CHIALA, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nato ad Ivrea il 29genn. 1834 da Giovanni, direttore delle poste locali, e da Marianna Giordano, aveva compiuto gli studi secondari in seminario per iscriversi poi [...] del 1866 e sulla battaglia di Custoza (2 voll., Firenze 1870-73), prese le difese del governo e del generale La Marmora e contestò che l'esercito avesse "l'obbligo di vincere".
Quando i documenti ufficiali delle potenze partecipanti al conflitto non ...
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BERTOLE' VIALE, Ettore
Gian Paolo Nitti
Nacque a Genova il 25 novembre 1829 da Felice Francesco, generale dell'esercito sardo, e da Antonietta Bertolè; entrato all'Accademia militare di Torino nel novembre [...] il Fanti nominato comandante del V Dipartimento militare come capo di Stato Maggiore. Nel 1866, primo ministro il La Marmora, fu promosso maggior generale e gli venne affidato il comando dell'intendenza generale dell'esercito, che tenne durante lo ...
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Generale (Torino 1807 - Luserna 1897). Dopo Novara (1849) fu ministro della Guerra, poi (1855-65) primo aiutante di campo del re. Nella guerra del 1859 fu capo di S. M. generale; nel 1860 partecipò alla [...] terza guerra d'indipendenza. La sua condotta a Custoza (1866) fu criticata perché, non avendo aggiornato col mutare degli eventi gli ordini impartitigli da La Marmora, partecipò alla battaglia con forze ridotte. Nel 1861 era stato nominato senatore. ...
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VIMERCATI, Ottaviano, conte
Mario Menghini
Nato a Milano il 26 ottobre 1815, morto a Mirabello, nel parco di Monza, il 24 luglio 1879. Arruolatosi nel 1841 come soldato volontario nel reggimento degli [...] venendo aggregato alla seconda divisione comandata da Alessandro La Marmora. Si ritirò dal servizio militare nel 1857 e subito e altrettanto fecero il Rattazzi e il Minghetti; e se il La Marmora non ebbe per lui la stessa fiducia, è certo a ogni modo ...
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PONZA di SAN MARTINO, Gustavo, conte
Adolfo Colombo
Nato a Cuneo il 6 gennaio 1810, morto a Dronero il 6 settembre 1876. Laureatosi in legge, raggiunse presto il grado di capo-divisione nel Ministero [...] ministro Pinelli lo richiamò al ministero come primo ufficiale. Nei primi d'aprile del '49 fu inviato con Carlo La Marmora a raggiungere a Tolosa l'esule Carlo Alberto per la firma dell'atto regolare d'abdicazione. Per l'intelligenza, la rettitudine ...
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Generale e diplomatico (Castelvetro di Modena 1811 - Livorno 1892); compromesso nei moti liberali del 1831 passò in Portogallo, donde raggiunse la Spagna per combattere (1835) contro i carlisti. Scoppiata [...] di Gaeta e di Messina, ed ebbe il titolo di duca di Gaeta. Deputato (1860), senatore dal 1864, ebbe, dopo gravi dissensi con La Marmora (ripresi anche dopo la guerra), il comando supremo nella guerra del 1866. Dal 1876 al 1879 e dal 1880 al 1881 fu ...
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MASSERANO (A. T., 20-21)
Luigi Cesare Bollea
Paese in provincia di Vercelli situato in pittoresca posizione sul declivio di un'altura a 331 m. s. m., a meno di 15 km. a ONO. di Biella; nel 1931 il comune [...] a un figlio adottivo Filiberto Ferrero, della famigha biellese, che, investita più tardi di La Marmora (Cuneo), originerà i due rami dei Ferrero-Fieschi e dei Ferrero-La Marmora. Nel 1547 papa Paolo III trasformò la contea in marchesato e nel 1598 ...
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SAVOIA, ORDINE CIVILE DI
Luigi Rangoni Machiavelli
. Istituito da Carlo Alberto il 29 ottobre 1831 per rimunerare coloro che dedicatisi a professioni non meno utili che quella delle armi fossero diventati [...] nomina di 12 cavalieri, oltre ad alcuni che erano sudditi, ma non regnicoli. I prescelti furono: Giacinto Carena, Alberto La Marmora, Bernardo Mosca, G. Plana, E. Rossi, F. Bonsignore, A. Multedo, Cesare di Saluzzo, G. Migliara, il conte V. Sallier ...
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Dabormida, Giuseppe
Militare e uomo politico (Verrua Savoia, Torino, 1799 - Buriasco, Torino, 1869). Intraprese la carriera militare come ufficiale del corpo d’artiglieria dell’esercito sardo. Nel 1848 [...] Nel 1856 venne inviato, come ministro plenipotenziario, a Pietroburgo. Tornò nuovamente alla guida del ministero degli Esteri dopo l’armistizio di Villafranca, dal luglio 1859 al gennaio 1860, nel governo La Marmora-Rattazzi. Nel 1863 fu fatto conte. ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] tener testa agli Interni e agli Esteri, e restò gravato perfino dell'interim del ministero della Guerra e Marina, poiché La Marmora assumeva le funzioni di ministro "all'armata" o "presso il re", e cercò di tenere i collegamenti fra Torino e il ...
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