DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] (Ibid., B. del SS. Salvatore, G. d. c., m. 835, 22 nov. 1702, p. 240). Nel 1704 lavorò agli ornamenti ed accessori di marmo per il grande palazzo del duca di Maddaloni e nel 1707 realizzò un altare e un ciborio nella cappella del SS. Sacramento della ...
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Scrittore islandese (Álftanes, Reykjavík, 1888 - Copenaghen 1945). Vissuto a lungo a Copenaghen, pubblicò in danese gran parte della sua opera. Dopo aver conquistato il successo con i drammi neoromantici [...] del re", 1915), si misurò con l'attualità polemizzando contro le istituzioni: la legislazione penale nel dramma Marmor ("Marmo", 1918) e nel romanzo Ragnar Finnsson (1922), il matrimonio nel cupo dramma strindberghiano Vi mördere ("Noi assassini ...
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CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] stesso 1753 il C. eseguì il mausoleo del Cardinale Giulio Alberoni, ornato con l'effigie del defunto ed altre statue in marmo, situato nella prima cappella a sinistra di S. Lazzaro presso il collegio Alberoni a Piacenza (ill. in Barbieri, 1979). Nel ...
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Figlia unica (n. 1725 - m. 1790) ed erede di Alderamo Cybo-Malaspina, ultimo principe di Massa e Carrara, sposò (1741) Ercole Rinaldo d'Este, che nel 1780 divenne duca di Modena e Reggio col nome di Ercole [...] III. Nel 1769 fondò a Carrara l'Accademia di belle arti per l'educazione tecnica e artistica delle maestranze addette alla lavorazione del marmo. ...
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FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] non passò molto che si diede a far figure: di maniera che avendo la mano resoluta e veloce, condusse le sue cose di marmo più con un certo giudizio e pratica naturale, che per disegno che egli avesse" (Vasari [1568], 1879, pp. 475 s.). All'alunnato ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] al più tardi nel 1645 (Ferrarino, 1977). L'intenso operato di Nicola nei cinquant'anni di attività si articola "in sculture di marmo, di stucco, e di legno" nei più vari luoghi "pel regno, per Sicilia, e più per la Spagna, dove inviò opere bellissime ...
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FERRERI, Andrea
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Milano il 23 febbr. 1673 da Antonio e Isabella Gnoli. Probabilmente nello stesso anno la famiglia si trasferì a Bologna, dove successivamente il [...] nella chiesa degli agostiniani di S. Andrea (distrutta), dove eseguì statue (perdute) di Santi agostiniani e un S. Michele Arcangelo in marmo, ora nel museo di casa Romei a Ferrara. Nel 1737 portò a termine la decorazione dell'altare e gli angeli che ...
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Scultore italiano (Barberino di Mugello 1931 - Pesaro 2024). Dopo gli studî a Firenze ha insegnato all'Istituto d'arte di Pesaro; dal 1959 al 1962 ha vissuto in Brasile. Nell'ambito delle nuove ricerche [...] per poi evolvere, attraverso mediati riferimenti alle civiltà arcaiche e una particolare sensibilità per i materiali (bronzo, marmo, pietra), verso soluzioni di grande sintesi formale. A partire dagli anni Ottanta e Novanta ha realizzato numerose ...
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Architetto e scultore (m. Cassel 1568); oriundo di Cambrai. Ebbe parte importante nella costruzione e decorazione del castello del langravio Filippo il Generoso, iniziato nel 1557 (distrutto nel 1811 da [...] in alabastro di una stanza, di cui rimangono 4 rilievi nel museo di Cassel. È stato anche autore del monumento sepolcrale in marmo di Filippo il Magnanimo (m. nel 1567), terminato (1570) dal suo scolaro A. Beaumont, l'opera più importante del tardo ...
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CABIANCA (Penso), Francesco
Milos Milosevic
Nacque a Venezia nel 1665, secondogenito di Pietro Penso. Per poter ereditare la dote della prima moglie, Lucietta Cabianca, ne assunse il cognome. La seconda [...] grandi, venti più piccoli) e diverse testine decorative; 4)altar maggiore nella chiesa di S. Giuseppe a Cattaro (1704-1708), in marmo bianco, con le statue del Padre Eterno e i Quattro Evangelisti inalto e, sull'altare, quelle di S.Francesco e di S ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...