CREMONA (Carmona), Melchiorre (Marchionne, Melchionne)
Rosella Carloni
Lombardo, scalpellino, erroneamente considerato dal Brun come appartenente alla famiglia di Giovan Pietro Cremona, è documentato [...] epoca della ripresa edilizia iniziata dal papa Sisto V. Sono dell'inizio del 1591 i pagamenti per aver fatto una fontana di marmo nel giardino segreto di Montecavallo (ibid., p. 230; Corbo, 1975, p. 47) e per aver eseguito in collaborazione con Muzio ...
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Scultore italiano (Bistagno, Val di Scrivia, 1837 - Roma 1917). Dapprima ebanista, frequentò poi l'Accademia ligustica di Genova, e si perfezionò a Roma. Il suo stile, veristico, rimase tuttavia nella [...] (Mazzini, a Buenos Aires; Bellini, a Catania; Vittorio Emanuele II, a Bologna); il suo gruppo più celebre è Jenner che sperimenta la vaccinazione (originale, in marmo, a Genova, Palazzo Bianco, e replica, in bronzo, a Roma, Galleria d'arte moderna). ...
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Scrittore estone (1898-1978). Ha rivolto la sua attenzione soprattutto alla vita della campagna estone, dapprima (1919) in un volume di racconti, in cui l'argomento è trattato con vivacità di colori e [...] spirito umoristico, poi in una serie di romanzi realistici (Jüripäev "Il giorno di s. Giorgio", 1921; Vaanipäev "Il giorno di s. Giovanni", 1924; la tetralogia Nimed mamortahvlil "Nomi sulla lastra di marmo", 1936-52). ...
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PARODI, Domenico
Daniele Sanguineti
PARODI, Domenico. – Nacque a Genova tra il 1644 e il 1653 da Giovanni Antonio maggiordomo presso una nobile famiglia della città.
Per questi estremi anagrafici è [...] di Filippo Parodi e dalla sintesi tra le arti professata da Piola e dagli artisti della sua bottega, i lavori in marmo di Domenico esprimono un linguaggio ricco di riferimenti alla pittura di Piola e alla scultura di Pierre Puget ma con una maggior ...
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CIONI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 dicembre 1461 da Cione di Giovanni e da una Alessandra della quale non conosciamo il cognome.
I Cioni erano una famiglia di artigiani e commercianti [...] di una certa agiatezza: il nonno del C., Giovanni di Piero, forse originario di Settignano, era uno scalpellino che lavorava il marmo e che nel 1427 possedeva vari beni in città e in campagna; il padre Cione (morto prima del 1469) fu probabilmente ...
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AGLIO, Domenico, detto il Gobbo
Giovanni Mariacher
Nacque a Vicenza e si dedicò alla scultura sotto la scuola di Orazio e Angelo Marinali da Bassano; dovette trasferirsi assai presto a Verona, se nel [...] ricorda "da molti e molti anni in Verona con moglie e figliuoli".
In questa città sono sua opera il Crocifisso in marmo, con due figure laterali, nell'oratorio di S. Maria della Disciplina; le statue del cardinale Enrico Noris e di Onofrio Panvinio ...
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Disegnatore e incisore (Berlino 1757 - Dessau 1835). Riprodusse in incisione paesaggi di S. Gessner. Tra le sue opere originali, notevoli specialmente i suoi disegni di alberi e di piante. Suo figlio Carl [...] (Berlino 1781 - ivi 1835) è un significativo esponente della pittura di indirizzo romantico a Berlino: la sua opera principale sono i cartoni per gli affreschi dell'atrio del palazzo di Marmo a Potsdam, con scene della leggenda dei Nibelunghi (1849). ...
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COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] il pensionato, il Meneceo, del 1830, è quello che fece più forte impressione sul pubblico.
La prima commissione del lavoro in marmo a "metà del vero" fu del reverendo John Sanford (Giorn. del commercio [Firenze], 3 apr. 1839, p. 54; la statua passò ...
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FRACASSI, Patrizio
Marco Pierini
Nacque a Siena il 24 dic. 1875 da Buonafede, marmista, e Marina Lorenzetti. Nel 1889 si iscrisse all'istituto d'arte di Siena del quale fu allievo fino al 1901. Gli [...] Lencetti.
La prima opera nota del F. è il rilievo in marmo per la tomba Corsi nel cimitero della Misericordia di Siena (1896), nel nei pressi di Siena.
Del F., che realizzò pochissimi marmi e non ebbe la possibilità di gettare in bronzo le sue ...
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PAGLIACCETTI, Raffaele
Francesco Franco
(Raffaello). – Nacque a Giulianova, nel Teramano, il 31 ottobre 1839 da Andrea, commerciante, e da Chiara Trifoni.
Fin da piccolo incominciò a disegnare e a modellare [...] collega fiorentino Grita intitolato La cieca leggitrice, un gesso portato a compimento dieci anni prima e in seguito tradotto in marmo (1870; Roma, Centro regionale S. Alessio-Margherita di Savoia, sede di S. Alessio). Se il tema era stato comunque ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...