Alessandro di Abingdon
P. Lindley
Scultore attivo a Londra tra la fine del sec. 13° e gli inizi del 14°; insieme a Guglielmo Torel e Guglielmo d'Irlanda fu una delle figure più rappresentantive della [...] della regina, evidentemente basate sullo stesso modello, poste sopra la cassa in marmo di Purbeck. A., con Dymenge di Legeris, scolpì invece il sarcofago in marmo di Lincoln, per il quale ricevette venticinque sterline, mentre Ruggero di Crundale ...
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DELLA VEDOVA, Pietro
Maria Flora Giubilei
Nacque a Rima in Valsesia (Rima - San Giuseppe, prov. di Vercelli) nel 1831 da Pietro e Maria Giovina. Il padre, stuccatore, lo inviò nella primavera del 1845 [...] una medaglia all'Esposizione di Lima (Perù) con il busto Colombo;per il duomo di Esztergom in Ungheria scolpì in marmo la statua di Pàzmany (1882) e soddisfece altre richieste per diverse chiese in Svizzera, Austria ed America. Anche la cittadina ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] percorsi da una sciolta vena narrativa nello esprimere con più vibrante commozione i moti dell'animo; la lavorazione del marmo acquista una straordinaria finezza nei morbidi trapassi di piani. Come anche nell'arca di S. Domenico, N. introduce vetri ...
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Scultori francesi (Anne, nata Houllevigue, n. Marsiglia 1942; Patrick, n. Nantes 1942). I P. hanno affrontato una ricerca che ha come motivi costanti architettura, archeologia e mitologia, metafore della [...] (1972) e sulla Domus Aurea (1975-77), alle città fantastiche ispirate a Borges o a racconti mitologici. Opere monumentali in marmo e bronzo, statue o elementi architettonici in frantumi (La morte di Efialte, 1982, coll. G. Gori, Fattoria di Celle ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] cappella di S. Gerolamo in S. Vincenzo a Cremona e ora trasferita nella chiesa di S. Agnese.
Il sarcofago a urna di marmi mischi e di bianco di Carrara poggia su un alto basamento scandito da paraste e decorato da finissimi intagli. Se l'attribuzione ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] G.; solo più tardi ebbe un grande effetto: nei due decenni successivi al 1980 sono state attribuite a G. non meno di 22 sculture in marmo, argento e legno che sono da collocare tra il 1300 e il 1330.
Come prime opere di G., verso il 1300, sono stati ...
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FALCONI, Giovanni Battista
Marius Karpowicz
Secondo il Crivelli (1969), era originario di Rovio presso Lugano e apparteneva alla stessa famiglia ticinese dello scultore veneto Bernardo Falconi: stuccatore, [...] egli stesso progettasse i particolari dell'architettura e le decorazioni degli interni; non sono invece rintracciabili sue opere in marmo per le quali pure aveva ricevuto il "servitoriat" reale.
La prima opera documentata è la decorazione a stucco ...
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MAGNI, Pietro
Silvia Silvestri
Nacque il 21 ott. 1816 a Milano, dove compì la sua formazione artistica frequentando per un breve periodo l'Accademia di Brera e gli studi di P. Marchesi e A. Sangiorgio.
Furono [...] "greca semplicità" ("Oh giornate(", p. 268).
Il modello in gesso (Milano, Galleria d'arte moderna) ebbe almeno due traduzioni in marmo, di cui una di dimensioni ridotte. L'opera, nelle sue molteplici versioni, fu esposta a Parigi nel 1855 e nel 1867 ...
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DONATI, Francesco (detto Cecco frate)
Lucia Strappini
Nacque a Seravezza (Lucca) il 16 marzo 1821 da Francesco e da Carlotta Canci. Entrò nell'Ordine degli scolopi il 26 febbr. 1845 e dopo un anno fu [...] mentre per altri a lui e agli amici fiorentini sarebbe dovuta soltanto la ripresa del nomignolo inventato dai cavatori di marmo di Seravezza. È certamente dovuto a Carducci invece l'appellativo di "padre Consagrata" con il quale scherzosamente gli si ...
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PIATTI, Antonio
Matteo Piccioni
PIATTI, Antonio. – Nacque a Viggiù (Varese), il 12 giugno 1875 da Domenico (1848-1915), marmista e scultore, e da Maria Buzzi Donelli (1852-1940), primo dei tre figli [...] e in quel campo acquisì una tale abilità tecnica che lo portò a lavorare con Leonardo Bistolfi, per il quale tradusse in marmo, assieme a Edoardo Rubino, La bellezza della morte (1895) per la tomba di Sebastiano Grandis al cimitero di Borgo san ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...