FERRARI, Luigi
Roberta Lazzaro
Nacque a Venezia il 21 giugno 1810 da Bartolomeo, scultore. Alunno di L. Zandomeneghi presso l'Accademia di belle arti di Venezia, all'età di undici anni espose il suo [...] sig. L. F., in Gazzetta priv. di Venezia, 1838, n. 197, p. 785; Progetto di associazione per l'esecuzione in marmo di Carrara ... del gruppo colossale del Laocoonte dello scultore L. F., Venezia 1844; L. Lechi, Del Laocoonte Tosio, Brescia 1856; G ...
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CORSINI, Agostino
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1688 e, secondo le notizie dell'Oretti, studiò pittura con Giovanni Maria o con Domenico Viani, passando poi a "praticar li migliori scultori [...] del suo tempo", iniziando a scolpire in marmo e in legno e a modellare in creta.
Lavorava già (secondo una notizia del manoscritto con la Serie cronologica de' Signori Presidenti Sacro Monte di Pietà di Bologna, all'anno 1761) all'età di 17 anni, ed ...
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ARISTOMEDES (᾿Αριστομήδης)
P. Orlandini
Scultore tebano attivo nel secondo quarto del V sec. a. C. Secondo lè fonti (Paus., ix, 25, 3; Sch. Pind., Fyth., iii, 137 a) eseguì in collaborazione con lo scultore [...] Sokrates, anch'esso tebano, una statua in marmo pentelico di Demetra, donario offerto da Pindaro per il santuario della dea, fondato dal poeta stesso presso la sua casa nelle vicinanze di Tebe. È probabile che A. fosse uno degli scultori beoti ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] , 1931 ss.).Quanto alle iscrizioni in lingue diverse dall'arabo, si possono menzionare quelle in versi persiani, incise sulle placche di marmo che bordano il cortile del palazzo di Mas῾ūd III a Ghazna, in Afghanistan, costruito nel 505 a.E./1111-1112 ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] biografo del De Rossi. La statuetta, scolpita finemente in marmo, viene datata al 1688 circa, per le sue analogie stilistiche un secondo. Nel gennaio 1710 gli fu consegnato il blocco di marmo per la statua, che fu terminata nel settembre 1711. Il ...
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ARISTON (᾿Αρίστων)
P. Orlandini
5°. - Scultore greco di Chio, attivo a Rodi verso la metà del III sec. a. C. È conosciuto attraverso due iscrizioni di Camiro ed una di Lindo. Le iscrizioni di Camiro [...] sono incise su due basi di marmo che sorreggevano due statue dedicate da gruppi di magistrati e sacerdoti. L'iscrizione di Lindo è incisa su una base cilindrica con le impronte complete dei piedi della statua originaria, che rappresentava un certo ...
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PHILON (Φίλων)
Red.
1°. - Scultore greco, figlio di Houporion (o Euporion), probabilmente originario di Atene, la città in cui svolse la sua attività all'inizio del V secolo. La sua firma sicura (altre [...] sono integrate) appare sul sostegno di un perirrhantèrion di marmo, rinvenuto sull'acropoli di Atene.
Bibl.: A. E. Raubitschek, Dedications from the Athenian Akropolis, Cambridge Mass., 1949, n. 12, p. 18; p. 37, p. 38; n. 381, p. 408; G. Lippold, in ...
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OCULARIARIUS
I. Calabi Limentani
Oculariarius (faber) si chiamava a Roma l'artigiano specializzato nella preparazione dei globi oculari di metallo, di vetro, d'avorio o di pietre preziose da inserire [...] nella cavità orbitale delle statue di bronzo o, qualche volta, in quelle di marmo. La parola è nota solamente dalle iscrizioni (C.I.L., vi, 9402; cfr. 9403). ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] Clemente su disegno di F. Ruggieri, allievo del Foggini, Francesco scolpì le statue dei due santi titolari, l'urna in marmi colorati sovrastata da due angeli e ornata ai lati da cherubini, oltre alle cartelle laterali della mensa e al secondo gradino ...
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FANTACCHIOTTI, Cesare
Lia Bernini
Nacque a Firenze il 14 dic. 1844 da Odoardo, scultore, e da Paolina Galli. Non frequentò l'Accademia e la sua formazione artistica si svolse interamente sotto la guida [...] ideale classico. Le sue prime opere documentate sono del 1867: un Gesù fra i dottori (gesso, perduto) e L'orfanella (marmo), eseguita per un orfanotrofio di Cincinnati nell'Ohio su commissione di un vescovo protestante di quella città, in visita allo ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...