Ben Barka, Mahdi
Politico marocchino (n. Rabat 1920-m. prob. 1965). Membro del partito Istiqlal, partecipò alla lotta per l’indipendenza del Marocco, divenendo il principale esponente della sinistra [...] per alto tradimento per aver preso posizione a favore dell’Algeria nel conflitto di frontiera fra questa e il Marocco, B.B. scomparve nell’ott. 1965, dopo essere stato prelevato a Parigi da agenti dei servizi segreti francesi, probabilmente ...
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Pittore (Parigi 1822 - ivi 1882). Cominciò col dipingere ritratti e quadri biblici; dal 1849 al 1863 in Spagna e poi in Marocco, interpretò, sulle vie aperte dal Decamps e dal Delacroix, la vita orientale [...] con melanconica fantasia, adottando accordi di tono intensi e rari. Morì quasi dimenticato. Fu pittore anche il figlio Edmond (Cadice 1862 - Parigi 1887) ...
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Territorio dell’Africa nord-occidentale. Si estende sull’Atlantico con uno sviluppo di circa 1000 km dalla foce dell’Uadi Dra al Capo Bianco, comprendendo un vasto retroterra quasi interamente desertico [...] firmò con le forze sahrawi un trattato di pace e si ritirò dal Río de Oro, che fu però occupato dal Marocco. A partire dal 1980 il Marocco eresse un muro difensivo, arrivando a circoscrivere 200.000 km2 di territorio (su 266.000) e limitando così la ...
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Uomo politico marocchino (n. Rabat 1920 - m. probabilm. 1965). Membro fin dagli anni Quaranta del partito Istiqlāl, partecipò alla lotta per l'indipendenza del Marocco, divenendo il principale esponente [...] per alto tradimento avendo, nel 1963, preso posizione a favore dell'Algeria nel conflitto di frontiera fra questa e il Marocco, B. B. scomparve nell'ott. 1965, dopo essere stato prelevato a Parigi da agenti della polizia e dei servizî segreti ...
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KÉNITRA (arabo Qniṭra, da qunaiṭira "piccolo ponte")
Eliseo BONETTI
Città (55.905 ab., di cui 8868 europei nel 1952) e porto del Marocco (ex-zona francese), sulla sinistra del f. Sebu, a 16 km dalla [...] sua foce nell'Atlantico. Consta di un centro indigeno e d'una città europea in notevole sviluppo. Il porto, che ha un movimento annuo di circa 600.000 t, ha una serie di banchine lungo il fiume, ove attraccano ...
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Pianista e compositore afroamericano di jazz (New York 1926 - ivi 2018). Sensibile alle suggestioni della musica africana, che ha studiato sul posto (Nigeria, Marocco), ha elaborato uno stile pianistico [...] secco ed efficace, influenzato da Duke Ellington e Th. Monk, accanto a una vena melodica cantabile e talvolta nostalgica ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale. I confini, quasi interamente artificiali e rimasti pressoché invariati dall’epoca della dominazione francese, lo dividono a NO e N dal Sahara Occidentale (annesso dal [...] fu deposto e sostituito dal colonnello M.S.A. Taya, che nel 1985 ristabilì le relazioni diplomatiche con il Marocco. Nel 1985 fu avviato un programma di aggiustamento strutturale. Il problema della distribuzione delle terre bonificate nella valle del ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] di liberazione. Nell'orbita della Francia finirono ben presto - come protettorati - anche la Tunisia (dal 1881 al 1956) e il Marocco (dal 1912 al 1956), che non ha mai fatto parte dell'Impero ottomano. La Libia fu invece conquistata dall'Italia nel ...
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Sigla di Middle East and North Africa, locuzione con cui si indica l’ampia area che, attraversando l’Africa nord-occidentale, si estende tra il Marocco a ovest e l’Iran, comprendendo i territori di Algeria, [...] Bahrain, Gibuti, Egitto, Iran, Iraq, Israele, Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Malta, Marocco, Oman, Qatar, Arabia Saudita, Siria, Tunisia, Emirati Arabi Uniti, Cisgiordania, Ghaza e Yemen. Altri acronimi utilizzati per definire la stessa area, e il ...
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Pittore e incisore olandese (Amsterdam 1857 - L'Aia 1928); allievo delle accademie di Amsterdam, Anversa e Bruxelles, viaggiò in gioventù in Spagna, Algeria, Marocco, Italia, riportandone studî di figure [...] e paesaggi di carattere impressionistico. In patria divenne poi uno degli oppositori del troppo facile impressionismo insieme con A. J. der Kinderen, J. P. Veth, ecc. Dal 1895 circa datano le sue composizioni, ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...