PIREO (Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; Peiraeus)
I. Baldassarre
L. Vlad Borrelli
Demo attico appartenente alla tribù Hippotoontide; dal V sec. a. C. porto di Atene in sostituzione del Falero, situato [...] (circa m 5,70) a m 2,30 sotto il livello della strada, in una delle quali erano ammucchiate statue di bronzo e di marmo di diverse dimensioni e epoche (dal tardo VI sec. all'ellenismo). La zona di ritrovamento, come tutta la zona a N di Haghìa Triada ...
Leggi Tutto
GAGGINI (Gagini)
Paola Martini
Famiglia di scultori e marmorari lombardi originari di Bissone, in Canton Ticino, e attivi a Genova dal XV secolo. Capostipite fu Beltrame, morto prima del 1476, dal quale [...] Tra il 1486 e il 1488 il nome di Giovanni si ritrova affiancato a quello di Matteo da Bissone, che gli fornì i marmi per un rilievo rappresentante S. Giorgio e il drago per il palazzo della Ragione di Lerici e per una lapide, raffigurante il medesimo ...
Leggi Tutto
FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] a queste opere ornamentali, improntate prevalentemente sullo stile di Desiderio e di Mino da Fiesole, eseguì un lavabo in marmi bianchi e policromi, riferito dal Fabriczy (1892) a Gregorio di Lorenzo, ma autografo del F. (Venturi, 1892).
Nel 1466 ...
Leggi Tutto
RETTI, Leonardo
Cristiano Giometti
RETTI, Leonardo. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, esponente di spicco di una grande famiglia di stuccatori originari di Laino (Como). Il padre, [...] , definito «di maniera estenuata e secca, per aver tagliato troppo marmo», e a confermare la somma di 300 scudi in una nuova e di lustratura del rilievo, pur di vedere il suo marmo montato insieme a quello di Ferrata nell’altare di S. Emerenziana ...
Leggi Tutto
FERRUCCI, Nicodemo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino Michelangelo di Bastiano, nacque a Fiesole (Firenze) nel "popolo" della Canonica il 23 genn. 1575 (1574 ab Incarnatione; Fiesole, Arch. capitolare, [...] D. Cresti, detto il Passignano, e che segnò il distacco del F. dalla tradizione familiare, orientata esclusivamente alla lavorazione del marmo e della pietra.
Nel 1593 egli ereditò, con i fratelli Andrea e Salvestro, un podere a Doccia presso Fiesole ...
Leggi Tutto
PAMPALONI, Luigi
Elena Marconi
PAMPALONI, Luigi. – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lorenzo, il 7 ottobre 1791 da Antonio, modesto negoziante di generi coloniali, e Maddalena Cocchi, terzogenito [...] del 1831 una Fanciulla con le tortorelle, o l’Innocenza, replicata più volte e della quale il granduca ordinò la traduzione in marmo collocata in un primo tempo nella sala della Stufa di palazzo Pitti e in seguito (1834) inviata a Vienna, come dono ...
Leggi Tutto
DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] palazzo dei Caracciolo di San Vito, a S. Maria Vertecoeli, nel cuore della Napoli antica.
Ancora nel 1748 fece una scala di marmo bardiglio per l'altare maggiore di S. Giorgio ai Mannesi di Napoli. L'anno seguente compì una delle sue opere più belle ...
Leggi Tutto
MONTI, Francesco Riccardo
Giovanni Fanti
MONTI, Francesco Riccardo. – Nacque il 6 settembre 1888 a Cremona da Alessandro, scultore, e da Angela Clementi; figlio unico, fu l’ultimo di una dinastia di [...] non si fermò e durante le licenze realizzò il bozzetto per il Monumento a Gerolamo Beltrami (compiuto nel 1917 in marmo), mentre ancora in questo stesso anno eseguì il busto di Cesare Battisti, inaugurato nell’ottobre sotto i portici della residenza ...
Leggi Tutto
causa
Stefano De Luca
La ragione per cui si verifica un fenomeno
Ogni forma di conoscenza ‒ che riguardi il mondo naturale o quello umano ‒ nasce da una semplice domanda: perché si verifica o si è verificato [...] raggiungere quella forma, tuttavia, non basta l'idea; occorre anche un'azione o causa efficiente, che consiste nello scalpellare il marmo. Da ultimo, l'artista avrà realizzato la statua per un fine, che potrà essere la gloria, il denaro o il bisogno ...
Leggi Tutto
Vedi MUCIUS, Gaius dell'anno: 1963 - 1995
MUCIUS, Gaius
L. Guerrini
Architetto romano della fine del II sec. a. C., menzionato soltanto da Vitruvio (iii, 2, 5 e vii, pr. 17). M. costruì in Roma il tempio [...] più perfette simmetrie nella cella, nelle colonne e negli epistilî del tempio; se il tempio, aggiunge, fosse stato di marmo, in modo da avere oltre la raffinatezza artistica anche la magnificenza e la costosità del materiale, sarebbe nominato tra i ...
Leggi Tutto
marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...