BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] a chiedere l'intervento armato francese (che il B. riteneva "una calamità") e, poi, per mezzo di Alfonso de La Marmora inviato appositamente, un valente generale francese da porre alla testa dell'esercito sardo per una eventuale ripresa della guerra ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] superare il lutto anche le nuove amicizie strette, fra Mantova e Torino, con l’allora ufficiale dell’artiglieria sabauda Alfonso La Marmora e, a Firenze, con il più anziano marchese Gino Capponi e con il giovane conte Luigi Guglielmo de Cambray-Digny ...
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PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] Cavour. Il 28 luglio 1852, prima di nominarlo a capo della legazione di Parigi, d’Azeglio lo definì con Alfonso La Marmora, che insieme ad altri si opponeva, non ritenendolo all’altezza: «furbo e ficchino. […] Io non credo Villamarina un genio» (M. d ...
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D'AFFLITTO, Rodolfo
Silvio De Majo
Nacque ad Ariano di Puglia (oggi Ariano Irpino in prov. di Avellino) il 19 marzo 1809 da Luisa d'Evoli e da Pantaleone dell'antica famiglia nobile dei marchesi di [...] a proposito dell'azione da compiersi contro il piccolo brigantaggio. Nell'ottobre 1864 il La Marmora, diventato frattanto presidente del Consiglio, giudicava troppo fazioso il suo operato e decideva di sostituirlo col Vigliani.
Il D. non si allontanò ...
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CAPPONI, Giovan Battista
Martino Capucci
Nacque a Bologna nel 1620 e dal padre Giovanni, che morì nel '29, ebbe la prima istruzione. Le fonti dichiarano una suagrande precocità, Sia in materie scientifiche [...] de gli antichi romani, pubbl. nelle cit. Prose de' sig. Academici Gelati, pp. 219-99 (è anche in C.C. Malvasia, Marmora Felsinea, Bologna 1690, pp. 109-29). Tra gli inediti citati dal Fantuzzi figurano due libri di Lettere erudite, un libro di Elogia ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] d'ogni ceto sociale: nobili come Giulia di Colbert, marchesa di Barolo, e E. Ferrero della Marmora, C. Solaro della Margarita, A. Ferrero della Marmora, ma anche gente semplice. Tale zelo pastorale cercava di inculcare agli allievi nelle lezioni di ...
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GRILLO, Luigi
Giovanni Assereto
Nacque a Ovada, nell'Alessandrino, il 9 apr. 1811 da Domenico, libraio, e da Margherita Torrielli. Compì studi di teologia presso l'Università di Genova, poi prestò servizio [...] dei cappellani militari (Torino 1855), assai polemico nei confronti di alcune alte autorità e in particolare di A. Ferrero della Marmora: il libro era infatti dedicato "a chi nel ministero di Guerra e Marina succedendo al cav. Alfonso Ferrero della ...
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PARETO, Lorenzo Niccolò
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 14 dicembre 1800 da Giovanni Agostino e Rosa Cicopero, appartenente a una famiglia nobilitata alla fine del Settecento.
Il padre (1773-1829), [...] insorta. Anche in quella fase, Pareto cercò di avviare negoziati tra gli organi comunali e il generale Alfonso La Marmora, inviato a riconquistare la città, ma il suo tentativo fu presto superato dagli eventi. Sconfessato dalle frange più radicali ...
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DE LAUNAY, Gabriele
Paola Casana Testore
Nacque a Duingt nel Genevese, il 6 ott. 1786 da Luigi Filiberto ed Anna de la Balme, secondogenito di cinque figli. La sua famiglia apparteneva all'antica nobiltà [...] essere i fomentatori principali delle rivolte, ed auspicava un governo che stabilisse l'ordine, come dimostra una lettera al La Marmora dell'11 dic. 1848: "Je pense que plus un gouvernement est libéral plus doit être fort, car une liberté désordonnée ...
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CAMOZZI VERTOVA, Gabriele
Giuseppe Scichilone
Nacque a Bergamo il 24 apr. 1823 da Andrea e dalla contessa Elisabetta Vertova. Compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Monza, li continuò nel [...] a un piano di sollevazione popolare nelle zone montagnose del Lombardo-Veneto. Denunciato l'armistizio, il 14 marzo 1849 il La Marmora chiamò il C. a guidare la rivolta nel Bergamasco; egli doveva, coordinando la sua azione con i movimenti dell'ala ...
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