LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] in società con il fiorentino F. Valentino e il carrarese S. Tacca. Nella bottega del padre il L. imparò a lavorare il marmo. Nel 1637 lo si trova iscritto alla corporazione dei marmorai e scalpellini. Alla morte di Giacomo, avvenuta il 20 apr. 1640 ...
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Vedi TEGEA dell'anno: 1966 - 1997
TEGEA (Τεγέα, Tegea)
L. Vlad Borrelli
Antica città situata in un aperto altipiano nella zona S-E dell'Arcadia, fondata secondo la leggenda da Aleos, che nel IX sec. [...] e l'agorà sono i resti di una basilica cristiana del V sec., ad una sola navata, nella quale furono reimpiegati numerosi marmi provenienti dal teatro. Nell'agorà era il tempio di Afrodite, quello di Ilizia, un'immagine di Ares, un altare di Gea, ecc ...
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Vedi TEGEA dell'anno: 1966 - 1997
ΤEGEA (v. vol. VII, p. 659)
J. Marcadé
Nel corso degli ultimi venticinque anni si è riacceso l'interesse nei confronti di T., della sua storia, dei suoi monumenti e [...] oggi sicura l'esistenza di un primo grande tempio di marmo risalente alla fine del VII sec.; sembra inoltre che il Tempio di Artemide Orthìa a Sparta. La data dell'utilizzazione del marmo in architettura risale dunque in questo centro a prima del 600 ...
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SARΕΡΤA (ugaritico e fenicio ṣrpt; ebraico Ṡarĕfat, greco Σάρεπτα)
S. M. Cecchini
greco Σάρεπτα). Basso tell sulla costa libanese a c.a 10 km da Sidone, sul Ra's al-Qantara a S del porto dell'odierno [...] nome moderno le tre consonanti del nome antico; l'identificazione è assicurata da un'iscrizione in lettere greche su un blocco di marmo proveniente da Sarafand, su cui compare una dedica al «santo dio Sarapten[o]». Il nome di S. è scritto anche in ...
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DEL TASSO, Leonardo
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1465, fu verosimilmente avviato all'arte dal padre, Chimenti di Francesco, con cui lavorò in S. Pancrazio opere importanti oggi perdute (cfr. voce [...] riposare nella tomba di famiglia.
Oltre alla statua testé menzionata, il Vasari (IV, p. 523) riferisce al D. "la tavola di marmo delle monache di Santa Chiara" oggi nel Victoria and Albert Museum di Londra (nnº 770-1861: cfr. per tutti Pope Hennessy ...
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JACQUES de Braibant
L. Nys
Scultore documentato dal 1369 a Tournai, nelle Fiandre meridionali, e morto probabilmente di peste in questa città tra il 3 e il 15 settembre 1400, J. deve essere considerato [...] che a Tournai avrebbero riunito le competenze di scultore di lastre tombali, per le quali si adoperavano i calcari blu, cioè i marmi di estrazione locale, e quelle di scultore di figure, per le quali lavorava la pietra bianca ad alto rilievo o a ...
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LASAGNA, Giovan Pietro
Francesca Profili
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore lombardo attivo a Milano.
La prima notizia che lo riguarda risale al 6 dic. 1610, quando venne [...] quanto riportato negli Annali della Fabbrica, il L. fu attivo fino al 1657: in quella prima fase scolpì due testine di marmo bianco per la Storia della natività della Madonna e iniziò a lavorare alla Gloria degli angeli nell'arco d'ingresso.
Nel 1626 ...
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Vedi CROTONE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CROTONE (Κρότων, Crotona)
P. C. Sestieri
Santuario di Hera Lacinia. - Il tempio, posto sul promontorio Lacinio, presso C., è quasi completamente distrutto: [...] il santuario nazionale degli Italioti. Era un periptero esastilo, con una doppia fila di colonne sui lati corti. Aveva tegole di marmo ed era circondato da un muro che serviva a difendere i tesori in esso contenuti. Era famoso per le sue pitture ...
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TRIFONE (Τρύφων)
R. Fleischer
Nome assunto da Diodato, proclamato dall'esercito re di Siria dopo la deposizione di Antioco VI; sconfitto da Antioco VII si suicidò (142/141-138 a.C.). L'epiteto di autokràtor, [...] di un unicorno) e l'inizio di una nuova èra personale segnano la rottura con la dinastia legittima.
Una testa in marmo di T. si trova in una collezione privata svizzera; fu evidentemente mutilata quando l'usurpatore era ormai morto e l'iscrizione ...
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EUTHYKRATES (Εὐϑυκράτης)
G. Cressedi
2°. - Scultore, discepolo di Kallias Ma[...], forse di Rodi, dove fu trovata una base di tre statue femminili, delle quali una fu eseguita da E. e le altre due da [...] si può datare al II o alla fine del III sec. a. C. Un Εὐϑυκράτης Καλλία Μακεδών si firma anche in una base di marmo lartio, molto rovinata, proveniente da Rodi (Ann. Sc. It. Atene, xxvii-xxix, 1949-5 1, p. 189, n. 35, Segre-Pugliese); nell'iscrizione ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...