Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] ha lasciato all’Algeria una discreta rete urbana (le città arabe erano assai meno numerose e importanti che in Marocco e Tunisia), sovradimensionata rispetto alle possibilità economiche e alle esigenze del paese. Il genere di vita delle città si ...
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Generale spagnolo (Valenza 1834 - Madrid 1903), figlio di Leopoldo. Combatté nelle Filippine e nel Marocco, quindi si diede alla vita politica, contribuendo ad abbattere la regina Isabella e sostenendo [...] Amedeo di Savoia. Ambasciatore a Bruxelles, Vienna e Lisbona, fu anche ministro degli Esteri (1879, 1890 e 1895) ...
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Pittore (Toledo 1545 circa - Madrid 1599). Ottimo ritrattista, fu inviato da Filippo II in Marocco per ritrarre i membri della corte del sultano. Nelle sue opere dimostra la conoscenza dell'arte italiana, [...] in particolare di A. del Sarto e G. Muziano (Sacra famiglia tra santi e Alonso de Villega, 1589, Prado) ...
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Generale spagnolo (Placetas, Cuba, 1887 - Alcoceros, Burgos, 1937). Si segnalò in varie azioni in Marocco dal 1921 al 1927; nel 1930 gli fu affidata la direzione della pubblica sicurezza; successivamente, [...] per dissensi col governo democratico, fu tenuto in disparte, fino a quando fu incaricato da Franco di redigere un piano di mobilitazione. Nel 1936, in Navarra, si occupò dell'organizzazione delle truppe ...
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istiqlā´l Nome («indipendenza») di vari partiti di impostazione nazionalistica del mondo arabo. In Marocco il partito, fondato nel 1943, condusse la lotta indipendentista sotto la guida di M. ‛Allal al-Fāsī [...] e A. Balafrey; nel 1959 se ne staccò l’ala sinistra, che costituì l’Unione nazionale delle forze popolari; protagonista della vita politica marocchina, ha assunto un’alterna collocazione parlamentare.
In ...
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Slimani, Leïla. – Giornalista e scrittrice franco-marocchina (n. Rabat 1981). Trasferitasi a Parigi dal Marocco nel 1999, vi ha compiuto gli studi all'Institut d'études politiques e presso l'École supérieure [...] de commerce, iniziando quindi la sua collaborazione con i periodici L'Express e Jeune Afrique. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo romanzo, Dans le jardin de l'ogre (trad. it. 2016), con cui si è aggiudicata ...
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KSAR (al plur. Ksour)
Carlo Alfonso Nallino
Trascrizione usuale francese, per Algeria, Tunisia e Marocco, della pronunzia dialettale qṣar (plur. qṣūr) dell'arabo orientale e letterario qaṣr (plur. quṣūr) [...] "castello, palazzo", vocabolo derivante per trafila aramaica e greco-bizantina dal latino castrum. La voce entra in moltissimi nomi di località dell'Africa settentrionale; ma nella Kabilia e nell'Algeria ...
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MŪLĀY ḤASAN
Francesco Beguinot
. Propriamente Mūlāy Abū ‛Alī al-Ḥasan ibn Muḥammad; sultano del Marocco dal settembre 1873 al giugno 1894. Energico, attivissimo e abile, riuscì a pacificare e a dominare [...] effettivamente il vasto impero, ch'era spesso in preda a rivolte. Tra le competizioni delle potenze europee che cercavano di affermare la loro influenza e di far penetrare la civiltà nella regione, si ...
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'Abd al-'Aziz IV al-Filali
‛Abd al-‛Aziz IV al-Filali
Sultano alawita del Marocco (Marrakech 1878-Tétouan 1943). Figlio di Hasan I, regnò dal 1894, subendo l’ingerenza delle potenze europee, sfociata [...] nel protettorato francese sul Marocco. Al suo debole governo, contrastato dall’aristocrazia e dagli ‛ulama, mise fine la ribellione del fratello ‛Abd al-Hafiz, che gli successe nel 1908. ...
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THAMUSIDA
G. Ch. Picard
Centro mauro, castrum e città romana nella zona atlantica del Marocco, a una cinquantina di km a N-NE di Sala.
Il luogo, identificato nel 1874 dal Tissot (odierna Sidi Ali ben [...] Ahmed) all'incirca equidistante da Sala e da Banasa, fu occupato, al più tardi, nelle prime decadi dell'èra cristiana; gli scavi della Scuola Francese di Roma (1959-62), hanno però messo in luce testimonianze ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...