CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] il presidente del Consiglio e Kossuth che si concluse con un accordo completo. Era impossibile cambiare i piani di La Marmora ed inviare Garibaldi al di là dell'Adriatico, ma si sarebbe cercato almeno di suscitare un'insurrezione nell'Ungheria, in ...
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BROGLIA, Mario, conte di Casalborgone
Maurizio Cassetti
Nato a Casalborgone (Torino) il 20 ag. 1796 dal conte Giuseppe eda Vittoria Valperga di Courgné, a diciotto anni entrò nella carriera militare, [...] gruppo che faceva capo al Dabormida e al La Marmora, per circondarsi di uomini disposti a lasciargli la direzione , instruit et loyal, qui a toujours prété un concours actif à La Marmora. Il n'est pas ultra-liberal, mais il est très antiautrichien; c ...
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Vittorio Emanuele II re d’Italia
Figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa d’Asburgo-Lorena di Toscana (Torino 1820 - Roma 1878). Ricevette un’educazione improntata ai più rigidi principi assolutisti. [...] fiducia. Costrinse così alle dimissioni Ricasoli e Minghetti e chiamò a dirigere l’esecutivo uomini a lui fedeli come La Marmora, Rattazzi, che con gli anni si era avvicinato alla corona, e Menabrea. Continuò inoltre a gestire in proprio una sorta ...
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Scialoja, Antonio
Economista e uomo politico (S. Giovanni a Teduccio, Napoli, 1817 - Procida 1877). Si laureò in giurisprudenza a Napoli nel 1841 dopo aver già raggiunto la notorietà con la pubblicazione [...] delle Finanze (giugno 1861-settembre 1862). Nominato senatore nel 1862, fu poi ministro delle Finanze nel ministero La Marmora (dicembre 1865-giugno 1866) e nel governo Ricasoli (giugno 1866-febbraio 1867), sostituito da Agostino Depretis. Durante ...
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Fu creato (1545) da papa Paolo III a favore del figlio Pier Luigi Farnese: le due città furono separate dallo Stato della Chiesa che in cambio ottenne la restituzione di Nepi e Camerino. Ma l’ostilità [...] -Schönburg. Nuovamente in rivolta nel marzo 1849, costretto Carlo II all’abdicazione e occupata Parma dal generale A. La Marmora (22 marzo 1849), si ebbe una nuova restaurazione austriaca (5 aprile 1849). Quando Carlo III (1849-54) fu assassinato ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] ; nell'elevato numero dei volontari; infine nella pessima esecuzione del piano operativo, conseguenza del dualismo tra La Marmora e Cialdini.
Fra i rimedi suggeriti, la stabilità del ministro della Guerra, il rinsaldamento morale e disciplinare ...
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DI NEGRO, Orazio
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 10 febbr. 1809 dal marchese Lazzaro Francesco e da Teresa Giustiniani, entrò ad undici anni nella R. Scuola di marina di Genova, dalla quale uscì [...] comandante delle forze navali in Oriente, cioè della piccola squadra destinata a trasportare il contingente comandato da A. Ferrero della Marmora, che salpò da Genova il 28 apr. 1855 e giunse a Balaklava il 28 maggio. Il D., imbarcato prima sul ...
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CHIAVES, Desiderato
Luciana Duranti
Nato a Torino il 2 ott. 1825 da Carlo, ex ufficiale dell'esercito, napoleonico, e da Maria Vandiol, si era laureato in legge nel 1846, facendo poi pratica presso [...] dell'Interno, e l'interinato di Natoli rischiò di alienare al governo l'appoggio della Permanente, il presidente del Consiglio La Marmora con abile manovra lo chiamò ad occupare il posto vacante (14 dic. 1865-20 giugno 1866) perché piemontese, ma non ...
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Durando, Giacomo
Uomo politico (Mondovì, Cuneo, 1807 - Roma 1894). Laureato in giurisprudenza a Torino (1829), di idee liberali, entrò a far parte della società segreta dei Cavalieri della libertà (1830) [...] in Crimea nel 1855, anno nel quale gli fu affidato il ministero della Guerra in sostituzione del generale La Marmora impegnato nella spedizione. Nominato senatore nel 1855, dal 1856 al 1861 fu ambasciatore a Costantinopoli. Vicino a Rattazzi e ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] a chiedere l'intervento armato francese (che il B. riteneva "una calamità") e, poi, per mezzo di Alfonso de La Marmora inviato appositamente, un valente generale francese da porre alla testa dell'esercito sardo per una eventuale ripresa della guerra ...
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