TETUÁN (A. T., 43)
Attilio Mori
Città del Marocco settentrionale, capoluogo della parte del Marocco medesimo sottoposta al protettorato spagnolo. La città giace in amena posizione in mezzo a giardini [...] e frutteti, sulle pendici meridionali della Sierra del Haus presso la riva sinistra del Río Martín a 10 km. dalla costa. Si ritiene che sorgesse sui primi del sec. XIV per opera di un capo Merinide sul ...
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Califfo almohade d'Africa (n. 1218 - m. in Marocco 1242). Salì al trono nel 1232; sostenne dure lotte contro pretendenti e ribelli, tra cui specialmente i Banū Marīn, che negli ultimi anni del suo califfato [...] riuscirono a insediarsi stabilmente, dopo una serie di brillanti vittorie, nei suoi stati. Incaricò Ibn Sab῾īn (v.) di rispondere alle "questioni" proposte da Federico II ...
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Drammaturgo, poeta e regista cinematografico spagnolo (n. Melilla, Marocco spagnolo, 1932). Segnalatosi giovanissimo a Madrid con due lavori teatrali, Los soldados e Los hombres del triciclo, si trasferì [...] a Parigi nel 1954, dove finì per stabilirsi. Della sua copiosa produzione teatrale va ricordato Le cimitière des voitures (1958; trasposizione nel film omonimo del 1983), messo in scena nel '66 da V. García, ...
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MOGADOR (A. T., 112)
Augustin Bernard
Porto del Marocco meridionale situato sulla costa atlantica a 4 km. a N. della foce dell'Oued Ksob. La baia, protetta a O. da un isolotto che dista 1 km. dalla riva, [...] a N. dal prolungamento del piccolo promontorio di arenaria tenera su cui sorge la città, è invece aperta ai venti di SO.; l'ancoraggio è mediocre e la rada spesso impraticabile. La città, costruita nel ...
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Badiou, Alain
Filosofo e scrittore francese (n. Rabat, Marocco, 1938). Allievo di Althusser, è stato professore presso l’Université Paris VIII (Vincennes-St-Denis) e, dal 1999, presso l’École normale [...] supérieure, dove ha fondato il Centre international d’étude de la philosophie française contemporaine. Il pens iero di B. si sviluppa intorno ad alcune polarità: il marxismo; la psicanalisi di J. Lacan; ...
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Terzogenito (Rabat 1909 - ivi 1961) del sultano Mūlay Yūsuf, appartenente alla dinastia sceriffiana Filālī che dalla seconda metà del sec. 17º regna sul Marocco. Salito al trono nel 1927, la sua politica [...] progressista e nazionalista lo condusse dopo la guerra a un aperto contrasto con la potenza protettrice, la Francia, che nel 1953 lo depose ed esiliò, ponendo sul trono Ibn ῾Arafa; l'aggravarsi della situazione ...
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TANGERI (Θίγγις, Tingis, arab. Tangia)
J. Boube
Città del Marocco settentrionale, allo sbocco occidentale dello stretto di Gibilterra. Fra i centri abitati berberi più antichi, se ne attribuiva la fondazione [...] , e riordinato con gusto decisamente moderno da M. Ponsich, offre in sintesi un panorama storico e archeologico dell'antico Marocco. Il piano terra è riservato ad alcuni dei grandi centri archeologici del paese e comprende il periodo tra le origini ...
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Benī Waṭṭā´s Dinastia berbera musulmana che regnò nel Marocco, succedendo a quella dei Marinidi con cui era imparentata, dal 1470 al 1550. ...
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Benī-Ahsen (o Benī Hasen) Popolazione che vive nel Marocco, lungo il basso corso del fiume Sebou.
Lo stesso nome indica anche una locale razza di pecore, a lana molto fina, da cui alcuni fanno derivare [...] le merinos ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...