ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] ; nell'elevato numero dei volontari; infine nella pessima esecuzione del piano operativo, conseguenza del dualismo tra La Marmora e Cialdini.
Fra i rimedi suggeriti, la stabilità del ministro della Guerra, il rinsaldamento morale e disciplinare ...
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DI NEGRO, Orazio
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 10 febbr. 1809 dal marchese Lazzaro Francesco e da Teresa Giustiniani, entrò ad undici anni nella R. Scuola di marina di Genova, dalla quale uscì [...] comandante delle forze navali in Oriente, cioè della piccola squadra destinata a trasportare il contingente comandato da A. Ferrero della Marmora, che salpò da Genova il 28 apr. 1855 e giunse a Balaklava il 28 maggio. Il D., imbarcato prima sul ...
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CHIAVES, Desiderato
Luciana Duranti
Nato a Torino il 2 ott. 1825 da Carlo, ex ufficiale dell'esercito, napoleonico, e da Maria Vandiol, si era laureato in legge nel 1846, facendo poi pratica presso [...] dell'Interno, e l'interinato di Natoli rischiò di alienare al governo l'appoggio della Permanente, il presidente del Consiglio La Marmora con abile manovra lo chiamò ad occupare il posto vacante (14 dic. 1865-20 giugno 1866) perché piemontese, ma non ...
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VERRUA, Augusto Filiberto Scaglia
Andrea Pennini
di. – Nacque tra il 1632 e il 1633 da Carlo Vittorio Amedeo conte di Verrua, governatore di Nizza e cavaliere dell’Ordine della Santissima Annunziata [...] la Règence, II, Paris 1829, p. 482; D. Carutti, Storia del regno di Vittorio Amedeo II, Torino 1856, pp. 166-172; A. Della Marmora, Le vicende di Carlo di Simiane marchese di Livorno poi di Pianezza tra il 1672 e il 1706, Torino 1862, pp. 301-335; G ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] a chiedere l'intervento armato francese (che il B. riteneva "una calamità") e, poi, per mezzo di Alfonso de La Marmora inviato appositamente, un valente generale francese da porre alla testa dell'esercito sardo per una eventuale ripresa della guerra ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] superare il lutto anche le nuove amicizie strette, fra Mantova e Torino, con l’allora ufficiale dell’artiglieria sabauda Alfonso La Marmora e, a Firenze, con il più anziano marchese Gino Capponi e con il giovane conte Luigi Guglielmo de Cambray-Digny ...
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RICOTTI, Ercole
Frédéric Ieva
RICOTTI, Ercole. – Nacque a Voghera il 12 ottobre 1816 da Mauro e da Giuseppina Dapino (1792-1852).
Il padre (1782-1830), medico condotto di tendenze liberali, fu autore [...] .
Nel corso degli anni Cinquanta, nello stesso periodo in cui il ministro della Guerra Alfonso La Marmora (Alfonso Ferrero Della Marmora) varava le riforme sullo stato degli ufficiali (1852), sull’avanzamento (1853) e sul reclutamento (1854), Ricotti ...
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PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] Cavour. Il 28 luglio 1852, prima di nominarlo a capo della legazione di Parigi, d’Azeglio lo definì con Alfonso La Marmora, che insieme ad altri si opponeva, non ritenendolo all’altezza: «furbo e ficchino. […] Io non credo Villamarina un genio» (M. d ...
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D'AFFLITTO, Rodolfo
Silvio De Majo
Nacque ad Ariano di Puglia (oggi Ariano Irpino in prov. di Avellino) il 19 marzo 1809 da Luisa d'Evoli e da Pantaleone dell'antica famiglia nobile dei marchesi di [...] a proposito dell'azione da compiersi contro il piccolo brigantaggio. Nell'ottobre 1864 il La Marmora, diventato frattanto presidente del Consiglio, giudicava troppo fazioso il suo operato e decideva di sostituirlo col Vigliani.
Il D. non si allontanò ...
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CAPPONI, Giovan Battista
Martino Capucci
Nacque a Bologna nel 1620 e dal padre Giovanni, che morì nel '29, ebbe la prima istruzione. Le fonti dichiarano una suagrande precocità, Sia in materie scientifiche [...] de gli antichi romani, pubbl. nelle cit. Prose de' sig. Academici Gelati, pp. 219-99 (è anche in C.C. Malvasia, Marmora Felsinea, Bologna 1690, pp. 109-29). Tra gli inediti citati dal Fantuzzi figurano due libri di Lettere erudite, un libro di Elogia ...
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