagabria il 22 agosto 1933, da padre greco e madre polacca, e morta a Roma il 26 dicembre 1994. Brillante promessa del cinema italiano degli [...] autore, grazie a registi quali Federico Fellini, Dino Risi, Mauro Bolognini, Luigi Zampa e molti altri, non le impedì ruoli amari in Guendalina (1957) di Alberto Lattuada e Giovani mariti di Bolognini, e brillanti in Ladro lui, ladra lei di Zampa ...
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Massari, Lea
Daniela Angelucci
Nome d'arte dell'attrice cinematografica Anna Maria Massatani, nata a Roma il 30 giugno 1933. Lo stile di recitazione spontaneo e mai eccessivo, la bellezza evidente ma [...] difficile di Dino Risi e in I sogni muoiono all'alba di Mario Croveri, Enrico Gras, Indro Montanelli, entrambi apparsi nel 1961.
Dopo nel drammatico La giornata balorda (1960) di Mauro Bolognini, disegnò mirabilmente l'innamorata e sensibile moglie ...
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Ferzetti, Gabriele (propr. Pasquale)
Nicola Fano
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 17 marzo 1925. Nelle sue interpretazioni ha privilegiato un atteggiamento di distacco psicologico e [...] 1967 è A ciascuno il suo di Elio Petri (con Gian Maria Volonté protagonista), che diede il via a una serie di partecipazioni 1968) di Leone e di Un bellissimo novembre (1969) di Mauro Bolognini. Girò quindi L'aveu (1970; La confessione) di Costantin ...
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Greco, Cosetta
Francesco Bolzoni
Nome d'arte di Cesarina Rossi, attrice cinematografica, nata a Trento l'8 ottobre 1930 e morta a Roma il 14 luglio 2002. Spiritosa, capace di guardare con intelligenza [...] da Dino Risi (Il viale della speranza, 1953) a Mauro Bolognini (Gli innamorati, 1955) a Carlo Lizzani che nel 1954 non digiuno di buone letture e di solide esperienze teatrali: Mario Landi. Sarebbe stato proprio Landi a richiamarla per affidarle nel ...
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Mogherini, Flavio
Stefano Masi
Scenografo, arredatore e regista cinematografico, nato ad Arezzo il 25 marzo 1922 e morto a Roma il 21 aprile 1994. Colto e versatile disegnatore d'interni dalla vena [...] Nastro d'argento per La viaccia (1961) diretto da Mauro Bolognini. Negli anni Settanta tentò la strada della regia, in costume. Il film che lo rivelò fu la commedia realista di Mario Monicelli e Steno Vita da cani (1950), nella quale M. fece ...
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Cinquini, Roberto (propr. Cinquina, Roberto)
Gabriella Nisticò
Montatore cinematografico, nato a Roma il 14 luglio 1924 e morto ivi il 18 luglio 1965. Si può considerare, pur nella sua breve carriera [...] di individuare le inquadrature essenziali ai fini del racconto filmico. In quel decennio avvennero proficui incontri con Mario Soldati, Mauro Bolognini, Luciano Salce, Marco Vicario, e nel 1960 realizzò per Roberto Rossellini il montaggio di Era ...
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Franciosa, Anthony
Emiliano Morreale
Nome d'arte di Anthony Papaleo, attore cinematografico e teatrale statunitense, di origine italiana, nato a New York il 25 ottobre 1928. Dotato di un temperamento [...] e le prove offerte in La Maja desnuda (1958) di Henry Koster e Mario Russo, dove è il pittore F. Goya, e nella commedia Period of : lo scrittore fallito Emilio Brentani in Senilità (1962) di Mauro Bolognini, film tratto da I. Svevo, ed E.A. ...
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Basehart, Richard
Riccardo Martelli
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Zanesville (Ohio) il 31 agosto 1914 e morto a Los Angeles il 17 settembre 1984. Dotato di forte presenza scenica [...] , decise di trasferirsi in Europa, dove poté ampliare la sua gamma interpretativa. Lavorò con registi italiani come Mario Soldati, Mauro Bolognini, Vittorio Cottafavi, e soprattutto Fellini, per il quale impersonò un ingenuo acrobata in La strada e ...
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Interlenghi, Franco
Italo Moscati
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 ottobre 1931. Attore 'preso dalla strada', una delle scoperte della fervida stagione neorealista, grazie all'interpretazione [...] e di Jean Gabin. La sua presenza si rivelò efficace anche in commedie come Padri e figli (1957) di Mario Monicelli o Giovani mariti (1958) di Mauro Bolognini. Di tutt'altro genere, e di notevole valore, fu la sua partecipazione, sia pure in un ruolo ...
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Lualdi, Antonella
Francesco Costa
Nome d'arte di Antonietta De Pascale, attrice cinematografica, nata a Beirut il 6 luglio 1931 da padre italiano e madre greca. Graziosa e schiva, impiegata inizialmente [...] individui abietti, riuscì a rompere con questo cliché quando Mauro Bolognini le affidò il personaggio di una prostituta dura nome d'arte, la L. esordì nel 1949 in Signorinella di Mario Mattoli e recitò quindi in numerosi film di scarso rilievo finché ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi sul film-denuncia dedicato alla tragedia...
attosecondo (abbreviato in as) s. m. (fis.) Frazione di secondo, corrispondente a un miliardesimo di miliardesimo di secondo (1 as=10−18 s). ♦ Con il superamento della soglia dell'attosecondo si passa dalla dinamica degli eventi su scala molecolare...