CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] . Guidi, dirigente cattolica, che restò al fianco del marito anche nel dopoguerra, quale autorevole esponente del movimento femminile giocò un ruolo di primo piano.
Numerosi sono i segni della sua presenza nella vita dei partito. Senza considerare le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà spettacolare del XVIII secolo si presenta in tutta Europa ricca e [...] passione: imitala.
SAINT-ALBIN: E m’avvilirei diventando suo marito?
PADRE DI FAMIGLIA: Chiedilo alla società.
SAINT-ALBIN: chi sono e a chi parli. Taci, se non vuoi attirare il segno più terribile dell’ira dei padri.
SAINT-ALBIN: I padri! i padri ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] aveva solo dodici anni, avvenne il fatto delittuoso che doveva segnare in modo indelebile la sua psiche e la sua poesia. Il composta, dopo un breve ritorno nella Romagna natia con la sorella Maria tra la fine d’aprile e i primi di maggio del 1897 ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] rappresentata in una famosa impresa araldica di I., con segni musicali tra cui alcune pause e una chiave di contralto -107, 361-425;Id., La reggenza d'I. d'E. durante la prigionia del marito (1509-1510), ibid., XXXVII (1910), 14, pp. 5-104;Id., I. d ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] si sa, si era avvalso dell’aiuto e della consulenza di Mario Dell’Arco (vi troviamo, fra l’altro, esempi sporadici di maggiori si riscontrano nella grafia della ➔ scevà, che a volte viene segnata con una e, come nell’Abruzzo contiguo, altre, ad es. ...
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DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] 1974), che si allargò poi a temi come le lingue segnate e la fisicità del parlare, nei quali si sviluppò la itinerario De Mauro, già in rapporto con pedagogisti come Aldo Visalberghi e Maria Corda Costa, incrociò e mise a frutto il pensiero di don ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] ministro delle Finanze con Badoglio, dal direttore generale della Confindustria Mario Morelli e dal diplomatico di carriera Egidio Ortona – fu Bruno Visentini, benché l’Olivetti mostrasse i primi segni di ripresa, nel 1965 Mediobanca e FIAT la ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] » e posto spesso e volentieri «sotto il segno dello sperimentalismo giocoso, del ludismo verbale e del in Arcadia Larisio Salaminio, in Brugnolo 2009b, pp. 185-197.
Melchionda, Mario (2002), “Il fior novo di strania favella”. Le poesie italiane di ...
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Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] diverse culture del corpo.
Teorie dell'eros
di Mario Cagossi
1.
Erotismo per derivazione dalla mancanza
sostiene R. Barthes, trasforma l'interazione in una "regione paradisiaca dei segni sottili e clandestini: è come una festa, non dei sensi, ma ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] stesso genere; ➔ collettivi, nomi), oggi mostrano in diverse zone segni di cedimento: residui sono, nel napoletano cittadino, le forme [kar (1876-1939), Libero Bovio (1883-1942), E.A. Mario, al secolo Ermete Giovanni Gaeta (1884-1961); nello stesso ...
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partito-motore
loc. s.le m. Partito politico che si assume il ruolo di propulsore e animatore di una coalizione. ◆ E se non nasce l’Elefante, nascerà l’Elefantino. Lo ha annunciato al convegno di liberal, «Un bipolarismo che funzioni», il...
micropartitismo
(micro-partitismo), s. m. La tendenza alla proliferazione dei partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ [Mario] Segni e i suoi del Patto, cui dobbiamo la prima grande spallata organizzata al sistema politico, apre...