D'AURIA, Giovan Domenico
Francesco Abbate
"Fra quelli che uscirono dalla scuola del nostro famosissimo Giovan da Nola, certamente annoverar si deve Domenico D'Auria per lo migliore". Così si esprime [...] sudetta Chiesa, ammirando lo spirito del giovane, che ancora non giungeva all'età di venticinque anni, gli commise una Tavola di marmo, ove fusse rappresentata la Converúon di S. Paolo, in figure picciole" (p. 167). Ma la Caduta di s. Paolo non può ...
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DIONISIO (Dionisius, Dionysius)
Norbert Kamp
Non conosciamo la provenienza di D., ma è stata fatta l'ipotesi che egli fosse originario di Teramo o di Brindisi, senza che però ci siano testimonianze probanti. [...] reale di Palermo, soprattutto nella fondazione regia di Monreale. La cattedra. l'ambone e il candelabro pasquale in marmo decorato a mosaico vengono attribuiti all'iniziativa di entrambi gli arcivescovi. D. donò inoltre una colonna di porfido per ...
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PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 da Giovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] il 15 ottobre 1533; fu sepolto a Ferrara nella chiesa di S. Paolo sopra la porta della sagrestia in un’arca di marmo commissionata dalla moglie e dagli eredi che andò distrutta nel terremoto del 1870.
Fu amico di letterati e poeti, fra cui Ludovico ...
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FERRETTI
Chiara Basta
Famiglia di stuccatori e scultori provenienti da Castiglione in Val d'Intelvi sul lago di Como (Castiglione d'Intelvi in provincia di Como) ed attivi dalla fine del secolo XVII [...] Vesme,1966, p. 469) ricevette un pagamento di 1.200 lire come compenso per una statua della Carità e per due putti di marmo di Carrara ed altre 300 lire per aver assistito alla loro messa in opera sull'altare maggiore della nuova chiesa dei padri di ...
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GRASSI, Filippo
Nicoletta Onida
Nacque probabilmente a Milano intorno alla metà del Quattrocento. L'origine milanese è costantemente ribadita dalle fonti bresciane, ma non emerge alcuna traccia della [...] . Inizialmente il G. fornì pietre lavorate (1493), mentre nel 1494 curò il trasporto di una delle quattro colonne monolitiche in marmo che ornano il fronte verso la piazza. Dal 1495 compare nelle bollette di pagamento con la qualifica di ingegnere e ...
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CIVITALI, Masseo
Stella Rudolph
Fu figlio di Bartolomeo, fratello dello scultore Matteo - e viene tradizionalmente designato come Masseo per distinguerlo dallo zio. Risulta attivo a Lucca a partire [...] dello zio, dal quale egli dovette dipendere, e ciò è forse anche dovuto al fatto che sembra non adoperasse mai il marmo. Che egli fosse affiliato alla bottega di Matteo è documentato non solo dal baldacchino che eseguì per il pulpito di questo nel ...
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DOMENICO di Agostino
Silvia D'Argenio
Abitante nel "popolo" di S. Quirico a Siena, era figlio di Agostino di Giovanni e Lagina di Nese e fratello di Giovanni di Agostino, scultore e architetto, impegnato [...] "magister lapiduni" (Petrocchi, 1900, p. 133), da un pagamento corrispostogli nel 1357, per aver rifatto un'ala a un angelo in marmo (forse un S. Michele; cfr. Lusini, 1911, p. 191) nella cuspide di mezzo della facciata del duomo di Siena (ibid., p ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Giovanni Battista (Johann Baptist)
Annedore Dedekind
Vera Nanková
Capostipite di una famiglia di pittori, decoratori e stuccatori operosa principalmente nell'Europa settentrionale [...] il C. lavorò per l'abbazia di St. Florian.
Qui nel 1683 progettò l'altare maggiore, eseguito (sino al 1690)in marmo rosso di Salisburgo. Gli stucchi del padiglione nel giardino (costruito da C. A. Carloni nel 1681), eseguiti da stuccatori italiani ...
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FORZETTA, Oliviero
Laura Gaffuri
Figlio di Nicolò, nacque a Treviso nel 1299 o nel 1300, negli anni della signoria caminese, ultimogenito dopo Giacomo e Simona.
La sua famiglia si era stabilita a Treviso [...] e contemporanei (i Tedaldo, Paolo e Marco Veneziano). L'attenzione del F. era caduta anche su due importanti altorilievi di marmo, provenienti dal trono di Saturno della basilica ravennate di S. Vitale e risalenti ai primi secoli dopo Cristo, oggi ...
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BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] operava la fisionomia corale della maestranza, gli interventi di lui nel novembre-dicembre del 1260 nella fattura dei gradini di marmo per l'altare di S. Maria, allora esistente in testa alla nave sinistra del duomo di Pistoia. Egli, insieme con ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...