DE MARCO, Domenico
Vincenzo Rizzo
Non ci sono notizie sulla formazione di questo maestro stuccatore napoletano, appartenente ad una famiglia di capi maestri fabbricatori, attivo dal 1680 al 1735. Dovette [...] tipo di quelli derivati direttamente dal Bernini e sviluppati in seguito a Napoli, dal 1671 in poi, numerose volte in marmo, dai fratelli Bartolorneo e Pietro Ghetti), un décor di tipo vegetale, costituito da fronde di palme intrecciate e da varie ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] prendevano parte alle cerimonie. I muri furono decorati con mosaici raffiguranti storie degli apostoli; il pavimento fu lastricato in marmo e nel mezzo della sala fu posta una fontana di porfido. L'impianto generale di questa sala richiama il grande ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] piegato lo sbuffo del vestito che suggerisce una delle direttrici diagonali del quadro, pur derivando da un rilievo in marmo attribuito a Donatello (la Madonna Dudley del Victoria and Albert Museum di Londra, modello ineluttabile anche per la Madonna ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] and function, in Arte lombarda, n.s., 1991, nn. 96-97, pp. 7-18; A. Caleca, in Niveo de marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo (catal., Sarzana), a cura di E. Castelnuovo, Genova 1992, pp. 203-207, 249 s.; R.P. Novello ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] tra il F. e il Montorsoli durante la commissione medicea favorirono l'intervento del F. nella "cavatura" e nella scelta dei marmi a Carrara e nell'esecuzione dei "lavori di quadro e d'intaglio" al Monumento funebre di Iacopo Sannazzaro in S. Maria ...
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FANCELLI, Iacopo Antonio
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 28 febbr. 1606, secondo l'atto di nascita. Il Pascoli (1736), che la data erroneamente al 1619 (errore riportato [...] Renzi, Matteo Bonarelli e Giovanni Vincilia, eseguì la decorazione della sacrestia di S. Maria dell'Anima, in marmo e stucco (Löhninger, 1909, riporta il nome Domicelli, probabilmente mal interpretando un documento). La sacrestia, progettata da ...
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GIUSTI, Alessandro
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Roma nel 1715. Secondo le fonti (de Machado) si formò alla scuola del pittore Sebastiano Conca e dello scultore Giovanni Battista Maini. Si [...] 1747, trasferita nella chiesa gesuita di S. Rocco a Lisbona. Spettano al G. solo un gruppo di nuvole e quattro cherubini in marmo di Carrara da cui pende il lampadario, per i quali ricevette un compenso di 210 scudi, e ancora due teste di cherubini e ...
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GIOVANNI da Gubbio
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto, probabilmente originario di Gubbio, attivo ad Assisi nel secondo e terzo quarto del XII secolo.
Il [...] sopra le volte cinquecentesche.
La parte inferiore della facciata si presenta attraversata da una serie di cornici di marmo che si intersecano ortogonalmente formando dei riquadri che aumentano regolarmente di altezza passando da un ordine a un ...
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FIORENZO di Giuliano di Geminiano
Antonella Pesola
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo intagliatore documentato a Perugia dalla seconda metà del XVI all'inizio del XVII secolo. Il primo [...] in seguito ne ideò l'ingrandimento, dorandolo e dipingendolo nel 1608 (il tabernacolo, andato perduto, fu sostituito dall'attuale in marmo). Gnoli (1923) ricorda che nel 1586 il F. dorò una predella ed un serafino per la Confraternita di S. Agostino ...
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BOMBASI (Bambasi, Bombaci), Gabriele
Gianni Ballistreri
Nacque a Reggio Emilia nei primi decenni del sec. XVI da Lodovico. Di famiglia nobile, imparentata con gli Ariosto, studiò forse a Ferrara; il [...] città d'Italia, le scenografie furono affidate al famoso scultore Prospero Spani Clementi, che in parte le eseguì in vero marmo; finché, il 2 nov. 1568, l'Alidoro poté andare in scena nella Sala delle Commedie, con enorme successo, alla presenza ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...