Mernissi, Fatema (Fatima). – Scrittrice e sociologa marocchina (Fès 1940 - Rabat 2015). Nata in un harem, ultimati gli studi in Marocco si è trasferita in Francia e quindi negli Stati Uniti, addottorandosi [...] in Sociologia alla Brandens University (1974), e iniziando a indagare le relazioni di genere, i processi di esclusione delle donne dalla sfera pubblica e i meccanismi di coercizione sociale della sessualità ...
Leggi Tutto
RÍO DE ORO (A. T., 109-110-111)
Attilio Mori
Territorio costiero dell'Africa occidentale che si estende lungo l'Atlantico a sud del Marocco, fino alla base della penisoletta che chiude a ovest la Baia [...] la Spagna, ritenendo di potere identificare con la sua antica stazione di S. Cruz de Mar Pequeña, aveva rivendicato dal Marocco sino dal 1860, ma che fu occupata militarmente solo nell'aprile 1934; essa costituisce pertanto un "enclave" spagnolo nel ...
Leggi Tutto
(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] , al fine di avere un mercato comune, l’Unione del M. Arabo (con sede a Rabat) tra Libia, Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania.
Lingua
Le principali lingue parlate nell’area maghrebina sono l’arabo, nelle sue particolarità dialettali, e il berbero ...
Leggi Tutto
SANDRACCA (o Sandaraca)
Adriano Fiori
Resina che si ricava da una Conifera detta Callitris articulata (= C. quadrivalvis), che cresce in Algeria, Marocco, Spagna presso Cartagena e Malta. Essa si esporta [...] specialmente da Mogador nel Marocco col nome di sandracca di Mogador. La stessa resina si ricava pure da altre specie dell'Australia (Callitris verrucosa, C. robusta, C. glauca, ecc.). Si presenta pura in lagrime di color giallo chiaro trasparenti, o ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Livorno 1906 - Roma 1990). Inizialmente vicino agli orientamenti del Novecento, dopo un lungo soggiorno in Francia e nel Marocco assimilò in modo originale l'arte di Matisse e di Utrillo. [...] In M. l'impasto cromatico assume un'importanza determinante in quanto, dagli spessori e dalla consistenza delle sovrapposizioni, deriva quello specifico valore a cui l'artista può conferire una determinante ...
Leggi Tutto
Questa parola esiste nei dialetti berberi del Marocco, dell'Algeria, della Libia ed a Siva, ed è usata anche dai Tuareg; e ricorre pure spessissimo nella nomenclatura geografica dell'Africa del nord e [...] Adrar-n-Deren; da questo nome, senza dubbio, trae origine quello di Dyris, col quale Strabone indica i monti del Marocco. Allo stesso modo, la parola Atlas non è probabilmente che una modificazione della parola Adrar addolcita dai Greci. Nel Sahara ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto tedesco (Danzica 1915 - Città di Messico 1987). Dopo aver studiato a Berlino, Parigi e Basilea, visse in Marocco e poi in Spagna, dove la sua arte risentì della suggestione dell'arte [...] paleolitica e il gruppo di Altamira da lui fondato (1948) esercitò notevole influenza sulla più giovane generazione. Stabilitosi in Messico dal 1949, svolse un'intensa attività, anche teorica e didattica, ...
Leggi Tutto
ACCURSIO, santo
**
Converso francescano, si unì nel 1219 a S. Berardo da Carbio ed ai suoi compagni che si recavano in Marocco ad evangelizzare gli infedeli per ordine di S. Francesco. I missionari [...] erano stati scacciati da Siviglia, ancora in mano ai Musulmani, ove avevano osato predicare in una moschea - essi giunsero in Marocco. Qui furono ricevuti dal figlio di Alfonso II, re di Portogallo, Pedro, che si trovava allora con forze militari in ...
Leggi Tutto
Letterato, filologo ed erudito arabo marocchino, nato ad Ūṭāṭ, (Marocco del SO.) nel 1037 èg., 1628 d. C., morto nel 1090 èg., 1679 d. C. In Europa è noto per i suoi tre viaggi compiuti dal paese natale [...] alla Mecca e Medina per via di terra negli anni 1059-1074 èg., 1649-1664 d. C., e descritti in due volumi interessanti sia dal lato geografico sia da quello della storia letteraria e culturale.
La parte ...
Leggi Tutto
SHELUḤ (secondo altre trascrizioni Shillūḥ, Sceluh, Shleuh, fr. Chleuhs, ecc.)
Francesco Beguinot
Nome di uno dei tre grandi gruppi di berberofoni del Marocco, che risiede nella zona dell'Alto Atlante [...] fu adottato dagli stessi indigeni, e berberizzato nella forma ishelhāin. In realtà gli Shelūḥ sono per lo più sedentarî, attivi e industriosi; alcuni si recano in altri paesi del Marocco o in Algeria in cerca di lavoro; sono buoni poeti e cantori. ...
Leggi Tutto
marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...