Generale e uomo di stato (Torino 1804 - Firenze 1878). Combatté la prima guerra d'indipendenza (1848). Nominato ministro della Guerra (1849-59), riorganizzò l'esercito piemontese. Nel 1855-56 guidò la spedizione di Crimea. Presidente del Consiglio (1859; 1864-66), nella terza guerra d'indipendenza (1866) gli fu affidato il comando dell'esercito ma fu rimosso dopo la sconfitta di Custoza.
Vita e attività
Dopo ...
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Generale piemontese (Torino 1789 - ivi 1863), fratello di Alessandro, Alfonso e Carlo Giuseppe. Uscì ufficiale dalla scuola di Saint-Cyr e, come Carlo Giuseppe, servì nell'esercito francese, combattendo a Wagram, Lützen, Bautzen e a Torgau; passato, con la Restaurazione, nell'esercito piemontese, simpatizzò per gli insorti del 1821, finendo, dopo l'insuccesso del moto, al confino in Sardegna, dove ...
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Generale piemontese (Torino 1799 - Crimea 1855). Partecipò alla repressione del moto costituzionale del 1821. Nella guerra del 1848-49 rimase ferito a Goito; nel 1849 fu capo di stato maggiore generale; fu infine al comando di un corpo dell'esercito di spedizione in Crimea, dove morì di colera nella notte tra il 6 e il 7 giugno del 1855 su un letto da campo a Kadikoi. La M. è noto soprattutto per aver ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Carlo (Carlo Emanuele)
Paola Casana Testore
Primogenito degli otto figli maschi nati dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, nacque a Torino il 29 marzo 1788.
Iniziò [...] servizio come soldato del genio, ma non intraprese la carriera militare.
Fonti e Bibl.: L'archivio della famiglia Ferrero della Marmora è conservato presso la Sezione di Archivio di Stato di Biella. Per quanto concerne le carte relative al F. cfr ...
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Generale piemontese (Torino 1788 - ivi 1854). Giunto all'età delle armi, si arruolò nella cavalleria francese, partecipando a varî fatti d'arme dal 1806 al 1813; alla Restaurazione passò nell'esercito piemontese; prese parte alla prima guerra d'indipendenza quale aiutante di campo di Carlo Alberto ...
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Specialità della fanteria italiana, creata nel 1836 su proposta del capitano Alessandro La Marmora: doveva costituire una fanteria leggera, che per effetto della scelta accurata degli effettivi e del particolare [...] addestramento congiungesse a una grande abilità nel tiro una spiccata resistenza alla fatica e in particolare alla corsa, con l’effetto di una notevole mobilità. La prima compagnia ebbe il battesimo del ...
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PETITTI BAGLIANI, Agostino, conte di Roreto
Enrico Francia
PETITTI BAGLIANI, Agostino, conte di Roreto. – Nacque a Torino il 13 dicembre 1814 dal conte Carlo Ilarione Petitti di Roreto e da Maria Teresa [...] carica alla fine del 1858 alla vigilia della guerra con l’Austria, durante la quale fu ancora aiutante di La Marmora. Dopo essere stato nominato maggior generale nel giugno 1859, tornò a ricoprire l’incarico di segretario generale del ministero della ...
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Giurista e uomo politico (Torino 1809 - Nichelino, Torino, 1864). Fu ministro di Grazia e Giustizia nei ministeri La Marmora (1859-60) e Ricasoli (1861-62); senatore del regno. Presentò un progetto, che [...] porta il suo nome, per il codice civile del 1865 ...
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Uomo politico (Genova 1818 - ivi 1864). Prese parte ai moti di Genova (1849). Deputato (dal 1853 alla morte), fu ministro dei Lavori pubblici nel gabinetto La Marmora (1859-1860). ...
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Uomo politico (Torino 1805 - ivi 1888). Avvocato, fu deputato (1848-49; 1857-67) e ministro delle Finanze (1860-61). Nel 1865 svolse, per incarico del presidente del Consiglio A. La Marmora, una delicata [...] missione a Roma per risolvere la questione delle numerose sedi episcopali vacanti in Italia; i negoziati fallirono per l'opposizione di Pio IX ad accettare che i vescovi prestassero giuramento nelle mani ...
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