ḤAMMŪDITI, o Idrīsiti-Ḥammūditi
Francesco Beguinot
Nome di una piccola dinastia derivata da quella degl'Idrīsiti marocchini, e che nel secolo XI d. C. ebbe dei principati nella Spagna meridionale e [...] nel Marocco settentrionale. Trae il suo nome da Ḥammūd ibn Maimūn, i cui figli ‛Alī e al-Qāsim avevano dei governatorati, il primo di Tangeri e di Ceuta, il secondo di Algeciras: reggendosi presso a poco autonomi durante i gravi torbidi della guerra ...
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. Dinastia sceriffiana (cioè di asserita origine alidica; v. sceriffo) stabilitasi nella 2ª metà del sec. XVII d. C. nel Marocco, e ivi attualmente regnante sotto il protettorato francese (v. marocco: [...] Storia). Le figure principali di essa sono Mūlāy Ismā‛īl (1672-1729), Mūlāy Muḥammad (1757-92), Mūlāy al-Ḥasan (1873-94), energici sovrani che stabilirono dapprima solidamente l'autorità della dinastia ...
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LAMṬAH (nella pronuncia dialettale Lemṭah)
Francesco Beguinot
Uno dei rami etnici dei Berberi (v.), riconnesso dai genealogisti indigeni con quello dei Ṣanhāgiah. Comprendeva varie frazioni che facevano [...] vita nomade nelle regioni meridionali del Marocco e dell'Algeria e nel Sahara. Parteciparono alle imprese degli Almoràvidi (v.). Da essi discenderebbe, secondo alcuni, una parte degli attuali Tuāreg del Sud.
Bibl.: E. De Agostini, Le popolazioni ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XII e nella prima metà del secolo successivo dominò nell'Africa settentrionale, estendendo in qualche periodo il suo impero dall'Atlantico alla [...] , Tlemcen, Fez, Ceuta, Salé e altre città caddero in suo potere, e dopo lungo assedio fu presa la stessa città di Marocco, ove l'ultimo principe almoravide trovò la morte. In questo stesso periodo un esercito mandato in Spagna a sostegno di musulmani ...
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Famoso medico arabo musulmano di Spagna, nato a Siviglia fra il 484 ed il 487 èg. (1091-1094 d. C.), vissuto ora in Spagna ed ora nel Marocco e colmato di onori dalla dinastia degli Almohadi (v.); morì [...] a Siviglia nel 557 èg., 1162 d. C. Scrisse parecchie opere mediche, fra le quali le più notevoli sono l'at-Taisīr fī 'l-mudāwāh wa 't-tadbīr "La facilitazione nella cura (delle malattie) e nel regime", ...
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Il celebre Almansor delle fonti spagnole (m. 1002 d. C.), ministro dei califfi omayyadi al-Hakam II e Hishām II, sotto il quale ultimo fu di fatto il capo dello stato. Condusse guerre vittoriose nel Marocco [...] e specialmente nel nord della Spagna, costringendo Ramiro III di León a dichiararsi vassallo del califfo. Abile amministratore, fu celebre per la sua attività di costruttore (la città residenziale di Madīnat ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] sottentrata nel 524 èg:, 1130 C., a quella degli Almoràvidi (v.); perciò a varie riprese fu fatto venire nel Marocco quale medico o quale giudice. Caduto poi in sospetto d'eterodossia, soprattutto per le accuse rivoltegli dai teologi (mutakallimūn ...
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MEDITERRANEA, REGIONE
Augusto BEGUINOT
Alessandro GHIGI
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. La regione circostante al bacino del Mediterraneo, pur non avendo, dal punto di vista della geografia fisica e della geologia, caratteri [...] sottoregioni: boreale, steppica, mediterranea ed eremica. La sottoregione mediterranea comprenderebbe l'Africa nord-occidentale montagnosa (Marocco, Algeria e Tunisia, ma soltanto i monti e non le pianure che appartengono alla sottoregione eremica ...
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FROBISHER, sir Martin
Carlo Errera
Navigatore inglese, nato a Doncaster nel Yorkshire (1535?), morto nel 1594 a Portsmouth. Nei suoi anni giovanili lo vediamo prendere parte a varie navigazioni in Guinea, [...] sulla costa del Marocco, in Islanda e altrove, in guerra di corsa. Merito suo è in gran parte la rinnovata propaganda per la ricerca di vie nuore verso l'Estremo Oriente, in seguito alla quale gli vengono finalmente affidate nel 1576 due navicelle ...
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Botanico, nato a Parigi nel 1819 e ivi morto nel 1890. I suoi primi lavori riguardano la flora dei dintorni di Parigi; molto maggiore importanza hanno quelli relativi all'Algeria, Tunisia e Marocco, di [...] cui descrisse un numero notevole di generi e di specie nuove. Sue opere principali, tutte purtroppo rimaste incomplete, sono: la Flore d'Algérie (un solo volume dedicato alle Graminacee, Parigi 1854-1867; ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...