CURRADI, Francesco
Ludovica Trezzani
Figlio dello scultore Taddeo di Francesco detto Battiloro e di Stella Ghini, nacque a Firenze nel 1570.
La prima formazione avvenne, secondo il Baldinucci (1681-1728), [...] di disegni tratti da una testa marmorea femminile, agli Uffizi, è databile con relativa certezza fra il 1658 (anno in cui il marmo fu portato a Firenze) e il 1661, anno in cui l'artista morì.
Il viaggio potrebbe essere avvenuto nel 1633, quando il ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] e del palazzo suburbano di Lazienki. Nel castello reale il B. dipinse (1768 circa-1785 circa) le seguenti opere: nel gabinetto di marmo, ventidue ritratti di re polacchi e, insieme con G. B. Plersch, il soffitto con La Fama; nella sala delle udienze ...
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FINELLI, Giuliano
Paola Santa Maria
Figlio di Domenico, mercante di marmi, e di Maria Cassione, nacque a Massa, probabilmente tra il 1602 e il 1603 (Strazzullo, 1984); la data di nascita del 12 nov. [...] Bellucci, 1915, p. 47). Per l'occasione, il F. costituì una società con F. del Medico, di Carrara, per l'importazione del marmo necessario per quest'opera e per l'altare di S. Francesco Saverio nella chiesa del Gesù Nuovo (Prota Giurleo, 1957, p. 165 ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] York); il bassorilievo con l'Elefante malatestiano sulla porta dell'aula della Biblioteca Malatestiana a Cesena. Il bassorilievo in marmo con Madonna con Bambino ed angioli, un tempo nel chiostro del Carmine a Firenze ed ora al Bargello, può essere ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] esagono del pavimento con l'Incontro di Elia e Acabbo venne terminato nell'anno 1524.
La decorazione a graffito e a commesso di marmi diversi, con la quale si completò il pavimento del duomo fin sotto all'altare maggiore, fu un'attività che impegnò a ...
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FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] in un nulla di fatto - del coro ligneo per l'altare maggiore del duomo di Firenze, realizzato solo nel 1550 in marmo da Baccio Bandinelli. Sempre nel 1471 il Comune fiorentino affidò a questo gruppo, comprendente anche Giovanni da Gaiole, l'incarico ...
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GAGGINI, Giuseppe
Caterina Olcese Spingardi
Nacque a Genova il 25 apr. 1791 da Bernardo e da Geronima Daneri. A dodici anni, scrive nel 1903 il Cervetto, al quale si rimanda per la maggior parte delle [...]
Il G. lavorò nelle residenze di Pollenzo (Statue dei dodici apostoli) e Racconigi, dove realizzò, tra l'altro, una statua in marmo raffigurante la Dea Pomona, per la sala da pranzo; due bassorilievi in scagliola con Gesta di Alessandro il Macedone e ...
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PODESTI, Giulio
Fabrizio Di Marco
PODESTI, Giulio. – Nacque a Roma il 10 luglio 1842, primogenito di Francesco, pittore, e di Clotilde Cagiati.
Dopo aver frequentato il collegio Nazareno, dove si diplomò [...] nel corso del successivo quindicennio.
La compatta massa volumetrica, preceduta da un portico trabeato sorretto da quattro colonne in marmo rosa, si articola all’interno con la sequenza assiale di vestibolo-atrio a doppia altezza-scalone a tre rampe ...
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GRANDJACQUET, Guillaume-Antoine
Rosella Carloni
Nacque a Reugney, nella Franca Contea (odierno dipartimento del Doubs), il 19 giugno 1731 da Claude-Étienne e Jeanne-Françoise Troutet (Castan, p. 69). [...] 'attività successiva dello scultore è meno nota. Dalle fonti però sappiamo che la sua bottega era caratterizzata dalla presenza di marmi rari e pregiati, venduti anche ad altri artisti. Il 17 genn. 1783 lo scultore Vincenzo Pacetti vi comprò un pezzo ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] per la cappella dei Signori in palazzo pubblico.
Posta sulla parete esterna della cappella, è costituita da una pila in marmo, modificata nel Cinquecento con l'aggiunta dello stemma mediceo, sorretta, come quella del duomo, da un angelo in bronzo ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...