SCIALOJA, Antonio
Domenicantonio Fausto
– Nacque il 1° agosto 1817 a San Giovanni a Teduccio (all’epoca Comune autonomo) presso Napoli, da Aniello, ispettore di pubblica sicurezza, e da Raffaella Madia.
Fin [...] . 1, pp. 236-251).
Il 31 dicembre 1865 Scialoja fu nominato ministro delle Finanze nel secondo governo La Marmora. Subito prese l’iniziativa della presentazione di un progetto di legge sul riordinamento delle imposte dirette.
Il progetto riguardava ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] errori degli alti comandi. Nella crisi che seguì alla sconfitta, il Cialdini, al momento di prendere il posto dei La Marmora alla testa dell'esercito, pretese da Vittorio Emanuele II che il dicastero della Guerra passasse dal generale Pettinengo al C ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] il feudo della Rocchetta con il titolo marchionale.
Giunse a Cagliari nel dicembre dell'anno seguente, succedendo al conte della Marmora e si dedicò con grande energia al tentativo di applicare le riforme volute dal Bogino già dal 1753. che il C ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] al centrodestra, sostenne i ministeri Cavour e Ricasoli, fu deciso oppositore di Rattazzi e appoggiò con riserve Minghetti e La Marmora. La sua presenza in Parlamento risultò poco incisiva, ispirata come fu al principio che "quei deputati che non ...
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SARTI, Andrea
Alessandro Grandolfo
– Non si conoscono il luogo e la data di nascita, da collocarsi presumibilmente verso la metà del Cinquecento. Le fonti letterarie antiche tacciono il nome di Sarti, [...] a Napoli, poi rinnovata a metà Seicento. Nel 1590, i governatori di S. Giacomo pagarono a Sarti cinquanta ducati per «una pretra marmora lavorata che ha dato et che se è fatto uno epitaffio per ponerlo in cima alla porta del’ecclesia del monastero de ...
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SOLERA, Temistocle
Michele Curnis
– Nacque a Ferrara il 25 dicembre 1815 da Antonio (v. la voce in questo Dizionario) e da Marianna Borni (o Bormi) di Iseo, penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] -civile a quella letteraria e musicale, prima come corriere segreto tra Parigi e Milano per conto di Napoleone III, La Marmora e Cavour, poi come funzionario statale. Dopo l’Unità fu nominato delegato-capo di pubblica sicurezza a Potenza, dove si ...
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MONTI, Alessandro
Pasquale Fornaro
MONTI, Alessandro. – Nacque a Brescia il 20 marzo 1818, secondogenito del barone Gerolamo e di Elena Toccagni. La sua prima educazione si svolse tra le mura domestiche [...] fregata turca Jasy-Allah che li portò a Cagliari. Qui, il 5 maggio, furono accolti con tutti gli onori da Alberto La Marmora, comandante militare della Sardegna. Ma era solo un’illusione. Dopo un mese infatti, il 14 giugno, la legione venne sciolta e ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] , p. 146), lo scontro con il pontefice e con la Chiesa ("nessuno vuol essere sindaco - scriveva il luogotenente A. de La Marmora a G. Lanza, riferendosi anche al Doria -. Si adattano bensì a prestar giuramento al re, ma vorrebbero una riserva per le ...
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MILANI, Giovanni
Maria Luisa Ferrari
– Nacque a Venezia il 26 luglio 1789 da Fermo e da Luigia Marconi. Alla morte del padre, nel 1791, la famiglia si trasferì a Noventa Vicentina.
Dopo gli studi superiori [...] giunse ai primi di novembre del 1849, ritrovando gli amici Paleocapa, G. Treves de’ Bonfili, il generale M. Colli e La Marmora. L’anno successivo il M. si trasferì a Parigi, dove condusse una vita ritirata. Resta memoria di un suo soggiorno a Londra ...
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BAVA, Eusebio
Piero Pieri
Nacque a Vercelli il 6 ag. 1790; il padre era orologiaio. All'inizio del 1802 entrava nella Scuola militare di St.-Cyr, ma nel 1806, appena sedicenne, la lasciava per partecipare [...] e il 14 ottobre lo sostituiva nella grande opera di riorganizzazione dell'esercito il giovane genetale Alfonso La Marmora. La Camera, tuttavia, lo stesso giorno dichiarava unanime, il B. "benemerito della Patria".
Così egli rientrava definitivamente ...
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