MORCHIO, David
Edoardo Ripari
MORCHIO, David. – Nacque a Genova il 16 gennaio 1798 da Michele Giuseppe Maria, già avvocato e membro del consiglio dei Giuniori durante la Repubblica ligure del 1798, [...] 1856, passim; L. Scalchi, Storia della guerra d’Italia dal 18 marzo 1848 al 28 agosto 1849, Bologna 1862; A. La Marmora, Un episodio del Risorgimento italiano, Firenze 1875, passim; Nouvelles lettres inédites de C. Cavour, a cura di A. Bert, Torino ...
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GRIMALDI (Grimaldi del Poggetto), Stanislao
Francesca Franco
Nacque dal conte Emilio, conte del Poggetto, e da Polissena Pobel Vibert de La Pierre il 25 ag. 1825 a Chambéry, dove il padre ricopriva [...] album sulle campagne del 1848-49 e del 1866, alcune piccole statue in bronzo e la statua equestre del generale Ferrero della Marmora grande metà del vero, fusa da E. Sperati. Le decorazioni ad affresco, per alcune delle quali il G. aveva fornito i ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] ’esame delle responsabilità della dissennata azione di comando del 24 giugno spiega perché non vi siano inchieste e processi per La Marmora, Cialdini o altri generali, e l’eco delle sconfitte non cessi di risuonare più forte per la marina che per l ...
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SPANO, Giovanni
Antonio Taramelli
Archeologo, nato a Ploaghe (Sassari) l'8 marzo 1803, morto a Cagliari il 3 aprile 1878. Ebbe numerose cariche: canonico della cattedrale di Cagliari, professore di [...] ed estere.
Autore di copiose opere nel campo letterario e archeologico, ebbe soprattutto il merito, accanto ad Alberto La Marmora, d'iniziare uno studio regolare e metodico delle antichità dell'isola, e anche quello maggiore di fare in tutto il ...
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VEGEZZI, Saverio
Uomo politico, nato a Torino il 21 dicembre 1805, ivi morto il 23 luglio 1888. Avvocato a Torino, appartenne al novero di coloro che spinsero Carlo Alberto sulla via delle riforme politiche [...] la situazione derivante dalle numerose sedi episcopali vacanti in Italia, il V. fu incaricato dall'allora presidente del consiglio, Alfonso La Marmora, di condurre a Roma i negoziati. Il V. si recò a Roma, verso la metà di aprile 1865, latore di una ...
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Archeologo svedese (Trälleborg 1902 - Lund 1999), prof. (dal 1964) di storia antica all'univ. di Stoccolma. Prese parte a scavi in Messenia e in Italia (qui in particolare a Ardea e a Blera); i suoi studî [...] -40); Scavi e scoperte sull'Acropoli di Ardea (1959); Origine e formazione dell'architettura templare etrusco-italica (1960); Marmora Etruriae (1967); Capri, Fran stenåldern till turiståldern ("Capri. Dall'età della pietra all'età dei turisti", 1975 ...
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ANGIOLETTI, Diego
Piero Pieri
Nato il 12 genn. 1822 a Rio d'Elba, entrò nella scuola di artiglieria di Livorno, donde usci il 5 ott. 1845 con il grado di sottotenente. Durante la guerra del 1848 combatté [...] e mezzo, con l'ordine di spingere una brigata a Marmirolo verso Mantova, ricevette poco dopo personalmente dal gen. A. La Marmora, capo di S. M. dell'esercito, portatosi a Goito per assicurare la ritirata oltre il Mincio delle truppe da lui ritenute ...
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Campanella, Federico
Patriota e uomo politico (Genova 1804 - Firenze 1884). Laureato in giurisprudenza nel 1829, divenne amico di Mazzini e formò a Genova, con i fratelli Ruffini, il primo comitato della [...] giornate del 1848. Nel marzo 1849 partecipò all’insurrezione di Genova e, fuggito dalla città dopo la repressione di La Marmora, prese parte alla difesa di Roma. Repubblicano convinto e anticlericale, fu in prima fila nella polemica contro il partito ...
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PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] Gustavo Mazé de la Roche. Nel 1848 entrò nel corpo dei bersaglieri, organizzato dal generale Alessandro Ferrero della Marmora. Partecipò ai combattimenti della prima guerra d’indipendenza, fu nominato luogotenente e si distinse in battaglia tanto da ...
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Patriota e militare piemontese (Chieri 1797 - Roma 1879); condannato in contumacia per aver partecipato ai moti piemontesi del '21, esulò in Spagna ove combatté nell'esercito costituzionale, passando poi [...] assunse il comando della città in rivolta che avrebbe voluto continuare la guerra contro gli Austriaci. Sconfitto dal generale La Marmora, dovette fuggire e si rifugiò a Roma, dove fu ministro della Guerra durante il triumvirato mazziniano del 1849 ...
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