PETITTI BAGLIANI, Agostino, conte di Roreto
Enrico Francia
PETITTI BAGLIANI, Agostino, conte di Roreto. – Nacque a Torino il 13 dicembre 1814 dal conte Carlo Ilarione Petitti di Roreto e da Maria Teresa [...] carica alla fine del 1858 alla vigilia della guerra con l’Austria, durante la quale fu ancora aiutante di La Marmora. Dopo essere stato nominato maggior generale nel giugno 1859, tornò a ricoprire l’incarico di segretario generale del ministero della ...
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Giurista e uomo politico (Torino 1809 - Nichelino, Torino, 1864). Fu ministro di Grazia e Giustizia nei ministeri La Marmora (1859-60) e Ricasoli (1861-62); senatore del regno. Presentò un progetto, che [...] porta il suo nome, per il codice civile del 1865 ...
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Uomo politico (Genova 1818 - ivi 1864). Prese parte ai moti di Genova (1849). Deputato (dal 1853 alla morte), fu ministro dei Lavori pubblici nel gabinetto La Marmora (1859-1860). ...
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Archeologo e bibliofilo (Pesaro 1708 - ivi 1789), fondatore della Biblioteca Oliveriana di Pesaro (1787), aperta al pubblico nel 1793. È autore, tra altre opere di archeologia e di numismatica, di Marmora [...] Pisauriensia (1737) ...
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Uomo politico (Torino 1805 - ivi 1888). Avvocato, fu deputato (1848-49; 1857-67) e ministro delle Finanze (1860-61). Nel 1865 svolse, per incarico del presidente del Consiglio A. La Marmora, una delicata [...] missione a Roma per risolvere la questione delle numerose sedi episcopali vacanti in Italia; i negoziati fallirono per l'opposizione di Pio IX ad accettare che i vescovi prestassero giuramento nelle mani ...
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Archeologo inglese (Elson, Hampshire, 1738 - Tilehurst, Berkshire, 1810). Educato a Winchester e a Oxford, iniziò la sua attività scientifica con edizioni di poeti minori greci (Elegiaca Graeca, 1759) [...] e dei Marmora Oxoniensia (1763) con traduzione latina. Con N. Revett esplorò le antichità della Ionia e della Grecia, illustrandole poi in quattro volumi scritti in collaborazione: Ionian antiquities (1769); Inscriptiones antiquae (1774); Travels in ...
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MACINATO, legge del
Giuseppe Paladino
L'imposta sulla macinazione del grano e dei cereali in genere, proposta dapprima invano da Quintino Sella nel 1862 (primo ministero Rattazzi) e nel 1865 (primo [...] ministero La Marmora), e successivamente da Antonio Scialoia sotto la forma larvata di tassa di consumo sulle farine (22 gennaio 1866) e l'anno appresso da Francesco Ferrara (secondo ministero Rattazzi), divenne legge dello stato il 7 luglio 1868, ...
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Diplomatico e uomo politico (Chambéry 1835 - Torino 1904), optò per la nazionalità italiana al momento dell'annessione della Savoia alla Francia; educato alla scuola del Cavour, fu nel 1864, agli Esteri, [...] capo di gabinetto di La Marmora; nel 1870, quale ministro plenipotenziario, fu addetto al quartiere generale del gen. Cadorna. Salvo il triennio 1881-83, in cui fu segretario generale agli Esteri, il B. dal 1870 al 1891 resse varie legazioni all' ...
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RAFFAELE da Verona
Serena Modena
RAFFAELE da Verona. – Non esistono documenti d’archivio che possano fornire notizie certe su questo autore attivo nella seconda metà del XIV secolo e autore dell’Aquilon [...] i poeti e i rimaneggiatori italiani della valle del Po» (1941, p. 35). Nel 1959, tuttavia, Carlo Dionisotti, ricordando che Marmora è il nome fittizio di Verona nelle epopee medievali, suggerì di chiamare l’autore «Raffaele da Verona» (1959, p. 212 ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] , Sassonia, Württemberg da una parte, e Prussia dall’altra, il 20 giugno 1866 l’Italia dichiarò la guerra e il 23 La Marmora iniziò il passaggio del Mincio. La mattina del 24 si accese la battaglia di Custoza. L’insuccesso italiano costrinse La ...
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