CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] errori degli alti comandi. Nella crisi che seguì alla sconfitta, il Cialdini, al momento di prendere il posto dei La Marmora alla testa dell'esercito, pretese da Vittorio Emanuele II che il dicastero della Guerra passasse dal generale Pettinengo al C ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] il feudo della Rocchetta con il titolo marchionale.
Giunse a Cagliari nel dicembre dell'anno seguente, succedendo al conte della Marmora e si dedicò con grande energia al tentativo di applicare le riforme volute dal Bogino già dal 1753. che il C ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] al centrodestra, sostenne i ministeri Cavour e Ricasoli, fu deciso oppositore di Rattazzi e appoggiò con riserve Minghetti e La Marmora. La sua presenza in Parlamento risultò poco incisiva, ispirata come fu al principio che "quei deputati che non ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] , p. 146), lo scontro con il pontefice e con la Chiesa ("nessuno vuol essere sindaco - scriveva il luogotenente A. de La Marmora a G. Lanza, riferendosi anche al Doria -. Si adattano bensì a prestar giuramento al re, ma vorrebbero una riserva per le ...
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GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] anni 1859-70); C. Cattaneo, Tutte le opere, IV-V, Milano 1974, ad ind.; M. Cassetti, Le Carte di Alfonso Ferrero della Marmora, Torino 1979, ad ind.; Carteggi di Carlo Cattaneo, s. 1, Lettere di Cattaneo, I, 1820-15 marzo 1848, a cura di M. Cancarini ...
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CIPRIANI, Emilio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 15 sett. 184 da Francesco e da Teresa Piattoli. Dedicatosi con passione allo studio della medicina, acquistò, in breve, grande esperienza e [...] il collegio di Firenze IV.
Alla Camera, il 26 febbr. '66, votò contro l'esercizio provvisorio del bilancio da parte del ministero La Marmora; il 7 giugno fu tra i promotori di un progetto di legge che mirava ad accorciare i tempi di discussione sulla ...
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POERIO, Carlo
Renata De Lorenzo
POERIO, Carlo. – Nacque a Napoli il 13 ottobre 1803 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, figlia [...] _sezione=3&id_menu_sx=16, ad vocem; 2 agosto 2015), l’Archivio di Stato di Biella, Carte Alfonso Ferrero della Marmora, il British Museum di Londra, la British Library di Londra, The Gladstone papers, l’Indiana University, The Illy Library, tra i ...
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LISIO, Guglielmo Gribaldi Moffa conte di
Piero Crociani
Nacque a Bra, presso Cuneo, il 19 dic. 1791 dal conte Corrado, ufficiale del reggimento provinciale di Asti, e da Cristina Adelaide Duc della [...] e aiutante generale del principe di Carignano, comandante la guardia nazionale del Regno, in Parlamento sostenne la riforma La Marmora sulla leva. Favorevole all'intervento in Crimea, lo fu ancor più, nel 1859, alla nuova campagna contro l'Austria ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] il 26 apr. 1859. Il G. si trovò spesso in una situazione delicata per la presenza nel governo La Marmora-Rattazzi di ministri lombardi, come il Casati, che chiedevano l'appoggio dell'opinione pubblica lombarda, mentre la Lombardia non nascondeva ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] , venne rieletto, sempre nello stesso collegio, dopo un ballottaggio con il Guerrazzi.
Durante il secondo ministero La Marmora si tornò a discutere in Parlamento la controversa soppressione degli Ordini religiosi, dopo la presentazione di un progetto ...
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