Re dei Marcomanni (m. Ravenna 35 circa d. C.). Di nobile stirpe, da giovinetto fu condotto a Roma e quivi educato alla corte di Augusto. Tornato in patria, condusse il suo popolo dalla sede tedesca (fra l'Elba e l'Oder) in Boemia, dove costituì mediante alleanze con i popoli finitimi un vasto impero germanico, con chiare finalità antiromane. Tiberio fallì un primo massiccio intervento armato contro ...
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(lat. Semnones) Tribù sveva stanziata tra l’Elba e l’Oder. Aderì alla confederazione di Maroboduo e nel 17 d.C. si alleò con i Cherusci; poi mantenne rapporti di amicizia con Roma. Fino al 6° sec. sembra [...] risiedesse nel Brandeburgo ...
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1. Figlio (13 a. C. - 23 d. C.) dell'imperatore Tiberio e di Vipsania Agrippina; nel 14 d. C. domò le legioni della Pannonia insorte, nel 15 fu console, nel 18 ricevette la resa di Maroboduo. Nel 22, morto [...] Germanico, fu designato alla successione, ma un anno dopo morì, si disse, avvelenato dalla moglie Livilla per istigazione di Seiano. 2. Figlio (8-33 d. C.) di Germanico e di Agrippina maggiore. Accusato ...
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(lat. Marcomanni o Marcomani) Popolo germanico della stirpe dei Suebi, stanziato tra il medio corso dell’Elba e l’Oder. Dopo le vittorie di Druso in Germania (9-8 a.C.), i M. emigrarono nel paese dei [...] Boi (odierna Boemia), dove per l’opera energica del re Maroboduo riuscirono a estendere il loro dominio su molti popoli vicini; poi furono retti da principi imposti da Roma. Guerre contro i M. furono combattute dall’imperatore Marco Aurelio sul ...
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limes
Termine latino dal significato originario di «sentiero, strada delimitante un confine tra due campi». In età imperiale passò a designare una strada militare fortificata ovvero l’insieme delle fortificazioni [...] quali mossero Tiberio da Carnuto sul Danubio e Senzio Saturnino dal Reno per raggiungere l’Elba e sconfiggere il regno di Maroboduo (attuale Boemia), oppure la via fortificata tracciata da Druso Maggiore dall’alta valle dell’Adige fino ad Augusta sul ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] di Druso e Tiberio (12 a.C. - 5 d.C.), che ebbero inoltre come risultato il ritiro dei Marcomanni di Maroboduo in Boemia, dove si sarebbe sviluppato in breve tempo un importante centro politico e culturale, destinato a influenzare in particolar modo ...
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Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] in imprese pericolose, ma in realtà riuscì a sfruttare le rivalità interne dei Germani (in tal modo furono eliminati Maroboduo e Arminio). Di Germanico si valse per sistemare la situazione in Oriente: la Commagene fu annessa alla Siria, la ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] nell'1 a. C. rinnovare gli accordi di fronte ai preparativi di una spedizione diretta da Gaio Cesare. In Germania, dove Maroboduo minacciava le posizioni romane, Tiberio (4 d. C.) assicurò nuovamente la linea dell'Elba, e dovette quindi con una dura ...
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