Sandro Gobetti, alias Rankis («appassionato ricercatore sociale, osserva da sempre lo spazio urbano e le culture metropolitane»), propone un viaggio “spazio-temporale” in una periferia speciale di Roma. [...] procedere sarà quello di trasferire i simboli e i segni di ciò che le tracce raccontano nel territorio, certo Le coppie (un film del 1970 in tre episodi diretti rispettivamente da Mario Monicelli, Alberto Sordi e Vittorio De Sica) con Monica Vitti ed ...
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Il patrimonio dei cognomi italiani è colmo di nomi di luogo. Si tratta in gran parte di quelli di grandi e medie città, dalle quali si sono mosse più persone per giungere in altri centri dove sono stati [...] azione inopinata, da qualcuno che parlava un dialetto differente o portava i segni e i simboli di una cultura diversa, in quanto proveniente da moderni in veste latina16 Finisce l’era del signor Mario Rossi17 Perché nomi frequenti e altri rari?18 I ...
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Enzo SicilianoRacconto di romanzi e poetia cura di Flavio Santiprefazione di Raffaele ManicaCosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2024 Su Enzo Siciliano – (Roma, 1934-2006), romanziere e critico letterario, [...] dialettica dell’espressione alla formalizzazione pura, dalla cosa al segno [quale sarebbe la “cosa” della parola letteraria se rafforza: così si spiega la polemica con l’edizione di Maria Corti del tutto Fenoglio, rea di schiacciare sotto il fardello ...
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Detto di papa Francesco (Papa Francesco: un suggerimento per il nome del successore?), procedendo a ritroso nel tempo, il tedesco papa emerito (dal 2013) Joseph Ratzinger spiegò, nella sua prima udienza [...] ; in particolare intendeva opporsi al modernismo. Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti, 1846-1878) aveva scelto il nomen in onore III, suo avo lontano sei secoli (Lotario dei Conti di Segni, 1198-2016). Innocenzo XII (Antonio Pignatelli, 1691-1700) ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] della narrazione: Eva e Lina, talora ricomposte in Evelina, segnano ora la componente ribelle e un po’ folle, ora la donna dai capelli rossi scomposti), Francesca (come la chiama il marito) e Flora (nei dialoghi con l’amante) sottolineano la ...
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La genealogia di Pinocchio posta a cappello del terzo capitolo delle Avventure lascia già intravedere gli interessi onomastici di Collodi, che sono formidabili nei suoi racconti meno famosi.La novelletta [...] , il suo nome di battesimo. Quando un uomo si chiama Michele è segno manifesto che la Provvidenza divina lo ha voluto mettere sotto le ali di moderni in veste latina16 Finisce l’era del signor Mario Rossi17 Perché nomi frequenti e altri rari?18 I ...
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Anno scolastico 2023-2024L’impressione che, nell’ultimo anno, la società italiana abbia parlato più del solito di violenza di genere, e che quelle parole che solitamente registrano il loro picco d’uso [...] dalla volontà di possesso e annientamento; l’uso di immagini e segni stereotipati o che riducano la donna a mero richiamo sessuale” o dell’educazione.Rispondendo a un post dello scrittore Mario Fillioley che metteva in risalto il potere della ...
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Una delle chiavi di possibile decodificazione di quel ricchissimo repertorio di nomi, cognomi, odonimi e altri toponimi, cinonimi e marchionimi, che è l’opera narrativa di Carlo Emilio Gadda, è quella [...] officina meccanica. E la sua comprensione e riformulazione è segno di un’umanità distratta, approssimativa, diafasica, e perfino Cognomi moderni in veste latina16 Finisce l’era del signor Mario Rossi17 Perché nomi frequenti e altri rari?18 I cognomi ...
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Che fine faranno, nell’era digitale e internettiana, le tracce lasciate dagli scrittori prima e dopo la creazione delle loro opere? Avremo ancora indizi simili a quelli cartacei, ricchi di annotazioni, [...] scrivere; oppure compilati a mano. Con appunti e segni vari vergati ovunque; dalle cartine delle sigarette ai moduli , poi batto a macchina”. Andrea Zanzotto: “Devo graffiare la carta”. Maria Corti: “I giovani tornano al manoscritto”. Ma c'è già chi ...
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partito-motore
loc. s.le m. Partito politico che si assume il ruolo di propulsore e animatore di una coalizione. ◆ E se non nasce l’Elefante, nascerà l’Elefantino. Lo ha annunciato al convegno di liberal, «Un bipolarismo che funzioni», il...
micropartitismo
(micro-partitismo), s. m. La tendenza alla proliferazione dei partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ [Mario] Segni e i suoi del Patto, cui dobbiamo la prima grande spallata organizzata al sistema politico, apre...
Segni, Mario
Politico (n. Sassari 1939). Figlio di Antonio. Deputato democristiano dal 1976, fu tra i promotori del referendum per l’introduzione della preferenza unica nelle elezioni della Camera dei deputati (1991) e successivamente di quello...
Di Nicola, Primo. - Uomo politico e giornalista italiano (n. Castellafiume, L’Aquila, 1952). Laureato in Filosofia presso l’università “La Sapienza”di Roma, giornalista professionista dal 1980, per oltre trent’anni ha scritto per L’Espresso,...