Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] dei rilievi neoattici. L'inizio di questo genere di sculture a rilievo è costituito da tre vasi firmati: l'anfora di marmo (o cratere a volute) di Sosibios ᾿Αϑηναῖος al Louvre, il rhytòn di Pontios ᾿Αϑηναῖος nel Palazzo dei Conservatori a Roma ed ...
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PATERNÒ
G. Rizza
Città odierna della Sicilia, sorge a ridosso di un colle isolato che dalle estreme pendici S-S-O dell'Etna domina la valle del Simeto. Dalla sommità del colle provengono materiali che [...]
Stazioni neolitiche sono state identificate nelle località di Poggio Rosso, Trefontane, Fontana di Pepe, Cafaro, S. Marco, Marmo, Orto del Conte. Da Trefontane provengono inoltre ceramiche tipiche dell'Eneolitico. Le diverse fasi dell'Età del Bronzo ...
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MENANDROS (Μένανδρος)
L. Guerrini
1°. - Scultore probabilmente ateniese, figlio di Melas, attivo a Delo nella seconda metà del II sec. a. C., autore della statua di Posidone (Iscr. Délos, 2325) dedicata [...] anche delle altre due statue (Afrodite-Astarte e Eracle) associate nell'edificio a Posidone; un'altra firma appare su un blocco di marmo bluastro (Inscr. Délos, 2342) rinvenuto in un edificio a S-O del teatro di Delo, databile con sicurezza al 110 a ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] La corte interna era tenuta a prato, ma era traversata al centro da N-O a S-E da una via pavimentata di lastre di marmo, larga m 5,80 sostenuta da un viadotto; questa strada è peraltro più antica del peristilio, perché prosegue sotto il colonnato N-O ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] più largo influsso sotto questo riguardo furono l'Attica e il Proconneso (l'isola di Marmara). I s. attici erano fatti in marmo pentelico e la loro fioritura va dal regno di Adriano fino al saccheggio di Atene da parte degli Eruli nel 267. Si possono ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] di grandezza naturale o quasi, ci mostrano però che i Greci, maestri già da tempo dell'arte statuaria in bronzo e nei marmi del paese, si sono avvalsi di t. solo eccezionalmente per fare vere e proprie statue votive, commemorative o di culto. I paesi ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] ad incrocio e terminandosi in due volute, formava un ornamento bicorne sul quale stava una Gorgone corrente-volante, pure di marmo. Un disco di marmo a gorgonèion trovato a Sparta (VI-V sec. a. C.) servì forse quale a. centrale, e il tempio di Apollo ...
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Vedi ACROLITO dell'anno: 1958 - 1994
ACROLITO (ἀκρόλιϑον - sottint. ἄγαλμα, ξόανον -; acrolĭthus)
D. Mustilli
La parola compare raramente in greco: la prima volta, in iscrizioni del II sec. a. C. (Argo: [...] Tito, uno dei trenta tiranni.
Con la parola a., si suole indicare una statua le cui estremità (testa, mani, piedi) sono di marmo o pietra e, in qualche caso, di avorio; il rimanente del corpo è di legno o di altro materiale poco costoso, che veniva ...
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TRONO LUDOVISI
E. Paribeni
Grande rilievo marmoreo su tre facce rinvenuto nel 1887 nell'ambito dell'antica Villa Ludovisi a Roma, tra l'odierna via Piemonte e via Abruzzi. Il monumento, in un primo [...] dal Museo Nazionale Romano nelle Terme di Diocleziano.
Si tratta di una cospicua scultura di età severa, forse del più nobile marmo ellenico reso dal suolo di Roma. Il nome tradizionale e oramai inevitabile si deve a una labile ipotesi avanzata da E ...
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NIKOMACHOS (Νικόμαχος)
A. Bisi
2°. - Scultore greco, verosimilmente bronzista ateniese, attivo nella città intorno alla metà del IV sec. a. C. Il suo nome appare, sempre privo della paternità e della [...] metropolita, è su una base di un tripode in marmo pentelico che sembra esser stata reimpiegata, giacché reca due di Plotheia.
La terza base frammentaria, anch'essa in marmo pentelico, proviene dall'Acropoli: reca inciso un epigramma menzionante ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...