Ullmann, Liv (propr. Liv Johanna)
Stefano Boni
Attrice e regista norvegese, nata a Tokyo il 16 dicembre 1939. Chiamata nel 1966 da Ingmar Bergman per il ruolo dell'attrice, chiusa in un assoluto mutismo, [...] violento e insensibile. Tra gli altri film interpretati Speriamo che sia femmina (1986) di MarioMonicelli.
Passata alla regia, ha continuato a preferire ritratti di donne forti, in conflitto con una società ottusa e maschilista. Così Sofie (1992 ...
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Massari, Lea
Daniela Angelucci
Nome d'arte dell'attrice cinematografica Anna Maria Massatani, nata a Roma il 30 giugno 1933. Lo stile di recitazione spontaneo e mai eccessivo, la bellezza evidente ma [...] un breve periodo la facoltà di Architettura, nel 1954 ottenne casualmente il suo primo ruolo cinematografico in Proibito di MarioMonicelli, riduzione del romanzo La madre di G. Deledda; la notorietà arrivò soltanto tre anni dopo, con il personaggio ...
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Mogherini, Flavio
Stefano Masi
Scenografo, arredatore e regista cinematografico, nato ad Arezzo il 25 marzo 1922 e morto a Roma il 21 aprile 1994. Colto e versatile disegnatore d'interni dalla vena [...] ) di Filippo Walter Ratti, cui seguirono altre opere in costume. Il film che lo rivelò fu la commedia realista di MarioMonicelli e Steno Vita da cani (1950), nella quale M. fece rivivere i teatrini di provincia dell'Italia appena uscita dalla guerra ...
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Ferréol, Andréa
Francesco Costa
Attrice cinematografica francese, nata ad Aix-en-Provence il 6 gennaio 1947. Formosa e piacente, rassicurante e cordiale, si è rivelata con La grande bouffe (1973; La [...] e sempre diretta da ottimi registi, da Rainer Werner Fassbinder a François Truffaut, da Francesco Rosi a Ettore Scola, da MarioMonicelli a Peter Greenaway.Dopo aver studiato recitazione ad Aix-en-Provence sotto la guida di Jean-Laurent Cochet, fece ...
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Puccini, Gianni
Roy Menarini
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Milano il 9 novembre 1914 e morto a Roma il 3 dicembre 1968. Instancabile commentatore di film e tendenze, fervido [...] il cui unico limite era l'assenza di quella sana 'cattiveria' che costituiva il tesoro di colleghi più celebrati come MarioMonicelli o Ettore Scola.
Nel 1967, con lo pseudonimo di Jeff Mulligan, firmò Ballata da un miliardo, film cui collaborò come ...
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Pampanini, Silvana
Maurizio Porro
Attrice cinematografica, nata a Roma il 25 settembre 1925. Bruna, sensuale, di vistosa bellezza, è stata la prima diva maggiorata amata dagli italiani del dopoguerra, [...] film di varietà caratteristici dell'epoca, da I pompieri di Viggiù (1949) di Mario Mattoli a La bisarca (1950) di Giorgio C. Simonelli, da È arrivato il cavaliere! di MarioMonicelli e Steno, con Tino Scotti, e L'inafferrabile 12 sempre di Mattoli ...
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Bragaglia, Arturo
Stefania Carpiceci
Fotografo e attore cinematografico, nato a Frosinone il 7 gennaio 1893 e morto a Roma il 21 gennaio 1962. Della celebre 'stirpe dei Bragaglia', formata dal padre [...] (1946), Il falco rosso (1949) e Il falco d'oro (1955); Mario Bonnard in Avanti c'è posto… (1942); Riccardo Freda in Non canto più du diable (1950; La bellezza del diavolo); Steno e MarioMonicelli in È arrivato il cavaliere! (1950) e Sergio Corbucci ...
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Fraticelli, Franco
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 30 agosto 1928. Molto apprezzato per l'abilità con cui ha saputo trattare le scene d'azione e di suspense, ha conquistato negli anni Settanta [...] del Po, 1949; Luci del varietà, 1950, codiretto da Federico Fellini). Nel 1950 firmò con Mario Borghi il montaggio di È arrivato il cavaliere! di Steno e MarioMonicelli, dando inizio a un'intensa carriera. Dai primi anni Sessanta divenne uno dei più ...
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Interlenghi, Franco
Italo Moscati
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 ottobre 1931. Attore 'preso dalla strada', una delle scoperte della fervida stagione neorealista, grazie all'interpretazione [...] Bardot e di Jean Gabin. La sua presenza si rivelò efficace anche in commedie come Padri e figli (1957) di MarioMonicelli o Giovani mariti (1958) di Mauro Bolognini. Di tutt'altro genere, e di notevole valore, fu la sua partecipazione, sia pure in un ...
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Lualdi, Antonella
Francesco Costa
Nome d'arte di Antonietta De Pascale, attrice cinematografica, nata a Beirut il 6 luglio 1931 da padre italiano e madre greca. Graziosa e schiva, impiegata inizialmente [...] alle donne sensuali della maturità; in questi film ‒ come pure in Padri e figli (1956) di MarioMonicelli ‒ la L. recitò al fianco del marito Franco Interlenghi. Apparve persuasiva e seducente anche nel ruolo di Leda, vittima di un brutale assassinio ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...