KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος)
L. Guerrini
3°. - Scultore greco di cui sono ignoti patronimico ed etnico, attivo in Tracia nel II sec. d. C. A Chersoneso, infatti, nel 1881, si rinvenne una base in marmo [...] bianco che nella parte superiore presenta tracce di fissaggio per la statua di Ariston figlio di Attinnas, in onore del quale era stato innalzato il monumento. Sulla faccia anteriore sono incisi il nome ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] costituiscono un terminus importante per la t. ellenistica. Nella seconda metà del II sec. a. C. come per la scultura in marmo così anche per quella in metallo, inizia la fase del classicismo. La t. di Pergamo, un altro grande centro dell' ellenismo ...
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GREGORI, Romeo
Francesca Franco
Nacque a Carrara il 4 genn. 1900, figlio primogenito di Francesco e Rosi Alceste. Nel 1915 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove ebbe come maestro [...] Aversano, Ricordo di R. G., in Il Regime corporativo, 1940, nn. 10-11, pp. 3-7; Sculture in alabastro di R. G., in Il Marmo, 1941, n. 3, pp. 31 s.; F. Sapori, Scultura italiana moderna, Roma 1949, p. 456; R. Bertolucci, Omaggio a R. G., in La Nazione ...
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AISOPOS (Αἴσωπος)
L. Guerrini
2°. - Scultore greco, di cui s'ignora sia il patronimico che l'etnico, del II-I sec. a. C. circa, che firmò, insieme ad un Olympos, due basi di marmo rinvenute a Calimno, [...] le quali dovevano reggere statue-ritratto; sono dedicate infatti dai rispettivi parenti. Il Segre pensa che i due artisti fossero nativi del luogo (ragione per cui mancherebbe l'indicazione dell'origine) ...
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Scultore (Parigi 1840 - Meudon 1917). Artista di grande talento e di robuste capacità espressive, tentò di fondere l'impostazione monumentale michelangiolesca con l'intenso, vibrante realismo memore della [...] opere l'idea del movimento. Vasta e intensamente espressiva la sua opera di disegnatore. Gran parte delle opere di R., in marmo e in bronzo, e numerosi gessi sono raccolti nelle sue residenze di Parigi (Hôtel Biron) e di Meudon (Villa dei Brillanti ...
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Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] , i personaggi sembrano in perenne movimento grazie al già sapiente uso del chiaroscuro e all'accuratissima lavorazione del marmo, che diventa per lui una materia morbida e duttile.
Il ricchissimo e colto cardinale Scipione Borghese, nipote di ...
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BION (Βίον)
L. Guerrini
2°. - Scultore di patronimico ed etnico ignoti, attivo ad Atene verso la seconda metà del VI sec. a. C. La sua firma appare su un frammento di capitello in marmo attico, che presenta [...] anche un'iscrizione frammentaria dedicatoria. La colonna a cui appartiene il capitello reggeva probabilmente la statua dedicata. A questo scultore sono stati attribuiti dal Raubitschek altri frammenti ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] Battistero) e nell'Opera del duomo in stretto contatto con Nanni di Banco.
Opere
Per il duomo di Firenze eseguì, in marmo, il David (1408, la statua, carica di significati simbolici e politici, fu trasportata nel 1416 nel Palazzo della Signoria; ora ...
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Cesellatore (Bar-sur-Aube 1732 - Parigi 1813 o 1814). Con maniera raffinata ed elegante lavorò per la corte di Luigi XVI. Tra le opere più notevoli: la scrivania di Maria Antonietta (Louvre); un camino [...] di marmo con cesellature bronzee per Maria Antonietta a Fontainebleau; un camino nella biblioteca del re a Versailles. ...
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BIANCHINI, Natale
Franco Barbieri
Figlio di Marco, nacque probabilmente a Marostica nel 1653 circa; ivi comunque visse e lavorò. Si rese celebre "per molti parapetti d'altari e tavolini che sembrano [...] di marmo, ne' quali si veggono figure di santi, di uccelli, di fiori e di altre cose espresse con colori così vivi, naturali e belli che muovono a maraviglia chi li mira" (Maccà, 1812). Il materiale usato era "mastice di scagliola": tipo di stucco ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...