GERBAIX DE SONNAZ, Ettore
Piero Crociani
Nacque a Thonon (Savoia) il 3 genn. 1787, terzogenito di Giano, maggior generale dell'armata sarda, e di Cristina di Maréchal Saumon. Appartenente a una famiglia [...] il collocamento a riposo e se lo era visto respingere dai due successivi ministri della Guerra, G. Dabormida e A. Ferrero della Marmora, ma aspettava ancora il parere del Senato, di cui era entrato a far parte il 3 maggio 1848. Improvvisamente il 15 ...
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BIGNAMI, Enea
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 28 nov. 1819 da Paolo e Maddalena Marliani. Compiuti gli studi in Svizzera, si arruolò nella guardia civica bolognese, raggiungendo il grado [...] pubbl. nelle prov. delle Romagne e dell'Emilia dal 12 giugno 1859 al 18 marzo 1860, Bologna 1860, p. 14; A. La Marmora,Un episodio del Risorgimento ital., Firenze 1875, p. 20; M. Minghetti,Miei ricordi, Torino 1889-90, II, p. 34; III, pp. 15 ...
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BOSSO, Pietro
Piero Camilla
Nacque a Vercelli l'11 agosto 1799 da Carlo. Partecipò ai moti del 1821, subendo in conseguenza un arresto per qualche tempo. Dopo la liberazione si laureò in ingegneria [...] ), pp. 392-414. Per la difesa di Casale: F. Pinelli, Storia milit. del Piemonte, III, Torino 1855, pp. 912-918; A. La Marmora, Un episodio del Risorg. italiano, Firenze 1875, p. 169 (vi è però ignorata l'opera del Bosso. Il volume contiene anche la ...
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BAUDISSON, Innocenzo Maurizio
Giuseppe Locorotondo
Nacque in Torino il 19 nov. 1737 dall'avvocato Bernardino e da Maria Bogino, sorella del ministro. Avviatosi al sacerdozio, conseguì il 14 ag. 1761 [...] 'università di Torino (Pro Comite Prospero Balbo Cheriensi, Pro nobilissimo comite Carolo Victorio Ferrerio a Marmora Tauriniensi, In solemni inauguratione clarissimi prolytae Danielis Platzaert Taurinensis Comitis a Saxiis, In solemni inauguratione ...
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BREME, Filippo Arborio Gattinara conte di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Primogenito del marchese di Breme Ludovico Giuseppe e di Marianna Dal Pozzo dei principi della Cisterna, nacque [...] un figlio di nome Ferdinando e tre figlie: Marianna, andata sposa nel '20 al marchese Carlo Emanuele Ferrero di La Marmora, poi principe di Masserano; Luisa, che sposò in prime nozze il marchese Alessandro Doria di Ciriè e in seconde nozze Carlo ...
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Piccola città e municipio nella divisione parlamentare di Chichester nel Sussex, Inghilterra. È situata su importanti linee ferroviarie, in posizione amena, al piede di un monte, sulla riva sinistra dell'Arun, [...] pitture, i manoscritti che il conte Tommaso portò ad Arundel-House, ebbero soprattutto gran fama i cosiddetti Marmora Arundelliana, che comprendono l'inestimabile tavola cronologica proveniente dall'isola di Paro. Dopo alternative di disgrazia e di ...
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MAMELI, Goffredo
Mario MENGHINI
Poeta e soldato, nato a Genova il 5 settembre 1827, morto a Roma il 6 luglio 1849. Figlio di Giorgio e di Adele Zoagli, fino dall'infanzia il M. ebbe una salute assai [...] ., dopo l'insuccesso della guerra, seguì nella ritirata su Parma la sua legione che, unita al corpo d'esercito del La Marmora, per la via di Stradella rientrò in Piemonte; e tornato a Genova, dove trovò gli animi fortemente concitati per il modo come ...
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SOGARI, Prospero detto il Clemente
Luca Annibali
Figlio di tale Bernardino «de Fructis Parmensis alias Sogari» e di Clementina Spani, sorella dello scultore reggiano Bartolomeo di Clemente Spani, Sogari [...] s.).
Il 16 novembre 1558 i confratelli della Concezione di Maria Vergine affidarono a Sogari l’erezione di un «altare di preda marmora» per la chiesa di S. Francesco a Reggio, portato a termine in tre anni. Di esso, demolito nel 1762, sopravvive la ...
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BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] : fu un gesto che attirò le recriminazioni di tutti gli elementi moderati e militaristi, come P. Dionigi Pinelli, A. La Marmora, M. d'Azeglio, F. A. Pinelli, ecc., mentre i colleghi del ministero Gioberti tentavano di appoggiarlo o per lo meno ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] G. De Asarta, dovette arrendersi alle truppe del gen. Avezzana; all'arrivo però dei rinforzi comandati dal gen. A. La Marmora il governo provvisorio dovette abbandonare la città. Il C., fuggito verso Roma, fu arrestato; venne però amnistiato e l'anno ...
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