Vedi PASITELES dell'anno: 1963 - 1996
PASITELES (Πασιτέλης, Pasiteles)
H. Wedeking
Scultore, coroplasta e toreuta; nato in una città greca dell'Italia meridionale, contemporaneo di Pompeo Magno (nato [...] anche nella sua operosità di scrittore; 2) un vivo e proficuo studio della natura. Varrone riteneva P. un maestro nelle figure di marmo, di terracotta e di metallo. Che egli lavorasse anche l'avorio e l'oro dimostra la sua statua di Giove nel tempio ...
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Prassitele
Manuela Gianandrea
Lo scultore della grazia
Insieme a Lisippo e a Scopa, Prassitele è stato il grande protagonista della scultura greca del 4° secolo a.C. Con le sue figure sentimentali e [...] troppo intensamente. Il corpo della dea è scolpito in maniera armoniosa, con la consueta posa sinuosa cara a Prassitele, e il marmo è lavorato con la gànosis, una miscela di olio e cera che gli conferisce un caldo tono ambrato; inoltre lo sguardo ...
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Vedi ORANGE dell'anno: 1963 - 1996
ORANGE
P. Wuilleumier
Città gallica dei Cavari, Arausio ricevé all'epoca di Cesare una colonia di veterani della seconda Legione, condotti dal padre del futuro imperatore [...] separava la scena da un portico, ch'era ornato con marmo, stucco dipinto e stanze dorate. All'estremità occidentale, una su 24, circondato da colonne di 15 m. Numerosi oggetti in marmo, bronzo o ceramica furono trasportati nei musei di Avignone e di ...
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Vedi ANACREONTE dell'anno: 1958 - 1994
ANACREONTE (᾿Ανακρέων)
G. Sena Chiesa
Poeta lirico greco, nato a Teo, città ionica dell'Asia Minore. Visse nel VI sec. a. C. La sua poesia fu essenzialmente di [...] statua del padre di Pericle, Santippo, si può probabilmente identificare con quella che è a noi nota da diverse repliche in marmo di età romana, fra cui una testa marmorea dei Musei Capitolini con l'iscrizione "᾿Ανακρέων λυρικός", che ha permesso la ...
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KALLIKRATES (Καλλικράτης)
Red.
3°. - Architetto greco la cui attività si svolse soprattutto ad Atene nella seconda metà del V sec. a. C.
K. fu incaricato della costruzione del tratto pericleo delle lunghe [...] , simile a quello dell'Acropoli in pianta, proporzioni e decorazione architettonica. La datazione (dedotta dall'uso abbinato di marmo pario e pentelico e dall'esame stilistico del fregio) appare di poco precedente all'inizio dei lavori del Partenone ...
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MASCHERONE
F. Coarelli
Termine architettonico entrato in uso nel XIV sec. per designare un elemento ornamentale a forma di volto umano grottesco o stilizzato, adoperato per lo più come bocca di fontana.
L'uso [...] mosaico, come quelle che appaiono nelle due case pompeiane dette "della fontana grande" e "della fontana piccola".
Un esemplare in marmo del tipo con divinità fluviale è stato trovato a Villa Adriana, mentre un m. teatrale è quello riadoperato in una ...
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Vedi REGGIO EMILIA dell'anno: 1965 - 1996
REGGIO EMILIA (Forum Regium Lepidum)
N. Alfieri
M. Degani
Nata forse da un castrum consolare, si affermò verisimilmente come forum di Marco Emilio Lepido durante [...] , lungo la via Emilia, in cui sono stati recuperati pregevoli manufatti di età imperiale: in particolare un monumento funerario di marmo, di forma rotonda (diametro esterno m 7,26), adorno di rilievi, ora ricostruito nel Museo Civico, dove è pure ...
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TUTATIO
M. Cristofani
Stazione del Norico, sulla strada che da Lauriacum conduceva a Virunum, nominata dall'Itinerarium Antoninum (277) e dalla Tabula Peutingeriana (Tutatione).
Essa è stata identificata [...] al piede romano. A E del tempio doveva trovarsi una cappella il cui tetto era sorretto da pali di legno: le schegge di marmo che sono state trovate all'interno, fanno supporre l'esistenza di una statua di culto o di un altare. Altri ambienti del ...
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FICTOR
I. Calabi Limentani
Fictor, da fingo formare, plasmare, era in Roma il modellatore in genere, soprattutto in creta, ma anche in cera (e il formatore di focacce e pasticcere, e anche il coadiutore [...] vere e proprie e decorazioni architettoniche. Anche se la produzione delle statue fu sopraffatta dall'uso del bronzo e del marmo, si continuò a chiamare gh. scultori modellatori, fictores (cfr. Cic., De nat. deor., 1, 29: reliquos deos ea facie ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] t. di pietra, che mantengono peraltro il podio di tradizione italica. Verso la fine del 1° sec. a.C. si introduce l’uso del marmo e poi, nel 1° sec. d.C., anche del mattone, che permette di creare nuove piante e dimensioni grandiose. Il t. romano ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...