BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] . Le sue opere più personali sono i bozzetti in terracotta, cera, stucco, e i bronzi a cera perduta, le prime opere di marmo e in generale tutte le opere in bronzo.
Prodotto composito di origine fiamminga e di educazione italiana, il B. è stato il ...
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DAMIANOS ([Δα]μιανός)
L. Guerrini
Lapicida greco, di origine ignota, del I sec. d. C. circa. Il suo nome, mancante delle prime due lettere, appare, insieme all'indicazione [λ]ατύπο[ς], su una stele funeraria [...] in marmo bianco della vallata di Akyn-TaŞ, (Kotiaion, Asia Minore). Il frammento della stele presenta in rilievo molto poco accennato la rappresentazione di una fila di buoi; una coppia di buoi aggiogati al carro appare superiormente a destra, mentre ...
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DEMETRIOS (Δ[η]μή[τριος)
L. Guerrini
5°. - Scultore di patronimico ed etnico ignoti, databile, non senza incertezze, al III-II sec. a. C. La sua firma è apparsa su un frammento angolare di lastra in [...] marmo bluastro, rinvenuta a Pergamo, a S del santuario di Atena. Possibile, anche se non sicura, è l'identificazione con D. figlio di D., o D. figlio di Heliodoros, ambedue rodî, ma attivi nel I sec. a. C.
Bibl.: E. Fabricius-C. Schuchhardt, Die ...
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CALANDRA, Davide
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 21 ott. 1856 da Claudio e da Malvina Ferrero. Le tradizioni culturali della famiglia, con particolari interessi per l'arte, e il suo prestigio economico, [...] nel 1883; già Torino, propr. Chiesa) a quel Fior di chiostro celebrato con un sonetto da E. De Amicis (1884; il marmo fu acquistato da Umberto I; numerose repliche in materiali diversi furono accolte anche in collez. straniere). Ma presto il C. passò ...
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SCULPTOR
I. Calabi Limentani
Lo scultore fu chiamato anche scuiptor in Roma in epoca tarda, quando tale parola gradatamente sostituì scalptor (v.), ma più comunemente lo scultore era chiamato marmorarius [...] (v.) o lapidarius (v.) se nel marmo; statuarius (v.) o aerarius (v.) se nel bronzo, plastes (v.) se nella terracotta. Il verbo sculpere (sculpsit) è abbastanza comune nelle firme di sculture e anche di iscrizioni (v. scriptor titulorum); eccezionale ...
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FANCELLI, Giovanni, detto Nanni di Stocco
Sandro Bellesi
Figlio di Paolo di Sandro detto Scherano, nacque a Settignano (Firenze) intorno al primo decennio del sec. XVI. Nel 1538 divenne membro della [...] (Vasari, 1568, VI, p. 188), lo stemma di Eleonora di Toledo e di Cosimo de' Medici, una porta di marmo e la porzione "di pavimento di marmo bianco nero et rosso murato nella grotta acanto al pilo nella testata" (cfr. in Baldini Giusti, 1979, pp. 96 s ...
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ALKIPPOS (῎Αλκιππος)
P. Orlandini
Scultore di Paro, attivo tra la fine del V e il principio del IV sec. a. C. È conosciuto soltanto attraverso un'iscrizione di Anaphe (presso Thera) incisa sopra una [...] base di marmo spezzata nella parte superiore e sulla quale era originariamente collocato un anàthema ad Apollo. Perduto il nome del dedicante restano la dedica e la firma dell'artista in bei caratteri ionici, la cui datazione oscilla fra la fine del ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος)
L. Guerrini
11°. - Scultore greco di origine ignota, del I sec. a. o d. C., noto per aver firmato insieme al padre (?) Apollonios figlio di Hermodoros (o Hermodotos) e al fratello [...] (?) Alexandros, una stele in marmo bianco rinvenuta a Messene.
Da alcuni il nome del supposto fratello è interpretato come l'etnico del padre di Demetrios.
Bibl.: I. G., V, I, 1461; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, Suppl. III,1918, c. 331, s. v. ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] 'uso di calcare le statue e la diffusione di questo procedimento, tanto che non si fecero più statue né in bronzo né in marmo senza averne prima plasmato il modello in argilla. Ma l'uso deve risalire peraltro a un'epoca più antica di Lysistratos, non ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] lato, con una mostra d'acqua formata da tre nicchioni disposti su due ordini e ornati da colonnine rette da mensole di marmo e da mosaici. Sugli altri tre lati si trovava un portico pavimentato a mosaico con colonne ioniche sormontate da pulvini che ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...