Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] carriera ottenne per due volte il Nastro d'argento come miglior attore: nel 1952 per Guardie e ladri (1951) di Steno e MarioMonicelli e nel 1967 per Uccellacci e uccellini (1966) di Pier Paolo Pasolini. Per la prova offerta in quest'ultimo film l ...
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Pinelli, Tullio
Serafino Murri
Autore teatrale e sceneggiatore, nato a Torino il 24 giugno 1908. Attivo nel cinema dai primi anni Quaranta, fra le collaborazioni più importanti e di lunga durata si [...] d'Amico, Piero De Bernardi e Leonardo Benvenuti, il David di Donatello per Speriamo che sia femmina (1986) di MarioMonicelli.
Dopo gli studi di giurisprudenza e la pratica della professione di avvocato, negli anni Trenta raggiunse la notorietà come ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Castellani, Luigi Comencini), e Piero Gherardi, che divenne uno dei collaboratori più importanti di Federico Fellini e MarioMonicelli.
Altri specialisti d'eccezione il cinema italiano ha avuto in Vittorio Nino Novarese per Ettore Fieramosca (1938 ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] espressivi e le nuove esigenze del mercato. L’epifania più commovente di questo personaggio fu catturata da MarioMonicelli in Parenti serpenti (1992) dove Panelli interpretò magistralmente un vecchio padre carabiniere che, sempre più scollato dalla ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] (1954) di Camerini a War and peace (1955; Guerra e pace) di King Vidor sino a La grande guerra (1959) di MarioMonicelli, Tutti a casa (1960) di Luigi Comencini, Il giudizio universale (1961) di Vittorio De Sica, Le quattro giornate di Napoli (1962 ...
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Garbuglia, Mario
Marco Pistoia
Scenografo e arredatore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Fontespina (Macerata) il 27 maggio 1927. Tra i maggiori scenografi della seconda metà del Novecento, [...] , con La grande guerra (1959) che gli valse un altro Nastro d'argento nel 1960, ebbe inizio la collaborazione con MarioMonicelli: il film rivela il costante e rigoroso lavoro effettuato da G. mediante i sopralluoghi, che ancor più emerge da un altro ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] una compagnia di avanspettacolo di provincia. Nel 1952 avvenne l'incontro con Totò sul set di Totò e le donne di MarioMonicelli e Steno, primi bagliori di quella esplosiva e sinergica collaborazione che avrebbe reso D. F. la 'spalla' più famosa del ...
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Winters, Shelley
Francesco Costa
Nome d'arte di Shirley Schrift, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a East St. Louis (Illinois) il 22 agosto 1922. Bionda, procace e molto versatile, [...] 1977 tornò in Italia per dar vita ad Amalia, moglie di un impiegato (Alberto Sordi), in Un borghese piccolo piccolo di MarioMonicelli, dall'omonimo libro di V. Cerami, e alla folle assassina Lea in Gran bollito (1977) di Mauro Bolognini. In seguito ...
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Pica, Tina (propr. Concetta Annunziata)
Enzo Siciliano
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 31 marzo 1884 e morta ivi il 16 agosto 1968. È stata la più singolare caratterista apparsa [...] di Napoli di Vittorio De Sica, nell'episodio Il professore; apparve poi in Totò e Carolina (1955) di MarioMonicelli e, come frenetica casellante ferroviaria, in Destinazione Piovarolo (1955) di Domenico Paolella. Spegnendosi l'originalità della sua ...
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Gherardi, Piero
Stefano Masi
Costumista, scenografo e arredatore teatrale e cinematografico, nato a Poppi (Arezzo) il 20 novembre 1909 e morto a Roma l'8 giugno 1971. Celebre per la pulizia grafica [...] La dolce vita, nel 1966 per Giulietta degli spiriti (1965) e nel 1967 per L'armata Brancaleone (1966) di MarioMonicelli.Negli anni Trenta aveva abbandonato la professione di architetto per dedicarsi al mondo dello spettacolo, al quale si avvicinò da ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...