BOLLA, Giacomo
Harry Kühnel
Mancano notizie biografiche di questo lapicida operoso a Judenburg (Stiria) dal 1638. Già prima di questa data (intorno al 1597) un membro della famiglia Bolla, il capo garzone [...] il pavimento. La fontana è costituita da cinque volute che sorreggono un largo bacino di marmo venato di rosso, sul quale una balaustra sorregge un altro bacino di marmo nero-azzurro. Nel 1646-47 il B. eresse gli oratori dell'abbazia insieme con il ...
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Scultore, pittore e incisore (n. Horb forse 1438-47 - m. Norimberga 1533). Attivo con certezza a partire dal 1477, lavorò soprattutto a Norimberga e a Cracovia, dove tra l’altro realizzò l'altare ligneo [...] funebre di Casimiro Iagellone nella cattedrale (1492), nel quale S. raggiunge una intensità eccezionale, anche per il particolare marmo rosso con venature più chiare utilizzato.
Vita. Le vicende della sua vita sono ricostruite a partire dal 1477 ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] e 19 marzo 1785 per il monumento allo statista J. van der Capellen de Poll, capo del partito democratico, da eseguirsi a Roma in marmo di Carrara, e già nell'agosto dello stesso anno V. Pacetti notava nel suo diario che il C., a Roma, stava lavorando ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] . fu aiutato da suo nipote, Giovanni Cybei.
Quando furono completati i lavori per la Venaria Reale il B. fu nominato scultore in marmo di Vittorio Amedeo II; ma egli rìtornò a Carrara dove già prima del 1725 aveva stabilito il suo studio. Nel 1731 fu ...
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BENZONI, Giovanni Maria
Anna Barricelli
Figlio di Paolo e di Margherita Covelli, poveri contadini, nacque a Songavazzo (Bergamo) il 28 ag. 1809. Fu messo a bottega presso uno zio falegname, e alcune [...] per la sala delle armature della Accademia, firmato e datato 1828; il B. vi dichiara essere questa la sua prima opera in marmo).
Si recò a Roma (dicembre 1828), sempre a spese del Tadini, per studiare presso lo scultore G. Fabris e all'Accadernia di ...
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Quinn, Marc. – Artista britannico (n. Londra 1964). Ha cominciato a farsi conoscere come scultore alla fine degli anni Ottanta accostandosi nel decennio successvo al gruppo degli Young British Artists. È [...] nella sua ambivalenza di fragile bellezza e deformità. Si ricordano, in particolare, la serie di sculture in marmo The complete marbles, raffiguranti persone affette da gravi menomazioni, culminata nella monumentale Allison Lapper pregnant (2005 ...
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Scultore, fratello di Scilli, con cui lavorò. Entrambi nacquero in Creta verso il 580 a. C. secondo Plinio, mentre alcuni considerano questa data come quella del massimo loro fiorire. Sono detti figli [...] a Sicione. A Tirinto, Cleone, Argo si ricordavano loro statue. Plinio li dice i primi scultori celebri nello scolpire il marmo pario; conoscevano però anche altre tecniche (infatti il gruppo della famiglia dei Dioscuri, ad Argo, era in ebano con ...
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FABI ALTINI, Francesco
Giovanna Mencarelli
Nacque a Fabriano (provincia di Ancona) il 15 sett. 1830 da Francesco Fabi e Maria Nicolina Altini, poco dopo la morte del padre (avvenuta il 26 aprile). Verso [...] una colossale statua della Carità.
Nel 1880 il F. espose a Londra la Galatea (pubbl. in Maturo, 1907, p. 33), statua in marmo che raffigura la ninfa a grandezza naturale, seduta su una roccia, lambita dal mare mentre si toglie il velo che la ricopre ...
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GROSSONI, Orazio Costante
Cristina Sirigatti
Nacque a Milano il 18 ott. 1876 da Giuseppe e da Albina Pulli. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera con il pittore accademico R. Casnedi e con lo [...] ritratto di Giuseppe Rovani (La rivista delle riviste, in Natura ed arte, XVII [1907-08], 2, p. 853), di cui una versione in marmo è andata distrutta (La Galleria d'arte moderna. La scultura, a cura di G. Nicodemi - M. Bezzola, Milano 1938, pp. 130 s ...
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ANTICHI, Prospero, detto il Bresciano
Antonia Nava Cellini
Originario di Brescia, secondo il Baglione, venne a Roma giovinetto sotto il pontificato di Gregorio XIII e si applicò allo studio dell'arte [...] sono, però, ancora visibili i modelli di stucco della Fede e della Giustizia, che non furono mai realizzate dall'A. in marmo o in bronzo, mentre invece non esistono più la figura del papa benedicente, che pure doveva essere solo un grande modeuo, ed ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...